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Sto caricando le informazioni... 1984 (1949)di George Orwell
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Uno dei romanzi più terrificanti e angoscianti che abbia mai letto. Nonostante la guerra fredda sia finita e se ne legga solo nei libri di storia, è impossibile non rimanere soffocati dalla cappa di odio e terrore che emana dalle pagine di 1984. Siamo portati a chiederci, insieme a Winston, il protagonista, di quali persone ci si possa fidare e quali saranno quelle vaporizzate, cioè fatte sparire dalla storia. Sì, perché ogni tipo di opposizione, anche il più piccolo ed insignificante gesto contrario alla dottrina del Partito, viene punito con la totale ed assoluta cancellazione della propria esistenza. Dopo la vaporizzazione nessuno si ricorderà di te. Nessuno potrà ricordarsi di te. Non c'è modo di sfuggire al controllo: se qualcuno va contro il partito, sa di essere un uomo morto. Oggi. Domani. Tra un mese, tra un anno. Prima o poi sa che la psicopolizia lo arresterà e per lui non ci sarà più speranza. L'unico modo per sopravvivere è integrarsi a tal punto con il Partito da diventare un tutt'uno con esso. Avere come idee le sue idee. Essere convinti che il bianco è nero, che 2+2=5 se il Partito così afferma. Senza chiedere, senza esitare. Sembra impossibile che in mezzo a tanto odio possa nascere una storia d'amore. Eppure è così. Winston e Julia si amano e si ribellano silenziosamente al Partito. Pur sapendo di essere entrambi morti, stare insieme li fa sentire meglio. Li fa sentire vivi in qualche modo. La fine del romanzo è in parte tremenda, in parte deludente. Tremenda perché vediamo fino a dove può spingersi il Partito. Di quali azioni disumane e aberranti è in grado di compiere per mantenere il proprio potere. E, cosa più tremenda di tutte, non avvertiamo tutto ciò come irrealistico. Orwell non ha creato un mondo distopico del quale possiamo leggere comodamente sedute. Ci fa pensare alle libertà che abbiamo e a quanto esse siano preziose. Deludente perché ho trovato la conclusione del romanzo irrealistica, troppo affrettata nella conversione finale da parte del protagonista. Un colpo di coda sbrigativo che forse poteva convincere il lettore durante la guerra fredda, ma non il lettore attuale. Ma, nonostante questo, 1984 resta un must per chi ama il genere distopico. E' un mondo così orribilmente ben costruito da non poter essere ignorato. IL libro distopico per eccellenza; citato (spesso a sproposito) in lungo e in largo, tanto che quando l'ho preso in mano la prima volta pensavo di saperne già troppo, che non avrebbe potuto soprendermi: non avrei potuto essere più lontana dal vero. Niente può prepararci all'angoscia cupa che ci prende dalla prima pagina e non ci abbandona fino alla fine; non c'è mai un momento di riscatto, tutto viene rovinato e calpestato: famiglia, amore, ideali. E' un'opera claustrofobica in cui la paura è la vera protagonista e l'unico movente che fa agire i personaggi. Non è un "bel" libro, ma è di sicuro un "grande" libro. Appartiene alle Collane EditorialiIl bosco [Mondadori] (42) Clube de Literatura Clássica (CLC) (40 [August 2023]) Delfinserien (80) Destinolibro (54) — 15 altro Gallimard, Folio (177-822) Gallimard, Folio Classique (6891) Gallimard, Folio SF (685) Penguin Clothbound Classics (2021) Penguin English Library, 2012 series (2018-06) SF Masterworks (New design) Ullstein Buch (23410) È contenuto inÈ rinarrato inHa l'adattamentoRiceve una risposta inÈ ispirato aHa ispiratoX di Cory Doctorow Ha uno studioHa come commento al testoHa come guida per lo studenteHa come guida per l'insegnantePremi e riconoscimentiMenzioniElenchi di rilievo
L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'©· il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verit© , nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilit© espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza sovversiva. Scritto nel 1949, il libro ©· considerato una delle pi©£ lucide rappresentazioni del totalitarismo. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
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Discussioni correntiNew LE: 1984 in Folio Society Devotees St. James Park Press - forthcoming 1984 edition. in Fine Press Forum (1 altro) Artist wants copies of 1984 in Book talk Copertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)823.912Literature English English fiction Modern Period 1901-1999 1901-1945Classificazione LCVotoMedia:
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Ecco alcuni dei motivi per cui "1984" è ancora rilevante.
Propaganda e Manipolazione dell'Informazione. Il libro mostra come la propaganda e la manipolazione dell'informazione siano strumenti essenziali per il controllo del pensiero e della società. Questo tema è particolarmente rilevante oggi, considerando la diffusione delle fake news e la crescente influenza delle piattaforme sociali sulla formazione dell'opinione pubblica.
Sorveglianza e Controllo. Il romanzo descrive un mondo in cui la sorveglianza e il controllo sono totali, con l'aiuto di tecnologie come i teleschermi e le telecamere. Questo tema è attualissimo, considerando la proliferazione di telecamere pubbliche e private, nonché l'uso di tecnologie di sorveglianza per monitorare le attività delle persone.
Manipolazione dell'Odio e dell'Ignoranza. Orwell critica la manipolazione dell'odio e dell'ignoranza come strumenti per mantenere il controllo sulla popolazione. Questo tema è rilevante nella politica contemporanea, dove certe narrative politiche spesso dipingono gruppi specifici come minacce per creare una falsa unità basata sull'ostilità verso gli altri.
Critica alle Ideologie Totalitarie. Il libro è una critica alle ideologie totalitarie che si svilupparono tra la prima e la seconda guerra mondiale, come il fascismo e il nazismo. Questo tema è ancora rilevante oggi, considerando la persistenza di ideologie autoritarie e la minaccia che esse rappresentano per la libertà e la democrazia.
Significato del libro. "1984" di George Orwell è un monito contro l'indifferenza che tollera forze che tendono ad annullare la libertà e la dignità individuale. Il libro vuole esprimere un monito contro gli abusi di potere e le sopraffazioni mentali compiute da certe ideologie che derivano dall'accentuazione del nazionalismo e del fanatismo religioso. Inoltre, Orwell ci invita a dubitare del nostro pensiero, poiché potrebbe essere condizionato dal linguaggio costruito apposta per incarcerare la nostra mente.
Curiosità su George Orwell. George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair, nacque in India nel 1903 e morì a Londra nel 1950. Fu un giornalista, saggista e attivista politico britannico, noto per opere come "1984" e "La fattoria degli animali". Orwell decise di non andare all'università e si arruolò nella Polizia Imperiale in Birmania, dove rimase dal 1922 al 1927. Successivamente, lavorò per la BBC e divenne editore per il Tribune.
"1984" di George Orwell è un romanzo che, nonostante sia stato pubblicato più di settant'anni fa, presenta ancora oggi molti aspetti attuali e rilevanti. Il libro ci invita a riflettere sulla libertà, sulla democrazia e sulla manipolazione dell'informazione, e ci offre un monito contro l'indifferenza che tollera forze che tendono ad annullare la dignità individuale. La sua attualità è un segno della sua profondità e della sua capacità di anticipare i pericoli che minacciano la società umana.
Ecco le principali differenze tra il mondo distopico descritto in "1984" di George Orwell e la realtà attuale:
Sorveglianza centralizzata vs sorveglianza diffusa. In "1984", il controllo è esercitato da un'autorità centrale, il "Grande Fratello", attraverso una rete capillare di telecamere e microfoni. Nella realtà attuale, la sorveglianza è più diffusa e decentralizzata, con una molteplicità di attori (governi, aziende, ecc.) che raccolgono dati sugli individui attraverso vari mezzi tecnologici.
Manipolazione dell'informazione centralizzata vs manipolazione diffusa. In "1984", il Partito al potere controlla totalmente la produzione e la diffusione dell'informazione.
Oggi, la manipolazione dell'informazione avviene in modo più diffuso e decentralizzato, attraverso fenomeni come le fake news e la propaganda su piattaforme digitali.
Pensiero unico vs pluralismo di opinioni. In "1984", il Partito impone un pensiero unico e non tollera alcuna forma di dissenso. Nella realtà attuale, pur essendo presenti tendenze verso il pensiero unico, esiste ancora un certo pluralismo di opinioni, anche se spesso polarizzato.
Controllo totale vs libertà relativa. In "1984", il regime totalitario esercita un controllo totale sulla vita dei cittadini. Oggi, pur essendoci preoccupazioni per la perdita di privacy e libertà individuali, i cittadini godono di un grado di libertà maggiore rispetto al mondo distopico di Orwell. Mentre il mondo di "1984" rappresenta un'estrema distopia caratterizzata da un controllo totalitario, la realtà attuale, pur presentando inquietanti similitudini, mantiene ancora un certo grado di pluralismo e libertà, anche se la tendenza verso una sorveglianza e manipolazione dell'informazione sempre più pervasive rimane una sfida significativa. ( )