

Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... Il racconto dell'ancella (1985)di Margaret Atwood
![]()
Best Dystopias (3) Booker Prize (1) Favourite Books (33) 501 Must-Read Books (27) BBC Big Read (16) Female Author (19) Folio Society (16) 1980s (1) Books Read in 2020 (33) 100 New Classics (3) Top Five Books of 2013 (150) Books Read in 2021 (34) Metafiction (23) Five star books (83) Big Jubilee List (2) Women's reading list (10) Women's Stories (12) BBC Big Read (29) Top Five Books of 2018 (132) BBC Radio 4 Bookclub (11) Religious Fiction (12) Overdue Podcast (8) Books Read in 2018 (243) Top Five Books of 2015 (223) Top Five Books of 2017 (215) Top Five Books of 2014 (677) Books Read in 2015 (474) Top Five Books of 2019 (184) Books Read in 2013 (221) My favourite books (28) Elegant Prose (33) Futurism Works (15) Books Read in 2022 (3,631) Unread books (389) 2017 Goal (8) Books on my Kindle (24) AP Lit (45) My Favourite Books (20) Books Read in 2007 (200) 5 Best 5 Years (5) Review 1 (9) Books Tagged Abuse (35) True Color (14) Authors from Canada (14) Read in 2018 (15) Favourite Books (18) um actually (31) Christianity (2) Fave Books (5) Read (8) Phoebe Bridgers (5) LT picks: Blue Books (168) Best Fantasy Novels (728) Libertarian Books (101) Sto caricando le informazioni...
![]() Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro.
Ottima scrittura, contenuto e trama non entusiasmante In questo romanzo distopico l'autrice ci mostra una società dove le donne sono ridotte in una condizione peggiore della schiavitù. Non hanno nessun diritto e non sono più padrone di nulla, tantomeno di loro stesse; sono solo mogli, serve o nel caso delle poche donne fertili "ancelle": una sorta di incubatrici umane, che si spostano periodicamente di casa in casa per concepire un bambino per qualche ricca coppia sterile. Il racconto è narrato dal punto di vista di una di quest'ultime, forse la categoria più sfortunata. Privata perfino del proprio nome, costantemente sorvegliata e malvista sia dalle mogli gelose che dalle serve bigotte, la nostra protagonista Difred si muove in una sorta di trance, facendo quel che deve per sopravvivere e tormentata incessantemente dai ricordi della vita precente, una vita libera e "normale" come quella che conduciamo noi. Infatti la particolarità del romanzo è che la storia non si svolge in qualche luogo e futuro remoto, ma negli Stati Uniti in tempi relativamente vicini; quindi l'idea disturbante che possa succedere anche a noi si fa strada nella nostra mente e si rafforza col prosieguo della vicenda, in particolare grazie ai flashback che mostrano come i segnali della crisi fossero evidenti, ma anche come tutti preferissero non vedere e adagiarsi su un senso di falsa sicurezza, finchè non è stato troppo tardi. Gli spunti di riflessione in quest'opera sono tanti, tutti incentrati sulla condizione della donna e tutti affrontati con grande sensibilità; lo stile però non è all'altezza della profondità delle tematiche, perchè benchè sia chiaro ed esauriente è anche molto freddo; probabilmente è una scelta, riflette il fatto che Difred cerchi di mantenersi il più distaccata possibile per non crollare, però il coinvolgimento ne risente. Questo, unito ad alcune scelte di trama che mi hanno fatto storcere il naso (la parte "sentimentale" l'ho trovata un po' fuori contesto ed il finale sbrigativo), fa si che il romanzo non sia quel capolavoro assoluto che trama e temi promettevano, ma resta comunque un libro importante, con un'idea straordinaria alla base e che mi ha fatto e mi fa ancora pensare. È contenuto inWilderness Tips / Lady Oracle / Bluebeard's Egg and Other Stories / The Handmaid's Tale di Margaret Atwood Ha l'adattamentoÈ riassunto inÈ espanso inHa ispiratoHa come guida di riferimento/manualeHa uno studioHa come commento al testoHa come guida per lo studentePremi e riconoscimentiMenzioniElenchi di rilievo
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Le poche donne in grado di avere figli, le ancelle, sono costrette alla procreazione coatta, mentre le altre sono ridotte in schiavit©£. Della donna che non ha pi©£ nome e ora si chiama Difred, cio©· di Fred, il suo padrone, sappiamo che vive nella Repubblica di Gilead, e che pu©ø allontanarsi dalla casa del padrone solo una volta al mese, per andare al mercato. Le merci non sono contrassegnate dai nomi, ma solo da figure, perch©♭ alle donne non ©· pi©£ permesso leggere. Apparentemente rassegnata al suo destino, Difred prega di restare incinta, unica speranza di salvezza; ma non ha del tutto perso i ricordi di prima... Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Copertine popolari
![]() GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)813.54Literature English (North America) American fiction 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:![]()
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |
Purtroppo però questa patriarcale unione di Stato e Chiesa non protegge affatto le donne, ma anzi incoraggia la loro oggettificazione, lo slut-shaming, la violenza sessuale entro le mura domestiche, gli abusi di potere, il divieto di accesso a un qualunque tipo di istruzione, la proibizione di mostrare il proprio corpo e qualunque altra gabbia nella quale, nel corso della storia, il genere femminile è stato rinchiuso: Il racconto dell’ancella ci mostra senza pietà tutta la ferocia del patriarcato e ci dimostra con lucidità quanto esso sia un sistema sociale che stritola le persone, mietendo vittime tanto tra le donne quanto tra gli uomini.
Sarebbe già terrificante così, eppure l’aspetto peggiore de Il racconto dell’ancella è il fatto che niente nel mondo distopico creato da Margaret Atwood è inventato o portato all’esasperazione, com’è tipico di questo genere letterario. Per stessa ammissione dell’autrice, infatti, una delle sue regole durante la stesura del romanzo era: nessun aggeggio tecnologico immaginario, nessuna legge immaginaria, nessuna atrocità immaginaria. Quindi, qualunque cosa leggiate in questo libro è accaduta davvero in un certo momento della nostra storia e in una determinata parte della Terra e la mancata eradicazione del patriarcato fa sì che qualcosa del genere, date le giuste circostanze, possa accadere di nuovo.
Ecco perché, con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, questo romanzo è tornato in auge e la serie televisiva trattane che debutterà il 26 aprile prossimo su Hulu ha riscosso così tanto interesse: con il suo linguaggio violento e sessista, il nuovo presidente degli USA ha aperto numerose crepe nell’unico muro che vale la pena di erigere, cioè quello tra Stato e religioni, e ha legittimato di nuovo tutta una serie di atteggiamenti discriminatori nei confronti di donne e minoranze. Questo è inaccettabile e Il racconto dell’ancella è qui per dirci che non dobbiamo mai abbassare la guardia e mai cedere terreno perché l’eteropatriarcato è ancora in mezzo a noi e non dobbiamo permettergli di alzare troppo la voce, correndo il rischio che si faccia dei nuovi amici. (