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Sto caricando le informazioni... All Quiet on the Western Front: A Novel (originale 1975; edizione 1987)di Erich Maria Remarque (Autore)
Informazioni sull'operaNiente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque (1975)
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Un libro puramente e squisitamente autobiografico. L’autore racconta in prima persona la tragedia della prima guerra mondiale: dal fronte, quello occidentale. Un libro sicuramente pacifista, con una condanna inesorabile della guerra; condanna raggiunta attraverso un racconto freddo e puntuale delle infinite tragedie che si realizzano con una guerra. La presenza della morte, atroce protagonista della guerra, non condanna la vita. La paura di morire è il filo conduttore del libro. Il dolore è nello spirito, nel pianto di una madre per la morte di un figlio. Il dolore è nel freddo, è nella fame; il dolore è nell’annullamento della vita, durante la guerra sul fronte occidentale. Dopo pochi anni dall’edizione di questo libro scoppiò la seconda guerra mondiale. La lezione non fu imparata dal popolo tedesco. Il libro è di semplicissima lettura. E gradevole. Questo romanzo narra la drammatica vicenda di un gruppo di giovani combattenti sul fronte occidentale nella prima guerra mondiale (1914-1918).La falsa e retorica educazione,la spietata istruzione militare ,il disorientamento morale non valgono a soffocare la verità che essi vanno cercando : davanti alla morte vengono riscoperti i valori indistruttibili della vita. Niente di nuovo sul libro occidentale è un libro di educazione e di protesta: invita i giovani a combattere la violenza,a proteggere la loro giovinezza ricercandone ed esaltandone i meriti,affida loro un messaggio costruttivo di pace e di fratellanza tra i popoli. Il testo aiuta a ricostruire un momento storico attraverso la sincera testimonianza del documento:l'Autore infatti è stato il testimone diretto degli avvenimenti narrati. È contenuto inHa l'adattamentoHa uno studioHa come commento al testoHa come guida per lo studenteMenzioniElenchi di rilievo
Fiction.
Literature.
Historical Fiction.
Paul Baumer is just 19 years old when he and his classmates enlist. They are Germany's Iron Youth who enter the war with high ideals and leave it disillusioned or dead. As Paul struggles with the realities of the man he has become, and the inscrutable world to which he must return, he is led like a ghost of his former self into the war's final hours. All Quiet is one of the greatest war novels of all time, an eloquent expression of the futility, hopelessness and irreparable losses of war. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)833.912Literature German and related languages German fiction Modern period (1900-) 1900-1990 1900-1945Classificazione LCVotoMedia:
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Questo libro non vuol essere
né un atto d'accusa né una confessione.
Esso non è che il tentativo di raffigurare
una generazione la quale – anche se sfuggì alle granate –
venne distrutta dalla guerra.
Fin dalla prima pagine Remarque ci informa di quale sarà l’aspetto della guerra che sarà centrale nel suo romanzo: l’idea secondo la quale non si ritorna mai davvero dalla guerra, che non si limita a distruggere i corpi, ma lacera gli animi, le speranze, i sogni, i futuri. La guerra è un orrore troppo grande per lasciare intere le persone, anche se all’esterno e con i tuoi affetti lontani dal fronte ti presenti integro per non far loro sapere quanto vorresti solo tornare a prima, alla pace, alla beata inconsapevolezza.
E neppure ci potranno capire. Davanti a noi infatti sta una generazione che ha, sì, passato con noi questi anni, ma che aveva già prima un focolare ed una professione, ed ora ritorna ai suoi posti d’un tempo, e vi dimenticherà la guerra; dietro a noi sale un’altra generazione, simile a ciò che fummo noi un tempo; la quale ci sarà estranea e ci spingerà da parte. Noi siamo inutili a noi stessi. Andremo avanti, qualcuno si adatterà, altri si rassegneranno, e molti rimarranno disorientati per sempre; passeranno gli anni, e finalmente scompariremo.
Niente di nuovo sul fronte occidentale è il racconto gentile e delicato di una generazione travolta e stravolta dalla Prima Guerra Mondiale, una guerra diversa da tutte le precedenti, incapace di risparmiare i civili e rispettare qualunque limite. ( )