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Orlando has always been an outsider . . . His longing for passion, adventure and fulfilment takes him out of his own time. Chasing a dream through the centuries, he bounds from Elizabethan England amd imperial Turkey to the modern world. Will he find happiness with the exotic Russian Princess Sasha? Or is the dashing explorer Shelmerdine the ideal man? And what form will Orlando take on the journey - a nobleman, traveller, writer? Man or . . . woman?… (altro)
La Woolf parlava di Orlando come di un unicum nella sua produzione, ed ora che l'ho letto non è difficile capire perchè. In questo romanzo è tutto lieve, brillante, ampio. Mentre ne "La signora Dalloway la trama era concentrata in 12 ore, qui spazia per 3 secoli; l'autrice ci ha abituati ad introspezioni profonde che si sostituiscono agli avvenimenti (non succede nulla di solito nelle sue opere) qui invece abbiamo amori, guerre, fughe, ed anche se i monologhi interiori sono presenti, non hanno la solita intensità. Ogni tanto ci sono momenti filosofeggianti, altre volte riflessioni acute sull'arte e la letteratura, ma l'ironia di fondo non ci abbandona mai ed è costante la sensazione che sia un libro che non si prende sul serio. Questo non ne diminuisce certo il valore letterario, perchè la prosa della Woolf è sempre intrisa di lirismo; qui poi è particolarmente elaborata, con una sovrabbondanza di metafore e virtuosismi. Gli esperimenti linguistici della Woolf mi lasciano incantata davanti al suo talento, ma non mi permettono di godermi davvero i suoi libri. Anche in un romanzo apparentemente leggero come questo, lo stile così aulico e barocco mi ha reso difficile la lettura; le tante descrizioni e le digressioni non hanno aiutato, ed il risultato finale è stata un'esperienza istruttiva, ma mai davvero piacevole. ( )
Orlando è stato giustamente definito come “la più lunga lettera d’amore mai scritta”, perché in esso sono presenti molti momenti reali vissuti da Vita e Virginia, seppur mai descritti o evocati in maniera esplicita. Orlando è pertanto ricco di riferimenti alla vita e agli antenati di Vita, in sé sono racchiusi moltissimi messaggi criptici in parte misteriosi al lettore. Orlando è prima uomo e poi donna, non muore e resta giovane nei secoli: era questa la descrizione che Virginia offre allorché evoca Vita.
Next time anyone tries to tell you – as people often do – that Virginia Woolf was a cold fish, just direct them to her seductive writing about winter. It warms the heart.
Egli - poiché dubbio non v'era sul suo sesso, per quanto la foggia di quei tempi alquanto lo dissimulasse - stava prendendo a piattonate la testa di un moro, che dondolava appesa alle travi del soffitto.
Citazioni
Sull'uomo oscuro, l'Oscurità distende i suoi veli misericordiosi. Nessuno sa dove egli vada, né donde venga. Gli è concesso di cercar la verità, e di dirla; egli solo è libero; egli solo è veritiero; egli solo è in pace.
Gli edifici avevano una simmetria aerea eppur rigida sconosciuta alla luce del giorno. La volta del cielo pareva un intonaco abilmente disteso per completare i contorni dei tetti e dei camini.
… e il vento sparpagliò le parole che salirono turbinando come falchi selvaggi fra le guglie e sempre più in alto, sempre più lontane, sempre più rapide, finché s'infransero e ricaddero in terra in una pioggia di sillabe; …
Si figurava che le stanze s'illuminassero al suo entrare; che si sgranchissero, aprissero gli occhi come se in assenza di lei avessero sonnecchiato. E per quanto le avesse viste centinaia, anzi migliaia di volte, mai le apparivano due volte sotto lo stesso aspetto: in un'esistenza lunga come la loro, avevano radunato tra le pareti una miriade di stati d'animo, i quali mutavano con l'estate e con l'autunno, col sole e con la pioggia, a seconda delle vicende di Orlando e del carattere di chi vi entrava. Cortesi lo erano sempre, coi forestieri, ma un poco stanche; con lei invece si aprivano interamente, si rianimavano. E come avrebbe potuto esser diverso? Si conoscevano da secoli, ormai. Non avevano nulla da nascondersi. Ella conosceva le loro gioie e i loro dolori. Sapeva l'età di ogni minima parte della casa, e i piccoli segreti: un cassetto celato, un armadio mascherato; qualche lieve difetto, anche, come una parte aggiunta posteriormente o restaurata. E le stanze, a loro volta, conoscevano ogni suo capriccio, e ogni sua trasformazione. Nulla aveva loro nascosto, mai; era venuta a loro fanciullo e donna, piangendo e danzando, pensosa e gaia. Sul banco nel vano di quella finestra aveva scritto i primi versi suoi; in quella cappella era andata a nozze. E qui sarebbe stata sepolta, pensava, i ginocchi sul sedile sotto la vetrata, nella lunga galleria, assaporando il vin di Spagna.
Ultime parole
E mezzanotte battè il suo dodicesimo colpo; il dodicesimo colpo di mezzanotte, giovedì undici ottobre millenovecentoventotto.
Orlando has always been an outsider . . . His longing for passion, adventure and fulfilment takes him out of his own time. Chasing a dream through the centuries, he bounds from Elizabethan England amd imperial Turkey to the modern world. Will he find happiness with the exotic Russian Princess Sasha? Or is the dashing explorer Shelmerdine the ideal man? And what form will Orlando take on the journey - a nobleman, traveller, writer? Man or . . . woman?
Gli esperimenti linguistici della Woolf mi lasciano incantata davanti al suo talento, ma non mi permettono di godermi davvero i suoi libri. Anche in un romanzo apparentemente leggero come questo, lo stile così aulico e barocco mi ha reso difficile la lettura; le tante descrizioni e le digressioni non hanno aiutato, ed il risultato finale è stata un'esperienza istruttiva, ma mai davvero piacevole. (