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Jonathan Strange & Mr Norrell

di Susanna Clarke

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26,865772110 (3.94)2 / 1178
Fantasy. Fiction. Literature. Historical Fiction. HTML:In the Hugo-award winning, epic New York Times Bestseller and basis for the BBC miniseries, two men change England's history when they bring magic back into the world.

In the midst of the Napoleonic Wars in 1806, most people believe magic to have long since disappeared from England - until the reclusive Mr. Norrell reveals his powers and becomes an overnight celebrity.
Another practicing magician then emerges: the young and daring Jonathan Strange. He becomes Norrell's pupil, and the two join forces in the war against France.
But Strange is increasingly drawn to the wild, most perilous forms of magic, and he soon risks sacrificing his partnership with Norrell and everything else he holds dear.
Susanna Clarke's brilliant first novel is an utterly compelling epic tale of nineteenth-century England and the two magicians who, first as teacher and pupil and then as rivals, emerge to change its history.
… (altro)
  1. 401
    Le dame di Grace Adieu e altre storie di magia di Susanna Clarke (billiecat, celtic)
  2. 341
    Stardust di Neil Gaiman (GreenVelvet, GreenVelvet, GreenVelvet)
    GreenVelvet: Both Stardust and Jonathan Strange & Mr Norrell are detailed, well-written and riveting explorations of the world of fairie.
  3. 241
    Little, Big di John Crowley (VisibleGhost)
  4. 231
    Il circo della notte di Erin Morgenstern (-Eva-, BookshelfMonstrosity)
    BookshelfMonstrosity: Magical rivalries are at the heart of these unconventional Fantasy novels, which play out over decades and against elaborate, atmospheric 19th-century backdrops. Their initially relaxed pacing gains momentum as the various narrative threads dramatically converge.… (altro)
  5. 212
    Il libro delle cose perdute di John Connolly (derelicious, jonathankws)
  6. 171
    Lud-in-the-Mist di Hope Mirrlees (TheSpecialistsCat)
    TheSpecialistsCat: Both Clarke and Mirrlees lived briefly in Spain, then returned home to write about fairies and also, ostensibly, what it means to be English.
  7. 226
    Tito di Gormenghast di Mervyn Peake (saltmanz)
    saltmanz: Both extrememly atmospheric books, with vivid visuals and memorable characters.
  8. 182
    La figlia del re degli elfi. Alla ricerca del confine invisibile che separa il magico dall'umano, l'incantato dal quotidiano di Lord Dunsany (billiecat)
    billiecat: Clarke's descriptions of Faerie share the dreamlike qualities of Dunsany's novel.
  9. 183
    La tredicesima storia di Diane Setterfield (majkia)
    majkia: both books evoked the same sort of feeling for me.
  10. 195
    L'amuleto di Samarcanda di Jonathan Stroud (clif_hiker)
  11. 141
    Sorcery and Cecelia, or, The Enchanted Chocolate Pot di Patricia C. Wrede (fyrefly98)
    fyrefly98: Both have the same "Jane-Austen-meets-Harry-Potter" vibe to them; "Jonathan Strange" is denser and more grown-up, while "Sorcery & Cecelia" is funnier and more of a romp.
  12. 185
    Temeraire: il drago di sua maesta: romanzo di Naomi Novik (Rodo)
  13. 187
    Uno spicchio di tenebra di Susan Cooper (ErlendSkjelten)
    ErlendSkjelten: I don't remember making this recommendation, much less why I did; they are very different books. I think I felt that they both conjured up the same mystic mood, and they are both concerned with a very British magic.
  14. 100
    Sorcerer to the Crown di Zen Cho (jen.e.moore)
  15. 133
    To Say Nothing of the Dog di Connie Willis (hiredman)
  16. 134
    L'uomo che fu Giovedì: storia di un incubo di G.K. Chesterton (flissp)
  17. 126
    The Prestige di Christopher Priest (Patangel)
  18. 60
    The Meaning of Night di Michael Cox (Utente anonimo)
  19. 82
    Swordspoint di Ellen Kushner (spiphany)
  20. 60
    Bitter Seeds di Ian Tregillis (Aerrin99)
    Aerrin99: Books which focus on a fascinating historical Britain, but with added fun like magicians and more.

(vedi tutti i 65 consigli)

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» Vedi le 1178 citazioni

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Mostra 3 di 3
Su questo libro è stato scritto tutto e il contrario di tutto ed il motivo è presto detto: è un romanzo originalissimo, che sfugge a qualunque classificazione e gioca a sovvertire le aspettative del lettore. Stando così le cose è ovvio che si possa andare incontro a delusioni amarissime o meravigliose soprese; io ho provato entrambe le sensazioni più volte, in momenti diversi.
Ma andiamo con ordine e parliamo prima di tutto dell'elefante in salotto: è un libro prolisso, indiscutibilmente ed inequivocabilmente. Non dico che a molti non possa piacere una tale sovrabbondanza di dettagli, ma è chiaro che nello scrivere all'autrice è mancato il dono della sintesi.
Mille pagine in cui ci viene raccontata un'Inghilterra in cui la magia è sempre esistita e fa parte della storia della nazione tanto quanto i suoi re e i suoi condottieri. Un world-building accuratissimo, impreziosito da un robusto apparato di note che contribuiscono ad accrescerne la coerenza interna.
Chapeau alla Clarke per questo immenso lavoro insomma, ma resto dell'idea che sfrondare un po' non avrebbe tolto nulla all'immersività del testo.
I personaggi sono caratterizzati quasi altrettanto bene dell'ambientazione, ma ho riscontrato lo stesso problema: non c'è bisogno di descrivere per filo e per segno decine e decine di personaggi, alcuni dei quali non ritroveremo mai più nel corso del romanzo.
Per i primi tre quarti dell'opera sono andata avanti a leggere piena di ammirazione per le atmosfere e per lo stile brillante ed ironico, ma anche un po' spiazzata dal ritmo lento e dalla mancanza di una trama appassionante: mi sembrava più uno sfoggio di bravura che un romanzo vero e proprio. L'ultima parte rimedia in pieno a questi difetti regalandoci delle pagine intensissime, in cui l'anima più genuinamente fantastica del libro si dispiega in tutta la sua epicità: non nego che alla fine ho anche versato qualche lacrima. Mi spiace solo che ci sia voluto così tanto tempo per arrivarci.
Lo ritengo un libro unico nel suo genere, la stessa Clarke con Piranesi non ha saputo ripeterne la magia; non è privo di difetti e per come è strutturato non è un libro per tutti, ma consiglio comunque di dargli una possibilità perché non può lasciare indifferenti, nel bene o nel male. ( )
  Lilirose_ | Apr 14, 2023 |
Se la maestria linguistica e l'immaginazione fossero i soli parametri per il gradimento di un libro, questo lo avrei adorato alla follia. Ecco perché ne scrivo una recensione, invece di lasciarlo scivolare via.

Susanna Clarke ha creato un mondo quasi alla perfezione. Ogni elemento
contribuisce a immergere completamente il lettore nella sua Inghilterra di un inizio Ottocento alternativo: lo stile, asciutto ma descrittivo e ironico (ho notato che più di una persona l'ha paragonato a quello di Jane Austen); un tono "inglese" che racconta le vicende più incredibili con estremo aplomb; personaggi storici famosissimi, da lord Wellington a Napoleone; un apparato di note che, sebbene spesso risulti eccessivo, va a creare un effetto di storia-nella-storia. Ci sono anche memorabili personaggi secondari.
Insomma, c'è tutto quello che si potrebbe desiderare.

Ci sono anche 400 pagine di troppo.

La vicenda è ben congegnata ma, se da una parte l'estrema lunghezza consente uno sviluppo complesso, dall'altra va a far soffrire terribilmente il ritmo, tanto che appena nell'ultimo quarto del romanzo i nodi cominciano a venire al pettine. Ancora peggio, in un tale dispiego di pagine, il finale si affretta nelle ultime 20, quasi in sordina. Inoltre in 880 pagine la Clarke avrebbe potuto dare delle indicazioni più chiare su come funzioni esattamente la magia nel suo mondo, considerato che è quello il perno attorno a cui ruota tutto quanto.

Purtroppo, per quanto abbia trovato davvero incredibile la maestria dell'autrice, l'impressione finale del libro è stata "Oddio finalmente è finito, non ne potevo più!". ( )
  Amarillide | Nov 13, 2012 |
Mi sarebbe davvero piaciuto di più questo libro se la prima metà non fosse stata un sedativo. Lento , lentissimo nella prima parte del libro, l'autrice non riesce proprio a coinvolgere il lettore. Solo arrivando a metà libro si comincia a ballare e quindi la storia diventa appassionante e riesci a finire di leggerlo. Un consiglio abbiate la bontà di arrivare a metà libro prima di chiuderlo riponendolo nella vostra libreria ( )
1 vota nilo | Dec 13, 2007 |
Mostra 3 di 3
Her deftly assumed faux-19th century point of view will beguile cynical adult readers into losing themselves in this entertaining and sophisticated fantasy.
 
Many charmed readers will feel, as I do, that Susanna Clarke has wasted neither her energies nor our many reading hours.
 
Susanna Clarke, who resides in Cambridge, England, has spent the past decade writing the 700-plus pages of this remarkable book. She's a great admirer of Charles Dickens and has produced a work every bit as enjoyable as The Pickwick Papers, with more than a touch of the early Anne Rice thrown in for good measure.
 
"Move over, little Harry. It’s time for some real magic."
 
A chimera of a novel that combines the dark mythology of fantasy with the delicious social comedy of Jane Austen into a masterpiece of the genre that rivals Tolkien.
aggiunto da Shortride | modificaTime, Lev Grossman (Aug 16, 2004)
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Clarke, Susannaautore primariotutte le edizioniconfermato
Bützow, HeleneTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Gaiman, NeilIntroduzioneautore secondarioalcune edizioniconfermato
Janiš, ViktorTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Merla, PaolaTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Prebble, SimonNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Rosenberg, PortiaIllustratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Ruben, PaulProducerautore secondarioalcune edizioniconfermato
Webb, WilliamProgetto della copertinaautore secondarioalcune edizioniconfermato

Premi e riconoscimenti

Menzioni

Elenchi di rilievo

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Per maggiori spiegazioni, vedi la pagina di aiuto delle informazioni generali.
Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
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Epigrafe
Dedica
In memoria di mio fratello,
Paul Frederick Gunn Clarke, 1961-2000
Incipit
Alcuni anni fa, nella città di York, esisteva un'Accademia di maghi, i quali si incontravano il terzo mercoledì di ogni mese per leggere lunghi e noiosi documenti sulla storia della magia inglese.
Citazioni
Ultime parole
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

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Fantasy. Fiction. Literature. Historical Fiction. HTML:In the Hugo-award winning, epic New York Times Bestseller and basis for the BBC miniseries, two men change England's history when they bring magic back into the world.

In the midst of the Napoleonic Wars in 1806, most people believe magic to have long since disappeared from England - until the reclusive Mr. Norrell reveals his powers and becomes an overnight celebrity.
Another practicing magician then emerges: the young and daring Jonathan Strange. He becomes Norrell's pupil, and the two join forces in the war against France.
But Strange is increasingly drawn to the wild, most perilous forms of magic, and he soon risks sacrificing his partnership with Norrell and everything else he holds dear.
Susanna Clarke's brilliant first novel is an utterly compelling epic tale of nineteenth-century England and the two magicians who, first as teacher and pupil and then as rivals, emerge to change its history.

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