

Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... Jonathan Strange & Mr Norrelldi Susanna Clarke
![]()
Best Fantasy Novels (12) » 91 altro Favourite Books (72) Gaslamp Fantasy (1) Booker Prize (29) Favorite Long Books (21) Female Author (84) Faerie Mythology (3) Books Read in 2016 (164) 2000s decade (2) Books Read in 2020 (118) Historical Fiction (180) Books Read in 2019 (151) Top Five Books of 2014 (188) Top Five Books of 2013 (502) To Read (5) Summer Reads 2014 (46) Authors from England (19) United Kingdom (12) Books Set in Italy (76) Books Read in 2009 (18) A Novel Cure (217) Overdue Podcast (121) Books tagged favorites (131) Read These Too (22) Books Read in 2014 (1,622) Read in 2016 (1) Books Read in 2013 (1,266) Books on my Kindle (26) Shelf 101 (3) First Novels (130) Comedy of Manners (41) Secret Histories (14) Unread books (616) Best Gothic Fiction (112) Five star books (1,586) Biggest Disappointments (520) Sto caricando le informazioni...
![]() Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro.
Se la maestria linguistica e l'immaginazione fossero i soli parametri per il gradimento di un libro, questo lo avrei adorato alla follia. Ecco perché ne scrivo una recensione, invece di lasciarlo scivolare via. Susanna Clarke ha creato un mondo quasi alla perfezione. Ogni elemento contribuisce a immergere completamente il lettore nella sua Inghilterra di un inizio Ottocento alternativo: lo stile, asciutto ma descrittivo e ironico (ho notato che più di una persona l'ha paragonato a quello di Jane Austen); un tono "inglese" che racconta le vicende più incredibili con estremo aplomb; personaggi storici famosissimi, da lord Wellington a Napoleone; un apparato di note che, sebbene spesso risulti eccessivo, va a creare un effetto di storia-nella-storia. Ci sono anche memorabili personaggi secondari. Insomma, c'è tutto quello che si potrebbe desiderare. Ci sono anche 400 pagine di troppo. La vicenda è ben congegnata ma, se da una parte l'estrema lunghezza consente uno sviluppo complesso, dall'altra va a far soffrire terribilmente il ritmo, tanto che appena nell'ultimo quarto del romanzo i nodi cominciano a venire al pettine. Ancora peggio, in un tale dispiego di pagine, il finale si affretta nelle ultime 20, quasi in sordina. Inoltre in 880 pagine la Clarke avrebbe potuto dare delle indicazioni più chiare su come funzioni esattamente la magia nel suo mondo, considerato che è quello il perno attorno a cui ruota tutto quanto. Purtroppo, per quanto abbia trovato davvero incredibile la maestria dell'autrice, l'impressione finale del libro è stata "Oddio finalmente è finito, non ne potevo più!". Mi sarebbe davvero piaciuto di più questo libro se la prima metà non fosse stata un sedativo. Lento , lentissimo nella prima parte del libro, l'autrice non riesce proprio a coinvolgere il lettore. Solo arrivando a metà libro si comincia a ballare e quindi la storia diventa appassionante e riesci a finire di leggerlo. Un consiglio abbiate la bontà di arrivare a metà libro prima di chiuderlo riponendolo nella vostra libreria
Her deftly assumed faux-19th century point of view will beguile cynical adult readers into losing themselves in this entertaining and sophisticated fantasy. Many charmed readers will feel, as I do, that Susanna Clarke has wasted neither her energies nor our many reading hours. Susanna Clarke, who resides in Cambridge, England, has spent the past decade writing the 700-plus pages of this remarkable book. She's a great admirer of Charles Dickens and has produced a work every bit as enjoyable as The Pickwick Papers, with more than a touch of the early Anne Rice thrown in for good measure. "Move over, little Harry. It’s time for some real magic." A chimera of a novel that combines the dark mythology of fantasy with the delicious social comedy of Jane Austen into a masterpiece of the genre that rivals Tolkien. ContieneHa un sequel (non seriale)Ha l'adattamentoHa ispiratoPremi e riconoscimentiMenzioniElenchi di rilievo
Fantasy.
Fiction.
Literature.
Historical Fiction.
HTML:In the Hugo-award winning, epic New York Times Bestseller and basis for the BBC miniseries, two men change England's history when they bring magic back into the world. In the midst of the Napoleonic Wars in 1806, most people believe magic to have long since disappeared from England - until the reclusive Mr. Norrell reveals his powers and becomes an overnight celebrity. Another practicing magician then emerges: the young and daring Jonathan Strange. He becomes Norrell's pupil, and the two join forces in the war against France. But Strange is increasingly drawn to the wild, most perilous forms of magic, and he soon risks sacrificing his partnership with Norrell and everything else he holds dear. Susanna Clarke's brilliant first novel is an utterly compelling epic tale of nineteenth-century England and the two magicians who, first as teacher and pupil and then as rivals, emerge to change its history. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Discussioni correntiJonathan Strange and Mr. Norrell in Folio Society Devotees Copertine popolari
![]() GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)823.92Literature English & Old English literatures English fiction Modern Period 2000-Classificazione LCVotoMedia:![]()
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |
Ma andiamo con ordine e parliamo prima di tutto dell'elefante in salotto: è un libro prolisso, indiscutibilmente ed inequivocabilmente. Non dico che a molti non possa piacere una tale sovrabbondanza di dettagli, ma è chiaro che nello scrivere all'autrice è mancato il dono della sintesi.
Mille pagine in cui ci viene raccontata un'Inghilterra in cui la magia è sempre esistita e fa parte della storia della nazione tanto quanto i suoi re e i suoi condottieri. Un world-building accuratissimo, impreziosito da un robusto apparato di note che contribuiscono ad accrescerne la coerenza interna.
Chapeau alla Clarke per questo immenso lavoro insomma, ma resto dell'idea che sfrondare un po' non avrebbe tolto nulla all'immersività del testo.
I personaggi sono caratterizzati quasi altrettanto bene dell'ambientazione, ma ho riscontrato lo stesso problema: non c'è bisogno di descrivere per filo e per segno decine e decine di personaggi, alcuni dei quali non ritroveremo mai più nel corso del romanzo.
Per i primi tre quarti dell'opera sono andata avanti a leggere piena di ammirazione per le atmosfere e per lo stile brillante ed ironico, ma anche un po' spiazzata dal ritmo lento e dalla mancanza di una trama appassionante: mi sembrava più uno sfoggio di bravura che un romanzo vero e proprio. L'ultima parte rimedia in pieno a questi difetti regalandoci delle pagine intensissime, in cui l'anima più genuinamente fantastica del libro si dispiega in tutta la sua epicità: non nego che alla fine ho anche versato qualche lacrima. Mi spiace solo che ci sia voluto così tanto tempo per arrivarci.
Lo ritengo un libro unico nel suo genere, la stessa Clarke con Piranesi non ha saputo ripeterne la magia; non è privo di difetti e per come è strutturato non è un libro per tutti, ma consiglio comunque di dargli una possibilità perché non può lasciare indifferenti, nel bene o nel male. (