John Banville

John Glass è un giornalista di tutto rispetto: irlandese, da poco trapiantato a New York, ha un passato glorioso da corrispondente in prima linea (piazza Tienanmen, il conflitto nordirlandese, l'Intifada) e una reputazione da difendere. Ma in un momento di debolezza, vinto dalle pressioni famigliari e dalle lusinghe di un compenso da un milione di dollari, accetta di scrivere la biografia di William «Big Bill» Mulholland, magnate delle telecomunicazioni dai trascorsi non proprio immacolati ed ex agente della CIA.… (altro)

Alexander Cleave, protagonista di questo bel romanzo, è un attore ormai vecchio e in declino, ma viene scelto come protagonista per un film dal titolo "L’uomo con la maschera", un'opera che narra di un uomo che non era quello che diceva di essere. E' in tale frangente che Alexander si ritrova a fare i conti con i propri ricordi, con un passato carico di emozioni.
"Tempo e Memoria sono un’impresa esigente di architetti d’interni, spostano sempre i mobili e riprogettano o addirittura riassegnano le stanze". Così, ad un tratto, il presente e il passato si mescolano, e la memoria viene setacciata dall'età e dall'esperienza, viene messa a confronto con i sogni e con i rimpianti. Alexander ricompone il passato, soprattutto la sua passione per Mrs. Gray, la madre dell'amico Billy, un'educazione amorosa alla Nabokov in cui lui ragazzo quindicenne è la Lolita al maschile.
Al passato egli aggiunge quel che avrebbe potuto essere, quel che immaginava potesse accadere e si trova a riflettere sulla propria tragedia di padre che ha perso una figlia.
Il volume è l'ultimo romanzo di una trilogia ("Eclissi" e "L’invenzione del passato") che ha per protagonisti Alexander Cleave e sua figlia Cass.… (altro)