Immagine dell'autore.

Niccolò Machiavelli (1469–1527)

Autore di Il principe

472+ opere 38,156 membri 383 recensioni 44 preferito
Ci sono 2 discussioni aperte su questo autore. Vedi ora.

Sull'Autore

Niccolo Machiavelli was born on May 3, 1469 in Florence, Italy. He was a political philosopher, statesman, and court advisor. Starting out as a clerk, he quickly rose in the ranks because he understood balance of power issues involved in many of his diplomatic missions. His political pursuits mostra altro quickly ended after he was imprisoned by the Medici family. He is best known for The Prince, his guide to power attainment and cutthroat leadership. He also wrote poetry and plays, including a comedy named Mandragola. He died on June 21, 1527 at the age of 58. (Bowker Author Biography) mostra meno
Fonte dell'immagine: Santi di Tito's portrait of Niccolò Machiavelli, cropped.
Via Wikimedia Commons

Serie

Opere di Niccolò Machiavelli

Il principe (1532) 24,536 copie, 266 recensioni
The Prince, and Selected Discourses [Bantam Matrix] (1532) 2,669 copie, 14 recensioni
The Discourses (1517) 1,990 copie, 10 recensioni
Il Principe e Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio (1513) — Autore — 1,058 copie, 10 recensioni
Dell'arte della guerra: le commedie e le poesie (1520) 810 copie, 5 recensioni
Mandragola (1518) 664 copie, 1 recensione
The Prince [Norton Critical Edition] (1977) 593 copie, 4 recensioni
The Portable Machiavelli (1978) 577 copie, 2 recensioni
Istorie fiorentine (1525) — Autore — 486 copie, 6 recensioni
Il principe­ - Scritti politici (1513) 422 copie, 9 recensioni
Britannica Great Books: Machiavelli and Hobbes (1532) — Autore — 336 copie, 1 recensione
Selected Political Writings (1994) 218 copie, 1 recensione
O Principe (Comentado Por Napoleao Bonaparte) (1991) 134 copie, 2 recensioni
Tutte le opere (1921) 121 copie, 2 recensioni
The Prince (Rethinking the Western Tradition) (1997) — Autore — 104 copie, 1 recensione
The Classic Theatre Volume I: Six Italian Plays (1958) — Collaboratore — 90 copie, 1 recensione
The Prince, with related documents (2016) 76 copie, 1 recensione
On Conspiracies (1970) 58 copie, 1 recensione
The Letters of Machiavelli : A Selection (1988) 53 copie, 1 recensione
Teatro: Andria, Mandragola, Clizia (1520) 50 copie, 2 recensioni
Belphagor (1982) 49 copie
Clizia (1996) 45 copie
Three Renaissance Classics (1953) 41 copie, 1 recensione
La Mandragola E Clizia (1995) 35 copie
Machiavelli : The Chief Works and Others, Vol. 1 (1989) — Autore — 31 copie
Teatre del Renaixement (1985) 26 copie
The Quotable Machiavelli (2016) 14 copie, 1 recensione
Lettere (1984) 14 copie
DE LAS CONJURAS (2010) 13 copie
Machiavelli Volume I (2007) 12 copie
Epistolario 1512-1527 (1990) 10 copie
Brev (2013) 8 copie
The Prince from SmarterComics (2011) 7 copie, 1 recensione
Maquiavelo : antología (1987) 5 copie
Hauptwerke in einem Band (2000) 5 copie
Opere II (1999) 4 copie
The Prince; Political Writings — Autore — 4 copie
The Prince: (Netcomics Edition) (2015) 4 copie, 1 recensione
Machiavelli: The Prince (2000) 3 copie
كتاب الأمير 3 copie, 2 recensioni
Opere III (2005) 3 copie
Dieci lettere private (1992) 3 copie
Opere (1963) — Autore — 3 copie
L'Asino (2012) 3 copie
Opere 3 copie
Prens - De Principatibus (2017) 3 copie
Machiavelli 3 copie
Erotica 3 copie
El Príncipe El Manga (2017) 3 copie
Escritos de gobierno (2013) 3 copie
Opere: Gli scritti politici 3 copie, 1 recensione
Maquiavelo. 2 copie
Machiavelli művei (1978) 2 copie
Principele 2 copie
El Príncep. 2 copie
Knieža (2009) 2 copie
Le prince (2012) 2 copie
The Discourses on Livy (2008) 2 copie
Oeuvres de Machiavel (1793) 2 copie
Breviario (1996) 2 copie
Discorsi ; Om fyrster (2013) 2 copie
Discorsi - Vom Staate (2017) 1 copia
Valdnieks 1 copia
Prose Scelte 1 copia
Έργα 1 copia
O príncipe 1 copia
La mandragola 1 copia
Príncipe 1 copia
6: Lettere 1 copia
The Discourse 1 copia
The Prince 1 copia
De vorst 1 copia
Shasak 1 copia
Machiavelli 1 copia
Antologia (2013) 1 copia
Macchiavelli (1956) 1 copia
Os pensadores 1 copia
Mandragola 1 copia
Obras 1 copia
ESCRITOS POLITICOS (1994) 1 copia
Urban Games 1 copia
Break Out 1 copia
Oeuvres complètes (1993) 1 copia
Myśli cyniczne (1993) 1 copia
Pensieri 1 copia
I Capitoli 1 copia
La Mandragola 1 copia
Opere: Scritti letterari (1989) 1 copia
Diskursus 1 copia
Mbi komplotet dhe ese të tjera 1 copia, 1 recensione
A háború művészete (2022) 1 copia
Discorsi 1 copia, 1 recensione
Opere scelte 1 copia
pg1232 1 copia
Opere scelte 1 copia
Lettere (Vol. 1-2-3) (2022) 1 copia
Prens - Cool (2014) 1 copia
Prince And Other Writings 1 copia, 3 recensioni
Scritti varj 1 copia
Discourses (2020) 1 copia
Machiavelli (1989) 1 copia
Clícia (2000) 1 copia
Komplolar Üzerine (2020) 1 copia
شهریار 1 copia
Mandrágora 1 copia
Opere scelte (1969) 1 copia

Opere correlate

Eight Great Comedies (1958) — Collaboratore — 353 copie, 2 recensioni
The Prince; Utopia; Ninety-Five Theses (2004) — Collaboratore — 279 copie
Social and Political Philosophy: Readings From Plato to Gandhi (1963) — Collaboratore — 249 copie, 1 recensione
The Art of War: Complete Text and Commentaries (2004) 243 copie, 2 recensioni
The Philosopher's Handbook: Essential Readings from Plato to Kant (2000) — Collaboratore — 209 copie, 1 recensione
Classics of Modern Political Theory : Machiavelli to Mill (1996) — Collaboratore — 50 copie
Great Italian Short Stories (2008) — Collaboratore — 43 copie, 2 recensioni
Lapham's Quarterly - Lines of Work: Volume IV, Number 2, Spring 2011 (2011) — Collaboratore — 30 copie, 2 recensioni
The Middle Ages to the 17th Century: Literature of the Western World (1969) — Collaboratore, alcune edizioni24 copie
Italian Short Stories from the 13th to the 20th Centuries (1932) — Collaboratore — 5 copie
Tyve mesterfortællinger — Collaboratore, alcune edizioni4 copie, 1 recensione
Box of Illuminations X4 Box Set (2001) — Collaboratore — 2 copie

Etichette

Antologia (86) Cinquecento (395) classici (814) Classico (575) da leggere (1,005) Dramma (107) EBook (103) Etica (140) Filosofia (2,977) Filosofia politica (537) Firenze (140) Governo (179) Guerra (103) Italia (633) Italiano (410) kindle (112) Leadership (116) Letteratura (421) letteratura classica (86) letteratura italiana (427) letto (243) Narrativa (355) Niccolò Machiavelli (516) non letto (148) opere teatrali (79) Politica (2,399) politico (144) posseduto (111) potenza (125) Rinascimento (803) saggi (97) Saggio (86) Saggistica (1,534) Scienza politica (771) Storia (1,111) Storia d'Italia (123) Strategia (149) Teatro (81) teoria politica (526) Traduzione (114)

Informazioni generali

Nome legale
Machiavelli, Niccolò di Bernardo dei
Altri nomi
Maquiavel, Nicolau
Data di nascita
1469-05-03
Data di morte
1527-21-07
Luogo di sepoltura
Church of Santa Croce, Florence, Tuscany, Italy (beside the tomb of Michelangelo)
Sesso
male
Nazionalità
Italië
Nazione (per mappa)
Italy
Luogo di nascita
Florence, Italy
Luogo di morte
Florence, Italy
Luogo di residenza
Florence
Attività lavorative
politicus
filosoof
Relazioni
Machiavelli Bernardo (padre)

Utenti

Discussioni

Machiavelli’s “The Prince” - A First Reading in Reformation Era: History and Literature (Giugno 12)

Recensioni

Estratto da: Opere di Niccolò Machiavelli, Filadelfia [i.e. Livorno], nella stamperia delle provincie unite [i.e. Tommaso Masi & C.], 1796-1797, v. 2., fasc. 1-8; con aggiunta di front. colophon e c. 8/4 bianca Per questa consuetudine del Poggiali editore e socio del Masi, cfr.: G. Avanzi, Gaetano Poggiali bibliofilo e bibliografo, Firenze, Sansoni, 1953, nota 12; G. Chiappini, L'arte della stampa in Livorno, Livorno, Belforte, 1904, p. 84 Per il luogo, cfr.: M. Parenti, Dizionario dei luoghi di stampa falsi, p. 83, n. 1792 Bertelli-Innocenti, Bibliografia machiavelliana, p. 180, n. 131 Segn.: [1]⁸ 2-7⁸ 8⁴.… (altro)
 
Segnalato
NonnoFausto | Aug 28, 2024 |
Stampata da Giovambattista Pasquali, cfr. Berselli-Innocenti, p. 166, n. 94 Segn.: π²(-π2) a-y⁸.
 
Segnalato
NonnoFausto | Aug 24, 2024 |
Si tratta dei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio di Niccolo Macchiavelli (cfr.: Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime, II, 232 Amadio Niecollucci è pseudonimo di Niccolo Macchiavelli Marca (O169) sul front Iniz. e fregi xil Segn.: a6 A-X8 Y6 La c. Y6 contiene l'elenco dei libri stampati da Marco Ginammi.
 
Segnalato
NonnoFausto | Aug 6, 2024 |
Ci sono scrittori che sono diventati famosi non solo per i libri che hanno scritto e per il numero di lettori che riescono a mantenere col passare del tempo, ma anche per l’attualità che riescono a mantenere con la loro scrittura, con i simboli e con i valori attribuibili non solo alla loro arte ma anche al ruolo ed alla funzione che hanno avuto durante la loro vita. La continuità che scaturisce dalle loro opere, continua ad essere rilevante ed essenziale, li fa diventare dei veri e propri personaggi. E’ il caso di Niccolò Machiavelli, uno scrittore di cui si parla sempre non solo in quanto tale, per le sue opere, bensì anche e soprattutto per la sua vita, le sue idee politiche, la sua persistenza letteraria che sfida il tempo e ne fa un personaggio che emana un “fascino principesco”. Ho ritrovato per caso un vecchio numero del "Times Literary Supplement", (TLS) il noto settimanale letterario inglese al quale sono stato abbonato per anni. Oggi, in tempi di magra, ma tempi digitali, me lo leggo online, anche se solo in parte. Perché anche così il sapere si paga.

Era un lungo saggio con la recensione di un esperto di storia e cultura del rinascimento italiani, Lauro Martines, di ben sette libri sul grande scrittore fiorentino. Due nuove traduzioni del “Principe” in inglese, la traduzione sempre in inglese della “Vita di Castruccio Castracani”, un saggio sul “Principe”, e due biografie del Machiavelli. Ma chi era veramente Niccolò Machiavelli? Del grande fiorentino me ne sono occupato tempo fa su questo blog parlando del suo "sorriso". Grazie al vecchio numero del TLS, in questi tempi in cui la politica di questo nostro Bel Paese sembra ogni giorno anti-politica, ho la possibilità di far rivivere nella mia memoria alcune vicende della sua opera e della sua vita, alla luce delle miserie contemporanee. A leggere bene, si scopre che non c'è mai nulla di nuovo sotto il sole.

N. M. apparve sulla scena del mondo poco prima del 1500 in un momento di crisi crescente sia in Italia che nella sua nativa Firenze. Gli Sforza a Milano stavano per cadere. Venezia era instabile e perseguiva una politica dello sfascio. Roma e la Chiesa erano sotto il governo di Papa Alessandro VI, il suo nome vero era Rodrigo Borgia già abbastanza noto per la sua sfrontata corruzione. Firenze, dopo la cacciata dei Medici nel 1494 e a seguito della perdita della sua maggiore colonia, il porto di Pisa, faceva di tutto per sopravvivere come Repubblica. Su e giù per la penisola, da Napoli alle Alpi, governanti e governati si sentivano minacciati.

Lo shock degli eventi in atto si registra anche nelle idee che Machiavelli esprime. Gli scrittori e gli intellettuali del tempo stavano soffiando sul fuoco di cambiamenti circa l’antica idea di “fortuna”, una forza capace di creare e abbattere gli stati, i popoli, le città e gli individui. Il concetto era una testimonianza del fatto che la capacità di governare la propria esistenza era sfuggita dalle mani degli Italiani. La politica e la storia improvvisamente li colpì facendoli come cadere in uno stato di sonnolenza, preda di forze irrazionali. Gli onesti ed i buoni erano in grave pericolo. Lo stesso Machiavelli dava grande importanza all’impatto della “fortuna” nella vita dei popoli, non soltanto nel “Principe”, ma anche nei “Discorsi su Livio”, nei suoi versi e in tutti gli altri scritti.

Machiavelli si fa conoscere all’inizio come l’autore di due poesie sull’amore composte intorno all’anno 1492, forse in onore di Giuliano de’ Medici, uno dei figli di Lorenzo il Magnifico. Queste composizioni fanno capire il tipo di istruzione che aveva avuto, un cultura impregnata di latino e di classici, anche se aveva studiato nozioni rudimentali di commercio e contabilità. Per un giovane ambizioso di fare carriera nella Firenze rinascimentale, ciò che contava veramente era lo studio dei classici, specialmente quelli romani, i quali aprivano la strada alla carriera legale, alla politica e spalancavano le porte anche della Chiesa.

Figlio di un poco noto avvocato che si dilettava coi classici, Niccolò nacque da una antica famiglia fiorentina, ma è molto probabile che le sue origini fossero illegittime, in quanto i suoi congiunti non erano qualificati ad essere eletti in cariche pubbliche. Questa condizione era un handicap sia dal punto di vista sociale che economico. Senza avere il diritto di accesso alle cariche pubbliche della città, non si poteva essere cittadini politici a pieno titolo. Si era destinati ad avere un rango inferiore, si correvano forti rischi in un giudizio in tribunale, le porte erano chiuse per fare un matrimoni di prestigio, anche perché tutti i matrimoni di un certo prestigio erano oggetto di attente contrattazioni. Machiavelli non riuscì mai ad affrancarsi da questa condizione inferiore originaria e le conseguenze si sarebbero avvertite nel suo acceso repubblicanesimo, soprattutto nella ironica, comica ed amara visione delle cose del mondo che egli avrebbe sempre portato con sé.

Suo padre, più che col suo lavoro di legale, sostentava la famiglia con i proventi che gli venivano da una piccola proprietà terriera. Niccolò, anche per questa ragione, venne istruito privatamente, si ritenne sempre povero e di modesta condizione sociale. Se si leggono i “Ricordi” di suo padre, una specie di diario domestico, si può dire che egli sia cresciuto in un ambiente familiare impregnato di scetticismo. Infatti egli omette sistematicamente ogni riferimento religioso in occasioni in cui la religione aveva un suo ruolo, com’è il caso di nascite, matrimoni e decessi. Una certa sfiducia nei preti aleggia in quelle memorie di famiglia. Anche Firenze, come Bologna, era una delle città più ferocemente anticlericali, una città nella quale l’eminente politico Gino Capponi ammoniva i suoi figli a non mettersi con i preti perché essi “sono la schiuma della terra”.

Il contemporaneo di Machiavelli, il frate domenicano Savonarola, una volta così si espresse in un sermone rivolto ai suoi concittadini: “Volete fare del male a vostro figlio? Fatelo diventare prete!” Lorenzo il Magnifico nel 1480, mentre stava acquistando un cappello per suo figlio tredicenne Giovanni, disse che Roma e il suo clero erano come un pozzo nero. Non è difficile, allora, capire perché Niccolò Machiavelli e molti suoi concittadini guardavano alla Chiesa ed alla religione con un occhio a dir poco distaccato e critico.

Poco si sa, comunque, dei primi anni di vita di Niccolò, almeno fino al 1498 allorquando all’età di 29 anni viene nominato vice cancelliere della città, con un lauto stipendio. Questa carica includeva anche quella di primo segretario dei “Dieci di balìa”, il corpo di magistratura dai poteri dittatoriali che reggeva la città in momenti gravi e a tempo determinato. Questi incarichi gli diedero una sicurezza economica e gli venivano unicamente dalle sue capacità culturali oltre che da legami con persone all’interno delle istituzioni. Poteva così essere in contatto giornaliero con i più importanti politici della città, uomini astuti, abili, che viaggiavano molto, tutta gente abbondantemente titolata dal punto di vista accademico ed in grado di manovrare le dolcezze e le brutalità della politica che avevano luogo nella penisola italiana.

I più abili di essi erano stati ambasciatori nelle principali corti d’Europa e Niccolò potè ricevere il migliore addestramento possibile dal punto di vista diplomatico, senza dimenticare la sua passione per la storia antica, principalmente quella romana. Il suo amore per la politica lo portò ad avere quel ruolo politico non senza avere prima ascoltato alcuni dei famosi sermoni che il rivoluzionario Savonarola usava tenere in città. Appena tre settimane prima che fosse nominato nel suo incarico il frate, infatti, era stato giustiziato ed egli scrisse in proposito una brillante analisi politica su di lui.

Per più di 14 anni, quindi, Machiavelli, e precisamente dal 1498 al 1512, fu intimo con chi deteneva il potere, scrivendo lettere, relazioni e rapporti, facendo domande, osservando dal vivo situazioni importanti. Dopo il 1502 fu assistente del Capo dello Stato di Firenze, il Gonfaloniere di Giustizia Piero Sederini, e fu l’artefice delle formazione di una nuova milizia cittadina. Ebbe incarichi di missione diplomatica presso varie ambasciate in Francia, Germania, Roma, incontrò il Re Luigi XII di Francia, l’Imperatore Massimiliano e il discutibile Cesare Borgia.

Tutto ciò finì nell’autunno del 1512 quando un colpo di stato fece cadere la Repubblica Fiorentina e provocò il ritorno dei Medici. Niccolò venne licenziato, imprigionato, torturato, perdonato ed esiliato nonostante la sua apparente innocenza. Costretto a non occuparsi di politica per la quale nutriva un grande amore, fece la cosa migliore che potesse fare in quelle condizioni: cominciò a scrivere di politica. Nel 1513 scrisse l’opera che gli doveva dare la fama, “Il Principe”, dando inizio poi alla stesura dei “Discorsi su Livio”.

“Il Principe” è un’opera che si caratterizza per una sorta di energia demoniaca, un’opera proteiforme nel senso che le opinioni dello scrittore sono variabili, mutevoli, modificabili, gettano le basi per il potere del principe ed allo stesso tempo cercano di demistificarlo. Machiavelli con grande abilità fa e disfa i suoi insegnamenti, andando a visitare il campo dei nemici del principe, che è quello dei repubblicani. Le copie del libro cominciarono a circolare nel 1516 con la dedica a Lorenzo dei Medici il giovane nella speranza di nascondere le sue simpatie repubblicane allo stesso tempo, più tardi, grazie alla doppiezza del contenuto del libro, poter sostenere di avere scritto il libro sotto le mentite spoglie di repubblicano. In effetti, desideroso di ritornare al governo, egli scrisse il libro prevedendo una possibile ricompensa col ritorno dei Medici.

Se il libro è stato giudicato immorale agli occhi dei suoi contemporanei, e per diversi anni ancora dopo, è stato perché Machiavelli dice pane al pane e vino al vino. Nelle vesti di studioso del comportamento politico, aveva avuto modo di verificare che l’uso della forza, “faceva” sempre la ragione, che gli stati perseguivano i loro interessi più spietati, che i papi praticavano con leggerezza la violenza, che una giusta causa poteva sempre essere trovata per giustificare la violenza come espediente per la soluzione dei problemi, che l’ambizione, la vigliaccheria, l’ingratitudine e l’ingordigia fiorivano alla meglio in politica. Mettendo da parte la morale convenzionale, Machiavelli prese il toro per le corna e decise di elencare una serie di precetti pratici, così come li vedeva lui, sui quali potessero basarsi i principi per avere successo in politica. Il suo terreno era la prassi, non la teoria astratta, ricavata dagli ideali.

Qualsiasi traduttore che si accinge a tradurre “Il Principe” si confronta con una grande difficoltà non solo per la natura scivolosa e anticonvenzionale dell’opera, ma anche perché Machiavelli fu uno scrittore davvero eccezionale, in quanto prendeva la sue parole ed i suoi punti di vista da una grande quantità di attività come dalla politica caricandoli con la conoscenza della storia romana e del mondo antico. Inoltre, egli sapeva come immettere la sua immaginazione letteraria e il suo acuto senso narrativo nella concezione della politica e della storia. Ciò significa che il libro esercita sempre un forte fascino su ogni traduttore, seducendo le sue ambizioni. La cosa strana, comunque, è che anche se la lettura del “Principe” nel suo contesto storico non aiuta a gettare luce sulla comprensione dell’opera, la stessa sarà sempre letta più con un occhio al mondo del lettore che a quello dei giorni in cui Machiavelli visse ed operò. Ciò significa che il contesto del lettore avrà la meglio su quello dell’autore. Il che fa capire e spiega perché “Il Principe” è un’opera sempre moderna ed attuale, anche alla luce dei cambiamenti del mondo e della politica dovuti al tempo ed agli uomini.

(Traduzione e adattamento da: “Princely charm”, by Lauro Martines, TLS, September 2005)
… (altro)
 
Segnalato
AntonioGallo | 265 altre recensioni | May 3, 2024 |

Liste

Find (1)
Read (1)

Premi e riconoscimenti

Potrebbero anche piacerti

Autori correlati

Robert M. Adams Translator
Wayne A. Rebhorn Translator
Carlo Goldoni Contributor
Angelo Beolco Contributor
Carlo Gozzi Contributor
Morim Kang Illustrator
Mark Musa Translator, Editor
Carnes Lord Contributor
Hadley Arkes Contributor
WB Allen Contributor
Andy McNab Introduction
Judith A Rawson Translator
Harvey C. Mansfield Translator, Introduction
David Wootton Translator, Editor
Luigi Ricci Translator
Frans van Dooren Translator
John Lotherington Introduction
W. K. Marriott Translator
Dominic Baker-Smith Introduction
Chris Mouwen Translator
Nelson Runger Narrator
Philipp Rippel Herausgeber
Rider Strong Performer
Gert-Jan Kramer Translator
Antonio D. Tursi Translator
Anthony Grafton Introduction
Pietro Nassetti Translator
Raymond Aron Foreword
Arnon Grunberg Afterword
Ralf Löffler Herausgeber
Enzo Decaro Narrator
SEM Illustrator
Jon Bingen Overs.
Thomas G. Bergin Translator
Gregory Tietjen Afterword
Franco Melotti Introduction
Tim Parks Translator
Karin Hybinette Translator
Necdet Adaba Translator
Yordi Abreu Translator
Eli Leonetti Jungl Traductor y notas
Ivars Ījabs Afterword
Rihards Delvers Illustrator
Rekin Teksoy Translator
Josef Hajný Translator
Eloy Requena Translator
Yves Lévy Introduction
Jacques Gohory Translator
Paul Sonnino Translator
Benjamin Martinez Illustrator
Tom Butler-Bowdon Introduction
Piero Melograni Translator
Gyula Herczeg KöZrem.
Maurizio Viroli Introduction
Erik Lönnroth Afterword
Peter Bondanella Translator
Irwin Edman Foreword
Norman Stone Foreword
Michael Ennis Foreword
E. V. Rieu Translator
Bjørn Qviller Introduction
Werner Bahner Foreword
William B. Allen Contributor
Quentin Fiore Illustrator
Christian Gauss Introduction
Horst Günther Afterword
Rufus Goodwin Translator
Hans Freyer Introduction
Ugo Dotti Editor
Benjamin Beard Contributor
John Tobin Introduction
O. A. Kallio Translator
Mario Casella Contributor
Regina Barreca Introduction
Frans Van Dooren Translator
Jaya Micheli Cover artist
Luigi Russo Introduction
Bruce Penman Translator
Nathan Tarcov Translator
Alissa Ardito Introduction
Brian Richardson Translator
Germano Facetti Cover designer
L.J. Walker Translator
Hugo Albert Rennert Introduction, Translator
Max Lerner Introduction
Giuliano Procacci Introduction
Jenny Mastoraki Translator
Anne Paolucci Translator
Henry Paolucci Translator
pippiavarardo Contributor
Felix Gilbert Introduction
M Walter Dunne Translator
Peter Smith Translator
Kurt Kluxen Afterword
W. R. Marriott Translator
P. Whitehorne Translator
Stefano Andretta Annotation
Helena Puigdomènech Translator, Editor
Paul van Heck Translator
J.G. Nichols Translator
Andrew Brown Translator
Danuta Laskowska Illustrator
Jaume Fuster Translator
Rick Vermeulen Cover designer
Carlo Depreytere Translator
Frans Denissen Translator

Statistiche

Opere
472
Opere correlate
14
Utenti
38,156
Popolarità
#471
Voto
½ 3.7
Recensioni
383
ISBN
1,694
Lingue
33
Preferito da
44

Grafici & Tabelle