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Sto caricando le informazioni... Brave New World and Brave New World Revisited (originale 1932; edizione 2004)di Aldous Huxley
Informazioni sull'operaIl mondo nuovo / Ritorno al mondo nuovo di Aldous Huxley (1932)
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![]() Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. "Il mondo nuovo" racconta di una società totalitaria in cui la vita delle persone è completamente pianificata nel nome del progresso e della stabilità, dalla venuta al mondo all’evento della morte, e in cui emozione e sentimento sono sacrificati in cambio del mero benessere fisico. Un mondo suddiviso in caste geneticamente determinate (si nasce solo in vitro) e condizionate (Pavlov) ad avere certi pensieri e e certi modi di vita, in cui “l’individuo” non esiste: le parole chiave dell’etica del mondo nuovo sono appartenenza, condivisione, vita di gruppo, pensiero di gruppo, lavoro di squadra. Sono azzerati i desideri, perché tutto ciò che potrebbe stimolare la passione del desiderio è a portata si mano, senza la frustrazione dell’attesa o del rifiuto: i bambini sono invitati ad esercitarsi in giochi sessuali, donne e uomini non hanno rapporti esclusivi, ma promiscui. Dove non sono azzerati, i desideri sono incanalati: uomini e donne vengono condizionati, a seconda della casta d’appartenenza, a desiderare determinati oggetti e attività, funzionali al fiorire dell’economia. Sono ugualmente azzerate o preconfezionate le emozioni: esistono luoghi dove vengono performati spettacoli o organizzati incontri che hanno lo scopo di far vivere in modo controllato un’emozione, e liberarne i partecipanti. Sono annullati gli affetti familiari: il rapporto madre-figlio è superato dalla generazione in vitro dei bambini, e per una donna rimanere incinta è vergogna e causa di espulsione dalla società; non esiste il matrimonio, è proibito avere un partner solo. Il dolore e la sofferenza non esistono: non è necessario fare i conti con la sofferenza, la tristezza, la stanchezza, la depressione, perché lo stato fornisce a tutti una droga studiata per far “stare bene” senza le ripercussioni negative del “dopo”, non esistono le malattie, il corpo è programmato per non invecchiare. Non sono incoraggiate la conoscenza, la sperimentazione, la scoperta. Non esistono libri di letteratura, filosofia…solo manuali tecnici. E’ cancellata la storia. Nel nuovo mondo così civilizzato irrompe un selvaggio, un ragazzo proveniente dalla riserva in cui gli uomini vanno avanti a vivere come viviamo noi ora, che ama sua madre e conosce Shakespeare. Sembra che tutto cambi nel confronto con “l’Altro”, ma nulla cambia. Una lettura inquietante…e attuale.
"Brave New World" is a dystopian novel by Aldous Huxley that envisions a future society where technological and scientific advancements have led to a highly controlled and regimented world. Set in a World State where citizens are engineered, conditioned, and segregated into castes, the novel explores themes of conformity, consumerism, and the loss of individuality. The population is kept content through the use of a happiness-inducing drug called soma. The story follows Bernard Marx and John the Savage as they grapple with the dehumanizing effects of this highly organized society, raising questions about the price of progress, the value of individuality, and the potential dangers of sacrificing human emotions for stability. Huxley's "Brave New World" remains a classic work of dystopian literature, offering a provocative exploration of the trade-offs between technological advancement and human well-being. Appartiene alle Collane EditorialiContieneElenchi di rilievo
The astonishing novel Brave New World, originally published in 1932, presents Aldous Huxley's vision of the future-of a world utterly transformed. Through the most efficient scientific and psychological engineering, people are genetically designed to be passive and therefore consistently useful to the ruling class. This powerful work of speculative fiction sheds a blazing critical light on the present and is considered to be Huxley's most enduring masterpiece. Following Brave New World is the nonfiction work Brave New World Revisited, first published in 1958. It is a fascinating work in which Huxley uses his tremendous knowledge of human relations to compare the modern-day world with the prophetic fantasy envisioned in Brave New World, including threats to humanity, such as overpopulation, propaganda, and chemical persuasion. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
![]() GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)823.912Literature English English fiction Modern Period 1901-1999 1901-1945Classificazione LCVotoMedia:![]()
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I dodici capitoli di Brave New World Revisited (che ha avuto origine come articoli scritti da Huxley per Newsday) sono dedicati ciascuno a un problema o tema sociale diverso. Huxley inizia con la sovrappopolazione, che vede come il "problema centrale" dell'umanità. Secondo Huxley, la popolazione mondiale è cresciuta a un ritmo allarmante al punto che le nascite superano di gran lunga i decessi; questo fenomeno mette a dura prova le risorse che con il passare del tempo peggioreranno. Huxley sottolinea anche i pericoli della "sovra-organizzazione" o del controllo centralizzato della società da parte di un'oligarchia composta da "Big Business" e "Big Government". Considera questa centralizzazione una minaccia alla democrazia e alla libertà individuale; inoltre, la standardizzazione e il conformismo nella vita di tutti i giorni diventeranno inevitabili.
Nella parte centrale del libro, Huxley esamina i mass media e il loro effetto sulla società sotto forma di propaganda, una forza la cui portata si è enormemente ampliata dalla seconda guerra mondiale. Alla luce dei recenti esperimenti scientifici sulla messaggistica subliminale, l'ipnopedia e le droghe sintetiche, Huxley ipotizza che i futuri governi utilizzeranno tecniche di lavaggio del cervello per influenzare le persone a conformarsi a modi di pensare approvati. Questa tendenza è già in atto in alcuni paesi democratici attraverso la pubblicità, che spesso fa appello ai desideri umani usando un linguaggio e un pensiero irrazionali. Huxley sostiene che i governanti del futuro cercheranno di manipolare le persone a livello inconscio e quindi renderle conformi alla rimozione della loro libertà personale. La nuova società sarà caratterizzata da un “totalitarismo non violento” (115), tanto più insidioso perché ha un volto benigno.
Huxley conclude il libro con un appello a rieducare noi stessi alle lezioni della libertà e della democrazia individuali e instillarle nella prossima generazione; senza questi processi, cederemo fin troppo facilmente al potere della propaganda e della dittatura. Huxley descrive il suo modello ideale per la società, che consente agli esseri umani di realizzare il proprio potenziale individuale e sociale come persone complete e di vivere una vita felice e creativa.