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Sto caricando le informazioni... Io so perché canta l'uccello in gabbia (1969)di Maya Angelou
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![]() GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)818.54092Literature English (North America) Authors, American and American miscellany 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:![]()
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Qui ripercorriamo le sue origini: dall'infanzia con la nonna nel profondo sud degli anni '30 fino all'adolescenza trascorsa nella vivace San Francisco degli anni '40.
Una vita complicata, costellata di eventi traumatici come l'abbandono dei genitori e l'infanzia spezzata dalla violenza più terribile che si possa immaginare; ma fatta anche di conquiste come i successi scolastici, il rapporto ritrovato con la madre e la scoperta della propria indipendenza.
Quel che colpisce in queste pagine è la spaventosa lucidità con cui l'autrice descrive stessa ed il mondo intorno a lei: non c'è traccia di autocommiserazione o di trionfalismo, si racconta a tutto tondo senza paura di addentrarsi nelle zone d'ombra. La questione razziale non è mai affrontata in maniera didascalica ma traspare in ogni singola riga, è evidente come l'essere afroamericana sia un tratto essenziale della sua identità. D'altronde non potrebbe essere altrimenti in una società dove la pelle nera ti priva di qualunque opportunità, condannandoti ad una vita da eterno inferiore per poi colpevolizzarti per questa stessa inferiorità; non a caso il momento più toccante dell'opera è la consegna dei diplomi, dove viene esplicitato questo circolo vizioso.
Purtroppo il fatto di non conoscere Maya Angelou ha tolto mordente alla lettura, che ho trovato poco organica in alcuni punti; la considero però una testimonianza straordinaria sul razzismo e sulla crescita. (