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NOBEL PRIZE WINNER ? One of the greatest novels of the twentieth century is the story of a family of Southern aristocrats on the brink of personal and financial ruin.
The Sound and the Fury is the tragedy of the Compson family, featuring some of the most memorable characters in literature: beautiful, rebellious Caddy; the manchild Benjy; haunted, neurotic Quentin; Jason, the brutal cynic; and Dilsey, their black servant. Their lives fragmented and harrowed by history and legacy, the character??s voices and actions mesh to create what is arguably Faulkner??s masterpiece and one of the greatest novels of the twentieth century. ??I give you the mausoleum of all hope and desire.... I give it to you not that you may remember time, but that you might forget it now and then for a moment and not spend all of your breath trying to conquer it. Because no battle is ever won he said. They are not even fought. The field only reveals to man his own folly and despair, and victory is an illusion of philosophers and fools.? ??from The Sound and… (altro)
AdonisGuilfoyle: The similarities are not obvious, but both stories contain the gothic destruction of two families. That, and there are two Quentins in Faulkner's novel to match the confusion of Cathys in 'Wuthering Heights', and Jason Compson is almost as cruel and twisted as Heathcliff. Enjoy!… (altro)
Quattro giornate e quattro punti di vista diversissimi fra loro, flussi di coscienza che si completano a vicenda e ci aiutano a dare una dimensione alla famiglia Compson, segnata da un alone di tragedia. Pilastro della letteratura americana, L'urlo e il furore è universalmente considerato ostico, difficile da comprendere e assimilare. La verità è che è un libro da affrontare in maniera intuitiva più che analitica, bisogna lasciarsi trasportare dalle parole senza tentare di dar loro un senso, solo così arriveremo davvero al cuore dell'opera. Particolarmente vero per la prima parte, forse la più emblematica e sicuramente la mia preferita: è geniale l'idea che ad introdurci nel mondo dei Compson sia Benji, il fratello intellettivamente disabile; grazie a lui penetriamo subito l'interiorità di cose e circostanze, senza sovrastrutture e senza contesto. Può sembrare dispersivo ma andando avanti nella lettura ci accorgeremo che paradossalmente il punto di vista più onesto è proprio il suo. La seconda parte è altrettanto complessa ma in maniera più intellettuale che viscerale, nelle ultime due invece la scrittura si normalizza e finalmente riusciamo a chiudere il cerchio sul destino oscuro di questa famiglia del sud. Significativo il fatto che la conclusione sia riservata a Dilsey, la serva nera: ufficialmente non un membro della famiglia ma la cosa più vicina ad un genitore che abbiano avuto i piccoli Compson, e forse l'unico personaggio davvero positivo. Un romanzo unico nel suo genere, che unisce una scrittura formidabile in grado di spaziare tra gli stili più diversi ad una grande intensità emotiva. Non è una lettura leggera, ma un'opera di questo livello val bene lo sforzo. ( )
Quella della decadenza e sventura dei Compson, una grande famiglia del Sud americano alle soglie della Depressione, è una storia torbida e labirintica, eppure straordinariamente romanzesca. La giovane Caddy, nel racconto dei suoi tre diversissimi fratelli, diventa presenza candida e rassicurante, sorella ingenerosa, madre snaturata che abbandona la figlia. Ma Benjy, Quentin e Jason sono troppo coinvolti negli avvenimenti per riuscire a fare chiarezza fino in fondo, e solo Dilsey, la cuoca negra, si rivelerà in grado di snodare la matassa familiare.
Escribir este libro foi para min como aprender a ler, coma se me achegase á linguaxe, ás palabras, co mesmo respecto e coidado de quen se achega á dinamita". Así describe William Faulkner (New Albany, 1897-Oxford, 1962) a súa experiencia con O ruído e a furia, a súa cuarta novela, publicada en 1929. A historia da ruína e decadencia da familia Compson, no Sur dos EUA, segue a representar para o lector de hoxe ese mesmo desafío, o da literatura como reinvención da linguaxe. Ao tempo, é un magnífico exemplo do pulo que posúe unha narración inspirada na vida, ese "conto contado por un idiota, cheo de ruído e de furia, que nada significa", segundo deixou dito Shakespeare en Macbeth.
Dallo steccato, tra i buchi dei fiori arricciati, li vedevo giocare.
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Ultime parole
Il fiore spezzato ciondolava sul pugno di Ben e i suoi occhi erano ridiventati vuoti e azzurri e sereni mentre facciate e cornicioni scorrevano ancora una volta senza intoppi da sinistra a destra; albero e pilastro, porta e finestra, e insegna di negozio, ogni cosa al suo posto prestabilito.
NOBEL PRIZE WINNER ? One of the greatest novels of the twentieth century is the story of a family of Southern aristocrats on the brink of personal and financial ruin.
The Sound and the Fury is the tragedy of the Compson family, featuring some of the most memorable characters in literature: beautiful, rebellious Caddy; the manchild Benjy; haunted, neurotic Quentin; Jason, the brutal cynic; and Dilsey, their black servant. Their lives fragmented and harrowed by history and legacy, the character??s voices and actions mesh to create what is arguably Faulkner??s masterpiece and one of the greatest novels of the twentieth century. ??I give you the mausoleum of all hope and desire.... I give it to you not that you may remember time, but that you might forget it now and then for a moment and not spend all of your breath trying to conquer it. Because no battle is ever won he said. They are not even fought. The field only reveals to man his own folly and despair, and victory is an illusion of philosophers and fools.? ??from The Sound and
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Descrizione del libro
Il 1929, passato alla storia come l'anno del crollo di Wall Street che segnò l'inizio della Grande Depressione, è un anno fondamentale anche per la letteratura americana. Escono infatti "Addio alle armi" di Hemingway e "L'urlo e il furore" di Faulkner, una coincidenza che avvicina i libri, diversissimi tra loro, di due amici. Faulkner dà voce barocca a tutte le ossessioni e i fanatismi di quel Sud di cui pativa l'interminabile decadenza, incominciata con la sconfitta nella guerra civile. La mitica contea di Oxford diventa il teatro di un insanabile conflitto tra bianchi e neri, bene e male, passato e presente. Il romanzo è un complesso poema sinfonico in 4 tempi, che scandiscono le sventure di una famiglia del profondo Sud.
Riassunto haiku
Biblioteca di un personaggio famoso: William Faulkner
William Faulkner ha una Legacy Library. Legacy libraries sono le biblioteche personali di famosi lettori, aggiunte dai membri di LibraryThing che appartengono al gruppo Legacy Libraries.
Pilastro della letteratura americana, L'urlo e il furore è universalmente considerato ostico, difficile da comprendere e assimilare. La verità è che è un libro da affrontare in maniera intuitiva più che analitica, bisogna lasciarsi trasportare dalle parole senza tentare di dar loro un senso, solo così arriveremo davvero al cuore dell'opera.
Particolarmente vero per la prima parte, forse la più emblematica e sicuramente la mia preferita: è geniale l'idea che ad introdurci nel mondo dei Compson sia Benji, il fratello intellettivamente disabile; grazie a lui penetriamo subito l'interiorità di cose e circostanze, senza sovrastrutture e senza contesto. Può sembrare dispersivo ma andando avanti nella lettura ci accorgeremo che paradossalmente il punto di vista più onesto è proprio il suo.
La seconda parte è altrettanto complessa ma in maniera più intellettuale che viscerale, nelle ultime due invece la scrittura si normalizza e finalmente riusciamo a chiudere il cerchio sul destino oscuro di questa famiglia del sud. Significativo il fatto che la conclusione sia riservata a Dilsey, la serva nera: ufficialmente non un membro della famiglia ma la cosa più vicina ad un genitore che abbiano avuto i piccoli Compson, e forse l'unico personaggio davvero positivo.
Un romanzo unico nel suo genere, che unisce una scrittura formidabile in grado di spaziare tra gli stili più diversi ad una grande intensità emotiva.
Non è una lettura leggera, ma un'opera di questo livello val bene lo sforzo. (