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Carlo M. Cipolla (1922–2000)

Autore di Allegro ma non troppo

65+ opere 2,521 membri 41 recensioni 1 preferito

Sull'Autore

Carlo M. Cipolla was a professor of economic history at the University of California, Berkeley. He died in 2000

Serie

Opere di Carlo M. Cipolla

Allegro ma non troppo (1976) 397 copie
Allegro ma non troppo (1976) 304 copie
Storia economica dell'Europa pre-industriale (1976) — Autore — 262 copie
Vele e cannoni (1965) 190 copie
Le macchine del tempo (1967) 183 copie
Uomini, tecniche, economie (1962) 177 copie
Storia economica d'Europa, v. 1: Il Medioevo (1901) — A cura di — 79 copie
Storia economica d'Europa, v. 2: I secoli 16. e 17. (1974) — A cura di — 75 copie
Tre storie extra vaganti (1994) 67 copie
Cristofano e la peste (1973) — Autore — 31 copie
Piccole cronache (2010) 25 copie
Le avventure della lira (1958) 18 copie
I pidocchi e il Granduca (1979) 15 copie
La storia economica (2005) 2 copie

Opere correlate

Etichette

Informazioni generali

Nome canonico
Cipolla, Carlo M.
Nome legale
Cipolla, Carlo Maria
Data di nascita
1922-08-15
Data di morte
2000-09-05
Sesso
male
Nazionalità
Italy
Luogo di nascita
Pavia, Italy
Luogo di residenza
Berkeley, California, USA
Istruzione
Laurea in Scienze politiche
Attività lavorative
Storico dell'economia
Premi e riconoscimenti
Balzan Prize (1995)

Utenti

Recensioni

La capacità di Cipolla di narrare è davvero grande. Le storie che racconta sono istruttive ma anche divertenti. La storia dei Bardi è splendida nella sua modernità: il potere riesce sempre a farla franca; negli ultimi 7 secoli da questo punto di vista non è cambiato nulla.
 
Segnalato
claudio.marchisio | 1 altra recensione | Feb 5, 2024 |
Le etichette che ho assegnato a questo libro mi aiutano a scrivere quello che penso della stupidità. In qualità di bibliomane ho tutte le qualità per affermare, senza tema di smentite, che la stupidità è parte integrante della esistenza. Uomini o donne, animali e ogni cosa del Creato sembra non sfuggire ad un destino, quello della stupidità, intesa come atto del non capire perchè accadono certe cose. Un classico quindi della natura umana e non solo, uno dei miei argomenti favoriti, specialmente quando collego questa patologia ai miei comportamenti. Già, perchè non crediate che io la stupidità la leggo e la ritrovo soltanto fuori di me, per così dire. Il fatto è che la "stupidità" è parte integrante anche di me stesso, come dell'universo. Detto questo, mi pare di poter dire che Carlo M. Cipolla ha scritto un libro che è anche una guida, se non alla risoluzione, almeno alla comprensione della patologia. Un problema, quindi che è sostanzialmente di natura psicologica ma anche sociale, un tema di vita.

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«Opera o, più propriamente, “divertissement” dello storico italiano Carlo Maria Cipolla (1922-2000), pubblicata nel 1988 a Bologna. L’edizione italiana raccoglie in realtà due saggi scritti originariamente in inglese nel 1973 e nel 1976 e usciti, come spiega l’Autore, “in edizione ristretta riservata per soli amici”. La loro circolazione quasi clandestina e il favore raccolto negli ambienti storiografici convinsero Cipolla a darli alle stampe anche per un pubblico non necessariamente specializzato. Si tratta, effettivamente, di una curiosa ed intelligente dimostrazione di come, con humor, si possano costruire (e spesso irridere) modelli teorici semplicisticamente basati sul nesso causa-effetto.

Nel caso del primo saggio, Cipolla ammicca con ironia tagliente alle conclusioni meccaniche ed esasperate di certa storiografia socio-economica: concatenando la crescente richiesta di pepe manifestatasi nell’Occidente medievale (“il pepe, si sa, è un potente afrodisiaco”), gli espedienti escogitati dagli europei per procurarselo (non ultime le Crociate), la benefica influenza che la spezia ebbe sulla crescita demografica, il conseguente incremento della domanda e della produzione di altre merci (ferro, lana e vino, appunto), l’Autore riesce a dimostrare con tanto di teorema matematico che “fu allora che il capitalismo medievale raggiunse il suo apice. Il pepe, il vino e la lana erano i principali ingredienti della prosperità generale, il pepe mantenendo naturalmente il ruolo di quello che Marx chiamava il motore della storia”.

Addirittura cartesiana è la dissertazione sulla stupidità umana: cinque le leggi fondamentali da tener presenti (la prima: “Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione”) per tentare di neutralizzare la vera e propria piaga sociale costituita dalla cospicua e indiscriminata massa di stupidi. La prerogativa essenziale dello stupido, palesa Cipolla con l’ausilio di assi e coordinate cartesiani, è di nuocere agli altri senza arrecare vantaggio a sé; il tutto con inevitabili conseguenze sulla vita politica (lo stupido vota e si annida anche tra i politici).

Se per il lettore gli esiti di questi due esercizi di stile di Cipolla (specie del secondo) sono esilaranti, non va taciuto che tra le righe si colgono i leitmotiv della sua intera opera, spesso in bilico tra levità, paradossi e severità d’indagine. Si pensi, per esempio, ai lavori di storia economica o a quelli sulle condizioni di vita dei ceti medio-bassi tra Medioevo ed età moderna (Salute pubblica e professione medica nel Rinascimento, Public Health and the Medical Profession in the Reinassance, 1976; Cristofano e la peste, 1976; Chi ruppe i rastelli a Monte Lupo?, 1977; I pidocchi e il Granduca, 1979).

Per definire la complessità della figura di Cipolla storico e intellettuale appare dunque del tutto appropriata l’affettuosa definizione coniata in suo ricordo dall’amico e collega di Berkeley David S. Landes: “Renaissance Man, Global Historian”.»
… (altro)
1 vota
Segnalato
AntonioGallo | 8 altre recensioni | Jan 7, 2023 |
Bel libro, scritto, come al solito, molto bene dal prof Cipolla. Che rende leggibilissimi anche storie non semplici di inizio ‘500.
 
Segnalato
sbaldi59 | Dec 26, 2021 |
Piccolo e leggero divertissement ben scritto. Dà un po' di sconforto scoprire che contro gli stupidi non c'è nessuna difesa
 
Segnalato
jcumani | 8 altre recensioni | Aug 16, 2017 |

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