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Alessandro Barbero

Autore di 9 agosto 378: il giorno dei barbari

58+ opere 2,082 membri 65 recensioni 4 preferito

Sull'Autore

Alessandro Barbero is Professor of Medieval History at the University of Piemonte Orientale, Italy.

Opere di Alessandro Barbero

9 agosto 378: il giorno dei barbari (2005) — Autore — 348 copie
Carlo Magno (2004) 331 copie
Dante (2019) — Autore — 153 copie
ˆGli ‰occhi di Venezia (2011) 87 copie
Dizionario del Medioevo (1994) 55 copie
Caporetto (2017) 35 copie
ALABAMA (2021) 27 copie
Le ateniesi (2015) 25 copie
Poeta al comando (2003) 18 copie
Brick for stone (2023) 15 copie
Solimano il Magnifico (2012) 9 copie
L'Ultimo Rosa di Lautrec (2001) 8 copie
New York, 14ª (2012) 5 copie
Costantino il vincitore (2016) 4 copie
I volti del potere (2012) — Autore — 4 copie
The War With Hannibal — Autore — 3 copie
Straniero 1 copia
La cavalleria medievale (2002) 1 copia

Opere correlate

The New Cambridge Medieval History: Volume 1, c.500-c.700 (2005) — Collaboratore — 104 copie
Storia d'Italia. Annali. Vol. 18: Guerra e pace (2002) — Collaboratore, alcune edizioni6 copie
Il barone. Corso Donati nella Firenze di Dante (2021) — Introduzione — 4 copie
Desperta Ferro Historia Moderna 6 - Lepanto — Collaboratore — 2 copie

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Recensioni

 
Segnalato
Associazione | Sep 3, 2022 |
Ottima biografia, ben scritta, anche a tratti spiritosa, scorrevole e molto interessante!
 
Segnalato
zinf | 1 altra recensione | Jul 27, 2021 |
Alessandro Barbero ha il suo fan club di tifosi sfegatati che si gettano sopra ogni video dove il professore di storia medievale racconta i suoi studi in un modo certamente accattivante. Barbero racconta le cose in modo senza dubbio affascinante, e si merita questo seguito. Ma prima di tutto è un professore universitario, e in effetti questo libro è in primo luogo un testo storico: una biografia di Dante condotta secondo tutti i crismi, partendo dagli antenati del Sommo Vate e cercando di trarre dalle scarne e a volte contraddicentesi fonti - tutte regolarmente citate, la quantità di note a piè di pagina è enorme - quante più ipotesi verosimili possibili. A volte Barbero si discosta dagli studi precedenti: tutte le volte che lo fa non solo espone cosa i suoi predecessori hanno scritto, ma spiega anche i motivi che lo portano a fare quelle scelte. Insomma, se fossimo studenti universitari sarebbe un manuale perfetto, e di solito lo stile è quello suo. Detto tutto questo, però, il libro non mi ha convinto. Secondo me non è né carne né pesce; rispetto la sua scelta di non abdicare alla saggistica pop, però credo che il risultato finale risulti troppo pesante per chi vorrebbe semplicemente rilassarsi con un po' di storia.… (altro)
 
Segnalato
.mau. | 4 altre recensioni | Mar 23, 2021 |
Biografia di Dante direi complementare a quella scritta da Marco Santagata, biografo che Barbero cita e conosce molto bene.

Il taglio di questa biografia è storico, e come potrebbe essere altrimenti, visto il lavoro di Barbero? I primi quattro capitoli, infatti, sono dedicati alla questione nobiliare degli Alighieri, della sua condizione sociale e nel far questo si inizia a esplorare il mondo medioevale dell’epoca. Si inizia con la battaglia di Campaldino: come era formato l’esercito, come si svolse e altri dettagli. Da qui si passa alla condizione economica e familiare degli Alighieri. Cosa voleva dire essere nobili al tempo? Cosa comportava? Chi erano gli antenati di Dante? Al quinto capitolo inizia la biografia vera e propria di Dante.

Come anche ribadito da Santagata, i dati su Dante sono scarsi e contraddittori. Spesso, in molte parti della sua vita, bisogna procedere per intuito, buon senso, spremendo ogni informazione dal più piccolo indizio, avendo sempre presente che le certezze sono poche. Molti indizi arrivano dai registri dei notai, poiché la famiglia di Dante era dedita a numerosi affari, di compravendita di terreni e case e prestiti di soldi a usura (cosa a quanto pare assai normale all’epoca).

Barbero poi è molto abile nel ricostruire il grande affresco della politica medievale dell’epoca. Le divisioni, le connessioni fra le famiglie, i cambi di partito, le alleanze e le inimicizie. Un groviglio inestricabile, pieno di contraddizioni, sete di potere, ma anche attenzione alla cultura, se, a quanto pare, Dante ebbe ospitalità anche per la sua statura intellettuale. Ammetto che molte pagine, con nomi e luoghi e intrecci, pur piacevoli alla lettura – Barbero è sempre bravissimo a raccontare – sono un po’ scivolate via nella mia memoria da lombrico.

A proposito della mia memoria da lombrico, ho dovuto rivedere alcuni dettagli della vita di Dante, cose che a scuola si danno per assodate o mancano, ma che lo storico pignolo colloca fra le opzioni possibili, se non improbabili, o rivela. Vi lascio alla lettura per scoprirli. (Queste informazioni erano anche nel libro di Santagata? E chi se lo ricorda?)

Segnalo che delle 362 pagine del libro, ben 89 sono dedicate alle note, alla bibliografia e all’indice dei nomi.

Buona lettura!
… (altro)
 
Segnalato
ilcomizietto | 4 altre recensioni | Oct 17, 2020 |

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