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Marc Bloch (1896–1944)

Autore di Apologia della storia

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Opere di Marc Bloch

Apologia della storia (1949) — Autore — 1,137 copie
Feudal society (1939) — Autore — 515 copie
La strana disfatta: testimonianza del 1940 (1946) — Autore — 460 copie
Lavoro e tecnica nel Medioevo (1959) — Autore — 69 copie
L'Histoire, la Guerre, la Résistance (2006) — Autore — 26 copie
Samanti Samaj 1 copia

Opere correlate

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Informazioni generali

Nome legale
Bloch, Marc Léopold Benjamin
Data di nascita
1896-07-06
Data di morte
1944-06-16
Luogo di sepoltura
Cimetière communal du Bourg-d'Hem, Creuse, Nouvelle-Aquitaine, France (1977)
Sesso
male
Nazionalità
France
Nazione (per mappa)
France
Luogo di nascita
Lyon, Rhône, Auvergne-Rhône-Alpes, France
Luogo di morte
Saint-Didier-de-Formans, Ain, Auvergne-Rhône-Alpes, France
Causa della morte
Execution
Luogo di residenza
Lyon, Rhône, Auvergne-Rhône-Alpes, France
Strasbourg, Bas-Rhin, Grand-Est, France
Paris, Île -de-France, France
Montpellier, Hérault, Occitanie, France
Amiens, Somme, Hauts-de-France, France
Istruzione
Ecole Normale Supérieure
Foundation Thiers
Lycée Louis-le-Grand
Attività lavorative
Professor (History)
Historien (Middle Age)
French Résistance
Relazioni
Febvre, Lucien (friend & colleague)
Bloch, Gustave (father)
Bloch, Étienne (son)
Organizzazioni
Annales d’Histoire Economique et Sociale
French Resistance
University of Strasbourg
Sorbonne
École des Annales
French Army
Premi e riconoscimenti
Chevalier de la Légion d'honneur
Croix de Guerre
Breve biografia
Marc Bloch was born to a French Jewish family in Lyon, the son of Gustave Bloch, professor of ancient history. He was raised in Paris and educated at the Lycée Louis-le-Grand, then graduated from the École Normale Supérieure. He acquired an exceptional proficiency in languages, literature, and the social and natural sciences along with a zest for critical inquiry and de-mythologization. He was deeply influenced by the manipulation of popular hysteria and anti-Semitism during the Dreyfus Affair. Bloch served bravely with the French Army in World War I, rising from sergeant to captain, winning four decorations including the Croix de Guerre, and was made Chevalier of the Légion d'honneur. After the war, he was awarded his doctorate and became a lecturer at the University of Strasbourg, where he taught from 1919 to 1936. During this time, he published two groundbreaking works of political and social history, Les Rois Thaumaturges: étude sur le caractère surnaturel attribué à la puissance royale, particulièrement en France et en Angleterre (The Royal Touch: Sacred Monarchy and Miracles in England and France, 1924) and Les Caractères originaux de l’histoire rurale française (French Rural History: An Essay on Its Basic Characteristics, 1931). In 1929, Bloch and his friend and colleague Lucien Febvre founded the Annales d’histoire économique et sociale, a journal dedicated to overcoming disciplinary and national/ideological boundaries and promoting a more human, accessible history. After a modest start in the tumultuous 1930s, the Annales achieved prominence and gave its name to an influential international school of historical research. In 1936, at the height of his career, Bloch was elected to the Sorbonne, where, on the eve of World War II, he completed his masterful two-volume synthesis, La Société féodale (Feudal Society, 1939). At age 53, and the father of six children, he then re-enlisted in the army and witnessed the fall of France in 1940 at the front lines. He wrote a searing critique of this military, political, and human debacle, L’Étrange Défaite: témoignage écrit en 1940 (Strange Defeat: A Statement of Evidence Written in 1940), which was published posthumously in 1946. After Nazi Germany occupied France, Bloch’s extraordinary services gained him an exemption from the Vichy government’s anti-Semitic legislation, which enabled him to teach for two more years in southern France and write his personal and scholarly creed, Apologie pour l’histoire; ou, métier d’historien (The Historian’s Craft), published posthumously in 1949. In 1943, he joined the French Resistance and became a leader as well as editor of the clandestine publication Cahiers politiques. Captured by the Vichy police in March 1944, he was tortured by the Gestapo and shot by a German firing squad. Bloch’s example inspired numerous young people to become scholar-activists, combining research and teaching with a commitment to the defense of intellectual and human freedom. J.H. Plumb called him the greatest historian of modern times.

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Recensioni

Da quasi cinquant' anni l'Apologia della storia viene letta e riletta: scienza degli uornini nel tempo, comprendere il presente mediante il passato, comprendere il passato mediante il presente -qUesta è la storia, secondo gli insegnamenti piti noti di Marc Bloch.
La sua (è stato detto) non è una filosofia della storia, ma il memento di un artigiano, che narra comè e perché lavora lo storico, sino nell'umile e delicato dettaglio delle sue tecniche.
Questa «edizione critica», in cui Étienne Bloch raccoglie (accanto alla redazione definitiva) gli schemi, i fogli di appunti e la prima redazione dell'opera, consente di rileggere l'Apòlogia nella.sua forma integrale, di gustare l'opera nel momento in cui sta prendendo forma.
Ma se, rileggendo Marc Bloch nell' originale, ci accorgessimo finalmente che questo libro di metodo è anche il prodotto di un rigoroso stile di pensiero e di scrittura? La pagina di Bloch è un continuo dialogo collettore: lo si coglie negli interrogativi che punteggiano il testo; nel ricorso alle doppie negazioni che prospettano, in conclusione, un nuovo problema; nell'ordine dei termini, che può sconcertare chi legge, ma costruisce un discorso ricco di mordente.
Il pensiero di Bloch è una fluente, meditazione sulla realtà umana, sul tempo, sulla storia come conoscenza.
Progetto duttile, teso a modellarsi sulle linee stesse del reale, la storia insegna che conoscere è possedere, penetrando nel profondo.
Le pagine sul metodo critico, soprattutto, costituiscono un contributo importante a una logica del possibile che trova nella storia -scienza dell'uomo, della vita e della terra -il suo banco di prova e che fa di quest' opera un classico di storia della scienza, una testimonianza fra le piti significative della rivoluzione scientifica del xx secolo.
… (altro)
 
Segnalato
BiblioLorenzoLodi | 16 altre recensioni | Jan 16, 2015 |
Il grande storico francese, noto ai nostri lettori per La società feudale, compose questo saggio, pubblicato postumo da Lucien Febvre, nella clandestinità in cui lo aveva costretto l'occupazione tedesca.
Nella sua vita di studioso Bloch aveva spesso lavorato sul problema centrale di questo scritto, ma solo di rado era uscito dai limiti cronologici del Medioevo.
Ora, anche perché si trovava di necessitl privo dei ferri del mestiere, ma al tempo stesso spinto dalla grave minaccia portata alla civiltl europea, egli si risolse a tentare questo discorso piu ampio in cui cosf vivo è il suo impegno civile di studioso.
D'altra parte, con questo saggio Bloch non ci ha dato né un libro di filosofia della storia, né un libro di metodologia empirica: ha voluto presentare, anche e soprattutto al profano, i problemi, le difficoltà che ad uno storico si affacciano nella continua meditazione sulle ragioni del proprio lavoro; farci assistere dall'interno ai processi di questo; guidarci insomma con la sua ricca sensibilità e viva· cità culturale attraverso i segreti del suo singolare «mestiere ».
Questa nuova edizione, curata da Gilmo Arnaldi, è arricchita da una sua ampia introduzione e da una cronologia della vita e delle opere.
… (altro)
 
Segnalato
BiblioLorenzoLodi | 16 altre recensioni | May 2, 2012 |

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