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Sto caricando le informazioni... Flatland: A Romance of Many Dimensions (originale 1884; edizione 1992)di Edwin Abbott Abbott (Autore)
Informazioni sull'operaFlatlandia di Edwin A. Abbott (1884)
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Flatlandia fu scritto nel 1888 da Edwin Abbott Abbott. Il racconto, fantastico, racconta la vita di un abitante di un ipotetico universo bidimensionale che entra in contatto con l'abitante di un universo tridimensionale. È un racconto che affronta da un punto di vista della matematica e della geometria il tema della multidimensionalità dell'universo. Ad una prima parte, in cui si descrive un mondo dalle vedute limitate e allusivo all'epoca vittoriana, segue una seconda parte in cui la mente del protagonista viene aperta e illuminata da un intervento superiore. Così anche la mente del lettore si apre agli interrogativi sulla quarta, quinta, sesta dimensione, e oltre... Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)530.11Natural sciences and mathematics Physics Physics Theoretical Physics RelativityClassificazione LCVotoMedia:
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E' un gioco intellettuale più che un'opera letteraria, un divertissement che tocca vette di genialità e che è impossibile da definire.
In certi passaggi sembra una versione più sobria e meno graffiante della satira usata da Swift ne I viaggi di Gulliver, in altri può essere considerato un antesignano delle distopie del '900, senza dimenticare poi le parti più squisitamente matematiche e geometriche, che rivestono una parte importantissima nell'economia del testo.
Insomma è tutto e il contrario di tutto, un unicum nella storia della letteratura.
Anche lo stile riflette questa eccezionalità ed è multiforme e variegato, dal rigore scientifico si passa ad estasi profetiche di stampo biblico: l'effetto che ne viene fuori è straniante e quasi allucinatorio.
Per tutti questi motivi è un testo che chiunque dovrebbe leggere, ma allo stesso tempo è anche impossibile che possa davvero entrare nel cuore di qualcuno. E' un brillante esercizio mentale, da apprezzare con distacco come si apprezzerebbe un'opera di ingegneria ben fatta, ma lontano dalle emozioni che dovrebbe suscitare un'opera d'arte. ( )