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Sto caricando le informazioni... I viaggi di Gulliver (1726)di Jonathan Swift
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Altro che... Alla faccia della letteratura per ragazzi!!! Ricordo che iniziai la lettura di questo libro alle scuole medie e lo abbandonai subito, non trovando quello che c'era per esempio in Zanna Bianca o Moby Dick. Adesso non solo ho capito perchè a suo tempo lo abbandonai, ma ho anche potuto apprezzare in pieno questo straordinario testo. Il buon Jonathan Swift ne ha per tutti senza risparmiare nessuno, dai filosofi ai medici, dagli amministratori ai regnanti, ma per dirla tutta il suo particolare bersaglio a me sembra l'umanità intera con i suoi innumerevoli difetti. Nella seconda parte del libro, che mi sembra anche la migliore, l'autore da fondo a tutto il suo sarcasmo e alla sua ironia, come nei momenti, tragicamente comici, in cui se la prende coi medici e con gli avvocati. Inutile dire che l'attualità di questo libro, scritto nel 1700, è ancora più tragica!! > da WIKIPEDIA Bellissimo, complesso e articolato nella sua versione complessa Il romanzo "I viaggi di Gulliver" venne pubblicato da Jonathan Swift nel 1726, con lo pseudonimo di Lemuel Gulliver. Vi si narrano le vicende e i viaggi del dottor Gulliver, che a causa di diversi naufragi approda in terre inesplorate e incontra popolazioni sconosciute. In realtà, parodiando i racconti di viaggio tanto in voga in quel periodo, Swift compie una feroce critica alla società del tempo e dietro alla trama fantasiosa traspare la sua ironica condanna al sistema politico, ecclesiastico e giudiziario. Il volume è diviso in quattro parti. La prima è la più nota e racconta le avventure di Gulliver sull'isola di Lilliput, abitata da uomini minuscoli, in lotta con gli abitanti della vicina isola di Blefuscu per stabilire il modo più corretto di rompere le uova (allegoria sia della controversia tra Inghilterra e Francia sia delle dispute tra anglicani e cattolici). Nella seconda parte Gulliver viene abbandonato dai compagni di viaggio nel paese di Brobdingnag, dove abitano uomini alti circa 22 metri, mentre la terza parte lo vede viaggiare in terre in cui vivono scienziati inconcludenti, maghi e popoli immortali. Nella quarta parte incontra gli Houyhnhnms, saggi cavalli parlanti cha hanno sottomesso gli Yahoos, creature abbrutite identiche agli umani, per i quali Gulliver prova una profonda repulsione. Rientrato a casa, non riesce più a sopportare l'odore degli uomini e va a vivere per sempre nella stalla dei cavalli. Attraverso le avventure di Gulliver l'autore si sfogò contro una congiuntura sociale e politica dell'Inghilterra del primo Settecento e soprattutto contro l'intolleranza, la corruzione, l'avidità, l'ipocrisia della cieca fiducia nella scienza.
Jonathan Swift's Gulliver's Travels: Reviewing a Classic in a Modern Context Appartiene alle Collane Editoriali — 66 altro Dean's Classics (29) Everyman's Library (60) insel taschenbuch (58) Lanterne (L 379) I Libri dell'Unità (Mongolfiere, 11-12) Limited Editions Club (S:1.01) Oud Goud (V) Penguin Clothbound Classics (2010) Penguin English Library, 2012 series (2012-04) Perpetua reeks (77) Pocket Books (34) The Pocket Library (PL-51) Prisma Klassieken (25) Riverside Editions (B49) Tus Libros. Anaya (16) The World's Classics (20) Zephyr Books (70) È contenuto inGrote avonturen drieling. Gullivers reizen / Robinson Crusoe / Michael Strogoff, de koerier van de tsaar. di Henk Cornelissen Adventure Classics Ivanhoe, Gullivers Travels, Treasure Island, the Call of the Wild, the Count of Monte Crist (boxed se di Walter Scott The Adventure Collection: Treasure Island / The Jungle Book / Gulliver's Travels / White Fang / The Merry Adventures of Robin Hood di Jonathan Swift The World's Greatest Books Set di Arthur Mee (indirettamente) ContieneÈ rinarrato inHa un sequel (non seriale)Ha l'adattamentoÈ riassunto inHa ispiratoHa come commento al testoHa come guida per lo studenteHa come guida per l'insegnante
Il libro di Jonathan Swift, descrivendo avventure fantastiche in ambientazioni che richiamano atmosfere fiabesche, è un libro di viaggio e di avventura molto "sui generis"; esso è stato ed è considerato dai più un libro per ragazzi, anche perché subito dopo la pubblicazione cominciarono a diffondersi versioni ridotte, che si limitavano a riportare le avventure del protagonista nei diversi mondi incontrati. Tuttavia, la versione integrale dimostra invece come esso sia soprattutto una parodia del genere avventuroso e soprattutto un'amara critica della società del tempo e della natura umana in generale.La fervida fantasia dell'Autore arriva a inventare frasi e vocaboli di una lingua immaginaria e personaggi irreali; tutto questo contribuisce all'originalità dell'opera, impreziosita inoltre dal suo pensoso sarcasmo. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Copertine popolari
![]() GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)823.5 — Literature English {except North American} English fiction Queen Anne 1702-45Classificazione LCVotoMedia:![]()
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Nel pensiero comune si tratta di una favoletta comica per bambini, dove si incontrano lillipuziani e giganti. In realtà Swift si è servito dell'elemento fantastico per scrivere una satira sferzante sulla società contemporanea, mettendo alla berlina sia gli uomini che le istituzioni senza risparmiare niente e nessuno. Questo cinismo così universale è indubbiamente figlio del suo tempo, di quel settecento illuminista che in nome della ragione si fa beffe delle superstizioni ma anche della morale comune e delle passioni.
Ne esce fuori un romanzo freddo, che diverte e fa riflettere ma non appassiona mai. E' scritto con uno stile semplice ma distaccato, a cui manca (per scelta) qualunque guizzo poetico o idealistico; invece si concentra sui particolari più minuti e l'umorismo di cui fa uso è spesso scatologico, proprio per amplificare la dimensione dissacrante dell' opera.
E' una lettura che faccio sempre volentieri, perchè se è vero che non mi suscita grandi emozioni è altrettanto vero che l'ironia di cui è pervaso mi regala sempre un po' di leggerezza e serenità, e scusate se è poco. (