Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.
Risultati da Google Ricerca Libri
Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Risalendo la corrente del fiume Tamigi i tre amici Jerome (sempre indicato come J.), Harris (l'uomo piA' prosaico della terra) e George (che va a dormire in una banca tutti i giorni dalle 10 alle 16, tranne il sabato quando lo cacciano fuori alle 14), assieme al fedele cane Montmorency, viaggiano per giorni sulla loro imbarcazione, scorrendo lungo le campagne inglesi, e vivono sempre nuove e inattese avventure che strappano risate di continuo. Il viaggio e costellato da una serie di gag comiche sulle gioie e sui dolori della vita in barca (quali le peripezie sul trasporto delle vivande, la costruzione della tenda sulla barca, i pericoli di cadute in acqua), unite a divertenti divagazioni che costituiscono storie a se stanti, nel miglior stile dello humour inglese.… (altro)
TadAD: Imagine Bertie, Bingo and Barmie trying to organize a two-week boating expedition up the Thames. Conversely, imagine J., Harris and George trying to steal a cow creamer for their aunt. There you have it.
cbl_tn: If you enjoy humorous travel stories, you can't go wrong with either one of these books. Both books include descriptions of visits to the Hampton Court maze.
Una serie di buffi episodi di tre amici allo sbaraglio durante una gita in barca sul Tamigi... e ovviamente, del loro cane, un anarchico Jack Russel Terrier amante delle risse e nemico giurato dei bollitori del thé. L'ho trovato godibile, anche se non mi sono piegata in due dalle risate.
Avvertenza! Secondo me andrebbe letto in ligua originale: ho iniziato con un'edizione italiana, ma mi risultava noiosa, la versione in inglese è stata invece molto più accattivante.
Se si cerca un perfetto esempio di umorismo inglese questo è il romanzo giusto grazie al suo mix di aplomb, autoironia e sarcasmo. Certo non è per tutti questo tipo di comicità e chi si aspetta un umorismo più graffiante è destinato a rimanere deluso, perché è un'ironia bonaria quella di Jerome, ha un che di familiare e rassicurante. Non c'è nulla di paradossale o di eccentrico, è la vicenda di tre giovanotti come tanti e del loro viaggio in barca sul Tamigi, tra disavventure quotidiane e deliziosi aneddoti; storie semplici e persone comuni, con cui tutti possiamo identificarci e che quindi riusciranno a farci ridere di noi stessi senza mai malizia o cinismo: ecco il motivo del successo intramontabile di questo romanzo. Lo stile si adatta ai contenuti ed è sempre garbato e leggero, peccato per qualche divagazione di troppo sulle campagne ed i villaggi inglesi, a testimonianza del fatto che il libro fu concepito originariamente come guida turistica. Forse non si riderà a crepapelle, ma si sorride dalla prima all'ultima pagina. ( )
Eravamo in quattro: George, William Samuel Harris, io e Montmorency
Citazioni
I can't sit still and see another man slaving and working. I want to get up and superintend, and walk round with my hands in my pockets, and tell him what to do. It's my energetic nature. I can't help it.
Ultime parole
E Montmorency, che se ne stava ritto sulle zampre posteriori davanti alla finestra, a sbirciar fuori nella notte, si unì risolutamente al brindisi con un breve latrato.
Risalendo la corrente del fiume Tamigi i tre amici Jerome (sempre indicato come J.), Harris (l'uomo piA' prosaico della terra) e George (che va a dormire in una banca tutti i giorni dalle 10 alle 16, tranne il sabato quando lo cacciano fuori alle 14), assieme al fedele cane Montmorency, viaggiano per giorni sulla loro imbarcazione, scorrendo lungo le campagne inglesi, e vivono sempre nuove e inattese avventure che strappano risate di continuo. Il viaggio e costellato da una serie di gag comiche sulle gioie e sui dolori della vita in barca (quali le peripezie sul trasporto delle vivande, la costruzione della tenda sulla barca, i pericoli di cadute in acqua), unite a divertenti divagazioni che costituiscono storie a se stanti, nel miglior stile dello humour inglese.
▾Descrizioni da biblioteche
Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
▾Descrizione degli utenti di LibraryThing
Descrizione del libro
J., Harris e George compongono un terzetto alquanto balzano. J. ha la fissa della malattia: le ha passate tutte (gli manca solo il ginocchio della lavandaia). Harris - a suo dire - fa tutto lui, ma tiene sempre in scacco gli altri con ordini e contrordini. George non farebbe che dormire, ma la pigrizia è un vizio che non lo riguarda. Ai tre amici si accompagna un cane, e anche lui ci mette la sua: Montmorency è un feroce fox-terrier certo di essere troppo buono per questo mondo. Tutti assieme fanno un viaggio in barca lungo le rive del Tamigi. Ne nasce una storia esilarante, costellata di piccole sventure e comiche avventure, con curiosi aneddoti di costume e ricordi di esperienze buffe, in una serie di gag sulle gioie e i dolori della vita sul fiume. "Tre uomini in barca", che negli anni ha conosciuto un successo di pubblico straordinario, è ormai unanimemente considerato un classico della comicità anglosassone, fatta di humour e nonsense, che all'ironica paradossalità delle vicende narrate sa unire realistiche descrizioni delle campagne inglesi e brevi note di filosofia spicciola.
Avvertenza! Secondo me andrebbe letto in ligua originale: ho iniziato con un'edizione italiana, ma mi risultava noiosa, la versione in inglese è stata invece molto più accattivante.
Il Club del Libro / DRS
Libro del mese Maggio 2020
Tema del mese successivo
Horror/Gotico/Mistero (