Alice Sebold
Autore di Amabili resti
Sull'Autore
Alice Sebold was born in Madison, Wisconsin on September 6, 1963. She attended college at Syracuse University. She was raped as a freshman. Her first book, Lucky, is a memoir which tells the story of that event in her life and its aftermath. Following graduation from Syracuse, she went to the mostra altro University of Houston for her graduate degree and received an MFA from the University of California, Irvine. Her other books include The Lovely Bones and The Almost Moon. She won the American Booksellers Association Book of the Year Award for Adult Fiction in 2003 for The Lovely Bones and the Bram Stoker Award for First Novel in 2002. In 2009 a feature film was released of The Lovely Bones starring Mark Wahlberg and Rachel Weisz. (Bowker Author Biography) mostra meno
Fonte dell'immagine: Credit: David Shankbone, Oct. 2007
Opere di Alice Sebold
Bookclub-in-a-Box Discussion Guide to The Lovely Bones, the Novel by Alice Sebold (Bookclub in a Box Discusses) (2005) 3 copie
Sebold, Alice 2 copie
2005 1 copia
AFORTUNADA 1 copia
Opere correlate
Etichette
Informazioni generali
- Nome legale
- Sebold, Alice
- Data di nascita
- 1963-09-06
- Sesso
- female
- Nazionalità
- USA
- Luogo di nascita
- Madison, Wisconsin, USA
- Luogo di residenza
- Madison, Wisconsin, USA
Malvern, Pennsylvania, USA
Syracuse, New York, USA - Istruzione
- Syracuse University (BA|1984)
University of Houston
University of California, Irvine (MFA|1998)
Great Valley High School, Malvern, Pennsylvania (class of 1980) - Attività lavorative
- author
- Relazioni
- Gold, Glen David (ex-husband)
- Premi e riconoscimenti
- Bram Stoker Award (2002)
Heartland Prize (2002) - Agente
- Anthony Goff (David Higham Associates)
Utenti
Recensioni
Liste
First Novels (1)
Carole's List (1)
100 New Classics (1)
2000s decade (1)
BBC Big Read (1)
Premi e riconoscimenti
Potrebbero anche piacerti
Autori correlati
Statistiche
- Opere
- 10
- Opere correlate
- 3
- Utenti
- 46,493
- Popolarità
- #342
- Voto
- 3.8
- Recensioni
- 1,251
- ISBN
- 250
- Lingue
- 22
- Preferito da
- 79
Ero fortunata; la gente teneva per me.
In questa frase c’è tutta l’essenza di questo memoir nel quale Alice Sebold racconta del suo stupro e di quello che ne è seguito; di come sia facile non essere credute subito quando si denuncia una violenza sessuale; di come nessunə ti crederà mai se non rispetti i requisiti della vittima ideale.
Quando fu violentata, Sebold era vergine, non indossava vestiti provocanti, era una tranquilla studentessa, veniva da una famiglia acculturata; aveva provato a difendersi e il suo corpo portava diverse tracce di violenza; il suo stupratore era un uomo nero con dei precedenti. Basta essere un agnello aggredito (o, addirittura, ucciso) da un lupo cattivo e la gente sarà dalla tua parte.
E se non lo sei?
Sebold non lo dice mai esplicitamente, ma non ha bisogno di farlo: i fatti parlano da soli. Ancora troppa gente (e molta ricopre ruoli istituzionali) non è disposta a credere alle vittime e a ritenere responsabile lo stupratore. Ancora troppa gente ritiene la donna violentata parimenti, o interamente, colpevole della violenza subita perché i suoi atteggiamenti non sono stati abbastanza innocenti, i suoi vestiti abbastanza casti, la sua vita sessuale abbastanza morigerata. Come se la donna più disinibita e provocante andasse in giro non aspettando altro che poter essere violentata. Come se la pudicizia abbia mai salvato una donna dalla violenza degli uomini.
Fa incazzare pensare che ancora oggi Sebold sarebbe una donna fortunata: per essere sopravvissuta alla violenza sessuale, per aver trovato le parole per raccontarla e per aver trovato persone disposte ad ascoltarla e crederle. Fortunata in circostanze dove non dovrebbe esserci fortuna, ma una rete di solidarietà pronta ad accogliere e sostenere le vittime.
E invece…… (altro)