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Sto caricando le informazioni... Amabili resti (2002)di Alice Sebold
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![]() Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. “E allora cominciai a vedere le cose in un modo che mi lasciava concepire il mondo anche senza di me.” Mi aspettavo una cosa e ne ho trovata un’altra, ma dopo lo smarrimento iniziale devo dire che tutto è proseguito nel migliore dei modi. Non è una storia incentrata su chi muore, ma su chi resta. In questo caso chi muore è una bambina, e lo fa nel peggiore dei modi, ma nel romanzo viene dato poco spazio sia al modo in cui è morta sia alle indagini che dovrebbero identificare l’assassino e ritrovare il suo corpo. Questa volta, pur sottolineando l’atrocità della sua morte, l’obiettivo si sposta sulle infinite rovine che lascia dietro di se un avvenimento del genere nelle persone della cerchia familiare, aggravato dal fatto che si tratta di una bambina di cui non si troverà più nemmeno il corpo. È così che nel romanzo la voce narrante della bambina, situata per l’occasione in una sorta di limbo con terrazza sulla terra, oltre che tenere d’occhio il killer e relative indagini, accompagna gli altri componenti della famiglia in un durissimo percorso che dovrà servire a superare il grandissimo disagio della sua scomparsa. Dicono che il peggio sia sempre per chi muore, saggezza popolare, credo però che il messaggio principale di questa storia , anche se con qualche eccesso in alcune parti, sia giusto, fatti del genere sconvolgono la vita e quello che rappresentava una certezza fino a qualche ora prima non lo è più dopo, ciò che rimane è solo devastazione senza fine ed è molto più facile mandare tutto in pezzi piuttosto che cercare di superare questi momenti aiutandosi in tutti i modi possibili. Susie accompagnerà la sua famiglia in questo doloroso tragitto di accettazione fatto di angoscia e profonda disperazione, lasciandoli solo quando sarà ormai certa che, pur nel suo continuo ricordo, abbiano ricominciato a vivere… I pro: storia commovente, visione dell'Aldilà abbastanza originale, una figura paterna adorabile. I contro: stile acerbo e mal rifinito, trama a volte dispersa, finale forzato. Per me una lettura piacevole, ma né la meraviglia che dicono molti, né il disastro che è per alcuni. Devo dire che mi trovo in difficoltà nel dare un giudizio su questo romanzo, che fatico a collocare in un genere ben preciso: non è un thriller, non è una love story, non è un fantasy, ma un mix di tutti questi generi. E' molto originale il modo in cui l'autrice sceglie di raccontare la tragica vicenda (tra l'altro in parte autobiografica), ma poi si perde in continui flashback secondo me un po' confusionari. Di certo è tutto molto poetico e tenero, soprattutto nella parte finale. Di sicuro, ogni tanto si tocca l'inverosimile ma... tant'è. Sicuramente un libro che va letto, quantomeno per l'originalità.
Sebold's compelling and sometimes poetic prose style and unsparing vision transform Susie's tragedy into an ultimately rewarding novel. Although some sections tend toward melodrama... other passages are dreamy and lyrical. Most striking is Sebold's mastery of a teenager's voice, from such small details as Susie's Strawberry-Banana Kissing Potion to her completely believable thought processes. An extraordinary, almost-successful debut that treats sensational material with literary grace, narrated from heaven by the victim of a serial killer and pedophile. Don't start "Lovely Bones" unless you can finish it. The book begins with more horror than you could imagine, but closes with more beauty than you could hope for. Sebold takes an enormous risk in her wonderfully strange début novel: her narrator, Susie Salmon, is dead—murdered at the age of fourteen by a disturbed neighbor—and speaks from the vantage of Heaven. Such is the author's skill that from the first page this premise seems utterly believable... If in the end she reaches too far, the book remains a stunning achievement. Appartiene alle Collane EditorialiÈ contenuto inHa l'adattamentoHa come guida di riferimento/manualeHa come guida per lo studente
This is the tale of family, memory, love, and living told by 14-year-old Susie Salmon, who is already in heaven. Through the voice of a precocious teenage girl, Susie relates the awful events of her death and builds out of her family's grief a hopeful and joyful story. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
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![]() GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)813.6 — Literature English (North America) American fiction 21st CenturyClassificazione LCVotoMedia:![]()
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Inizia in maniera devastante con la morte di questa ragazzina e si viene subito a conoscenza anche di chi ha commesso questo crimine e poi...????
Poi si perde, sviluppa tanti aspetti che poco hanno a che fare, secondo me,
con il modo in cui il libro inizia. Si continua a leggere e vorresti sapere di piu ma non arriva e
prevale la delusione, ho fatto fatica a finirlo..
L'assassino resta quasi in secondo piano, ed emergono lati che io ho trovato poco interessanti...
L'idea di far raccontare, in prima persona la vicenda alla protagonista, non che vittima per me è buona...
Mi aspettavo altro e molto di più...peccato..!! (