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Jonathan Coe

Autore di La famiglia Winshaw

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Sull'Autore

Jonathan Coe is one of Britain's finest contemporary writers

Serie

Opere di Jonathan Coe

La famiglia Winshaw (1994) 2,357 copie, 53 recensioni
La banda dei brocchi (2001) 2,078 copie, 40 recensioni
La casa del sonno (1997) 1,594 copie, 37 recensioni
Circolo chiuso (2004) 1,164 copie, 23 recensioni
La pioggia prima che cada (2007) 1,080 copie, 57 recensioni
I terribili segreti di Maxwell Sim (2010) 687 copie, 33 recensioni
Middle England (2018) 660 copie, 27 recensioni
Expo 58 (2013) 387 copie, 18 recensioni
The Dwarves of Death (1990) 373 copie, 12 recensioni
Numero undici: storie che testimoniano la follia (2015) 351 copie, 18 recensioni
L'amore non guasta (1989) 307 copie, 5 recensioni
Donna per caso (1987) 302 copie, 13 recensioni
Io e Mr Wilder (2020) 246 copie, 10 recensioni
Like A Fiery Elephant: The Story of B.S. Johnson (2004) 245 copie, 2 recensioni
Bournville (2022) 233 copie, 19 recensioni

Opere correlate

Un cuore così bianco (1992) — Introduzione, alcune edizioni1,990 copie, 57 recensioni
The Unfortunates (1969) — Introduzione, alcune edizioni410 copie, 9 recensioni
Le umiliazioni non finiscono mai (2003) — Collaboratore — 282 copie, 4 recensioni
First Folio: A Little Book of Folio Forewords (2008) — Collaboratore — 180 copie, 1 recensione
Ox-Tales: Earth (2009) — Collaboratore — 86 copie, 3 recensioni

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Recensioni

Inizio questa recensione ringraziando Sara Boero che ha portato alla mia attenzione questo romanzo: ha un canale su YouTube molto carino e interessante e consiglio a tutti e tutte di andarla a trovare. In questo momento c'è anche in corso un giveaway...

E ora, fuoco alle polveri!

Come si fa a scrivere la recensione di un romanzo che è uno, nessuno e centomila? La famiglia Winshaw, infatti, è un po' come l'Albero dei Quaranta Frutti: ogni innesto produce i suoi frutti con i suoi tempi così come ogni capitolo (parte? sezione?) di questo romanzo si presenta con una scelta stilistica diversa.

Insieme alle variegate scelte stilistiche, poi, si accompagnano generi diversi: epistolare, thriller, umoristico, giallo, saga familiare... c'è anche un capitolo assolutamente surreale, giusto per non farci mancare nulla.

È quindi all'interno di una macedonia di stili che si dipana la storia, che, in effetti, è a sua volta fatta di storie, storie personali che inizialmente sembrano aver a che fare poco o nulla l'una con l'altra. Gli stessi Winshaw, pur essendo parte della stessa famiglia, non sono quello che si definirebbe un'allegra brigata: i loro legami sono tutt'altro affettuosi.

Tuttavia, il vero outsider del romanzo sembra essere Michael Owen, scrittore assoldato da Tabitha Winshaw per scrivere la storia della sua famiglia e portare a galla la verità sulla morte di suo fratello Godfrey. Michael, infatti, non è uno di quegli scrittori che ci si aspetterebbe intorno ai Winshaw, uno di quegli scrittori di successo abituati a buttare giù tutto quello che il pubblico vuol leggere e che potrebbe portare loro ulteriore fama e introiti. Michael è uno scrittoruncolo che non si fila nessuno. Non si capisce manco dove Tabitha sia andata a pescarlo.

La presenza di Michael, però, fa sì che il lettore prenda coscienza dell'impatto che l'avidità smodata dei Winshaw ha sulla vita delle persone. In qualunque ambito mettano mano, infatti, i Winshaw riescono a tirar fuori palate di soldi, distruggendo però sane abitudini alimentari, risparmi di una vita, speranze di giovani artisti o diritti umani (i Winshaw non vanno tanto per il sottile).

Quindi Michael si trova invischiato nelle vicende di questa famiglia di squali (che poi le loro vicende sono un po' anche le sue... anche se lui si ritrova dall'altra parte della catena alimentare...) e nel corso del romanzo lo vediamo più volte cercare di raccapezzarsi, trovare il bandolo della matassa... e noi con lui. Posso, infatti, tranquillamente affermare di non aver capito una mazza finché non mi è stato spiegato. Chi cavolo l'aveva capito il motivo per cui Coe ogni tanto fa saltare fuori quella scena di Sette allegri cadaveri? O perché via, via ricorre la figura di Gagarin?

Insomma, un romanzo straordinario che sfugge caparbiamente a qualunque tentativo di classificazione e un autore capace di sfoggiare un'abilità non comune da romanziere e di mostrare allo stesso tempo una realtà più vera del reale. Qualcuno un giorno disse che quest'ultima era la differenza tra buoni e cattivi scrittori.
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | 52 altre recensioni | Sep 13, 2023 |
 
Segnalato
ScarpaOderzo | 56 altre recensioni | Apr 17, 2020 |
L’undicesimo romanzo di Jonathan Coe è una storia dei nostri tempi: dal suicidio di David Kelly, lo scienziato britannico che aveva rivelato le bugie di Tony Blair sulla guerra in Iraq, agli anni austeri della Gran Bretagna che conosciamo oggi. È un romanzo su quell’infinità di piccole connessioni tra la sfera pubblica e quella privata, e su come queste connessioni finiscano per toccarci, tutti. È un romanzo sui lasciti della guerra e sulla fine dell’innocenza. È un romanzo su cosa significhi vivere in una città dove i banchieri hanno bisogno di cinema nelle loro cantine e altri di banche del cibo all’angolo della strada. È un romanzo in cui Coe sfodera tutta la sua ingegnosità, il suo acuto senso della satira e la sua capacità di osservazione per mostrarci, come in uno specchio, il nuovo, assurdo e inquietante mondo in cui viviamo.… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 17 altre recensioni | Apr 2, 2020 |
Trotter, Harding, Anderton e Chase: sembra il nome di un prestigioso studio legale; in realtà si tratta di un quartetto di giovani amici, che frequenta un liceo elitario di Birmingham, quel tipo di scuola che preleva giovani intelligenti dal loro background ordinario e li fa atterrare in una classe sociale diversa da quella dei loro genitori. I ragazzi sono destinati a carriere importanti, mentre i genitori rimangono impantanati nel loro mondo di matrimoni sciovinisti, scontri sindacali, guerre di classe e di razza e ignoranza culturale. Siamo negli anni Settanta, anni in cui si susseguono sconvolgimenti sociali. Su questo mare in tempesta cercano di destreggiarsi, con alterne fortune, i quattro ragazzi.

ALTRI LIBRI DELLO STESSO A
… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 39 altre recensioni | Feb 21, 2020 |

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