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Eugenio Montale (1896–1981)

Autore di Ossi di seppia

171+ opere 1,928 membri 19 recensioni 19 preferito

Sull'Autore

Eugenio Montale was born in Genoa, Italy on October 12, 1896. Largely self-educated, he was an infantry officer in World War I and then became a spectator, rather than an activist, during the 20 years of fascism. He lived in Genoa for his first 30 years, where he started his career as a journalist, mostra altro and then moved to Florence, where he worked first for a publishing house and then as a reference librarian. After World War II, he settled down in Milan as literary and music critic and special correspondent for Italy's leading newspaper, Il Corriere della Sera. He is often considered to be one of the founders of the poetic school known as hermeticism, an Italian variant of the French symbolist movement. His books of poems and essays include Cuttlefish Bones (1925), Occasions (1939), The Storm and Other Things (1956), and Diary of 1971 and 1972 (1973). He received the Nobel Prize for Literature in 1975. He died on September 12, 1981 in Milan. In 1996, a work appeared called Posthumous Diary (Diario Postumo) that purported to have been constructed by Montale before his death with the help of the young poet Annalisa Cima. Critical reaction at first varied, with some believing that Cima had forged the collection outright, though now the work is generally considered authentic. (Bowker Author Biography) mostra meno
Nota di disambiguazione:

(yid) VIAF:73857542

Fonte dell'immagine: cultura.panorama.it

Serie

Opere di Eugenio Montale

Ossi di seppia (1966) 320 copie
Tutte le poesie (1991) 210 copie
La bufera e altro (1956) 110 copie
Le occasioni: 1928-1939 (1939) — Autore — 82 copie
Selected Poems (1965) 81 copie
41 Poesie (1990) 64 copie
Satura: 1962-1970 (1971) 62 copie
Butterfly of Dinard (1956) 55 copie
Quaderno di quattro anni (1709) 28 copie
Poet in our time (1976) 26 copie
Mottetti (1988) — Autore — 22 copie
Montale in English (2005) 22 copie
L'opera in versi (1980) — Autore — 19 copie
Eugenio Montale (1982) 19 copie
Poesie scelte (1998) 18 copie
Fuori di casa (1969) 17 copie
Poetic Notebook 1974-1977 (2012) 12 copie
Montale (1993) 11 copie
Diario del '71 e del '72 (1973) 11 copie
Dikter (1975) 9 copie
Finisterre: (versi del 1940-42) (2003) — Autore — 8 copie
Prime alla scala (1981) — Autore — 7 copie
Prose e racconti (1995) 7 copie
La casa di Olgiate e altre poesie (2006) — Autore — 6 copie
Nel nostro tempo (1973) 5 copie
Eindig late gedichten (2002) 5 copie
POESIE 5 copie
Annerledes (1995) 4 copie
Poesía completa : obras (2006) 4 copie
Sulla poesia (1976) 4 copie
Eugenio Montale (1978) 4 copie
Lettere a Clizia (2006) 4 copie
Quaderno di quattro anni (1977) 3 copie
Xenia (2000) 3 copie
Montale commenta Montale (1990) 3 copie
Prose narrative (2008) 3 copie
De la poesía 2 copie
37 Poemas (1996) 2 copie
Eusebio e Trabucco (1997) — Autore — 2 copie
Poesie Scelte, 1920 1970 (1997) 2 copie
Sommerfugl i Dinard (1976) 2 copie
Selected Essays (1978) 2 copie
Altri versi 2 copie
Mediteran 1 copia
Sipine kosti 1 copia
Diario del '71 e del '72 (2020) 1 copia
La poésie n'existe pas (1994) 1 copia
poesie scelte 1 copia
diVersi 1 copia
Sulla poesia 1 copia
Monatale 1 copia
Lettere 1 copia
Romanzi 1 copia
La battaglia 1 copia
SOBRE LA POESIA (2000) 1 copia
Poésies 1 copia
Journal posthume (1998) 1 copia
[Prosectus] Xenia (1970) 1 copia
Xenia And Motets (1980) 1 copia
Poezje wybrane (1987) 1 copia
Le Occasioni - Poesie II (1949) 1 copia
Satura 1962-1970 (1971) 1 copia
Antologia 1 copia
Le amiche dei gatti (2014) 1 copia
Quaderno di quattro anni (2015) 1 copia
Poesie 1 copia
Lettere a Pugliatti (1986) 1 copia
Poesie 1 copia
Una Mañana, Tal Vez... (2008) 1 copia
En France (2004) 1 copia

Opere correlate

La Divina Commedia (1308) — Introduzione, alcune edizioni21,811 copie
Giulio Cesare (1623) — Traduttore — 12,505 copie
Le cosmicomiche (1965) — Collaboratore, alcune edizioni3,187 copie
Il giardino dei Finzi-Contini (1962) — Collaboratore, alcune edizioni2,064 copie
To a God Unknown (1933) — Traduttore, alcune edizioni1,677 copie
Against Forgetting: Twentieth-Century Poetry of Witness (1993) — Collaboratore — 334 copie
Wakefield e altri racconti (1985) — Traduttore, alcune edizioni98 copie
Poesie (1960) — Introduzione, alcune edizioni57 copie
One World of Literature (1992) — Collaboratore — 24 copie
New World Writing: Second Mentor Selection (1952) — Collaboratore — 12 copie
Moons and lion tailes ; number 4 (1976) — Collaboratore — 2 copie
Antaeus No. 29, Spring 1978 — Collaboratore — 2 copie
Vedute di Genova : 1921 — Immagine di copertina — 1 copia

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Informazioni generali

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Recensioni

Eugenio Montale è stato con Ungaretti e Quasimodo il poeta che maggiormente ha rappresentato la poesia del Novecento. Rcs in questo volume ha proposto due volumi pubblicati al termine della Seconda guerra mondiale, “La bufera ed altro” e “Satura”. Non sono i versi che hanno portato Montale al grande successo internazionale con “Ossi di Seppia” e de “Le occasioni”. Nelle raccolte successive Montale è un uomo maturo, conscio delle difficoltà della vita e pregno del grande dolore della guerra. Un pessimismo diffuso si snoda lungo le parole dell’autore ed impatta violentemente sul lettore. La nostalgia per un mondo assassinato dal dolore della guerra, con un’umanità afflitta e compressa, è una costante di tutte le poesie proposte in questa raccolta. Non di semplice lettura, anzi, confesso una grande difficoltà ad affrontare le pagine, i versi di Montale sono complessi, la musicalità lascia spazio all’intensità dei termini che si sovrappongono scandendo un ritmo a tratti quasi ossessivo. La prefazione di Giovanni Romboni è puntuale nell’introdurre la raccolta ma, soprattutto, ho letto con grande interesse lo splendido discorso fatto in occasione dell’assegnazione del premio Nobel. Un passaggio su tutti: “Le poesie sono un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo, e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà”.… (altro)
½
 
Segnalato
grandeghi | Feb 10, 2024 |
Ossi di seppia, la prima raccolta poetica di Eugenio Montale, pubblicata nel 1925, è un'opera fondamentale della letteratura italiana del Novecento. In questi versi, Montale esprime la sua visione del mondo, caratterizzata da un senso di solitudine, di incomunicabilità e di incertezza.

Il titolo stesso della raccolta è significativo: gli ossi di seppia sono i resti dell'animale dopo la morte, che vengono portati a riva dalle onde. Allo stesso modo, le poesie di Montale sono come i resti di una vita, frammenti di un'esperienza che è ormai passata.

I temi dominanti della raccolta sono la natura, la memoria, l'amore, l'esilio e la morte. Il paesaggio ligure, con la sua bellezza ma anche la sua aridità, è spesso presente nei versi di Montale, che lo usa come metafora della condizione umana.

La memoria è un altro tema fondamentale: Montale ricorre spesso al ricordo del passato, sia personale che collettivo, per cercare di dare un senso alla propria esistenza. L'amore, invece, è spesso vissuto come un'esperienza dolorosa e insoddisfacente.

L'esilio, infine, è una metafora della condizione dell'uomo moderno, che si sente estraneo al proprio tempo e al proprio mondo.

Il linguaggio poetico di Montale è caratterizzato da un'estrema raffinatezza e da un uso sapiente delle metafore. Il poeta utilizza spesso parole rare e immagini enigmatiche, che lasciano spazio all'interpretazione del lettore.

Ossi di seppia è un'opera complessa e affascinante, che ha avuto un profondo influsso sulla poesia italiana del Novecento. Montale è riuscito a creare un linguaggio poetico nuovo e originale, che ha saputo esprimere le inquietudini e le contraddizioni della modernità.

A quarant'anni dalla morte di Eugenio Montale, Ossi di seppia è ancora un'opera attuale e significativa. Le poesie di Montale continuano a parlare al nostro cuore e alla nostra mente, interrogandoci sulla natura dell'esistenza umana.
… (altro)
 
Segnalato
AntonioGallo | 3 altre recensioni | Sep 12, 2023 |
 
Segnalato
casafallai | Mar 28, 2019 |
Qualcosa da salvare nel grande flusso della memoria, qualcosa che sia un punto fermo nel "panta rei" di ogni individuo, qualcosa che sia utile alla conoscenza, senza mistificazioni e senza idealizzazioni. Questa l'analisi affrontata nella prosa del volume pubblicato nel 1972 dal grande poeta. L'incapacità di sentirsi tutt'uno con il creato, la disillusione che la poesia possa decifrare il reale e che permea tutta la produzione lirica montaliana, si fa ancora più lucida negli ultimi scritti. Montale guarda alla propria età storica comel tempo del dubbio, dell'assenza di Dio, della cultura spazzatura, il tempo del nulla ma in fondo dell'amore per questo nulla: "Io mi considero un uomo che vive dentro un mistero ineffabile che continuamente lo tenta e non si lascia penetrare. E la mia poesia è un diario intimo di questo uomo la cui esistenza oscilla tra memoria ed oblio":… (altro)
 
Segnalato
cometahalley | Dec 3, 2013 |

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