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Sto caricando le informazioni... If on a Winter's Night a Traveller (originale 1979; edizione 1992)di Italo Calvino
Informazioni sull'operaSe una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino (1979)
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Se una notte d'inverno un viaggiatore è forse uno dei romanzi più strani che abbia letto nella mia vita. Comincia come una sorta di “storia di un Lettore alle prese con un libro che vuole leggere” nella quale ci possiamo immedesimare facilmente. È sorprendente leggere dell'universalità del comportamento del lettore di fronte alle possibile letture! Dopo questa introduzione, sembra che il romanzo vero e proprio abbia inizio. Dico “sembra” perché, dopo appena un capitolo, il Lettore scopre che nella sua copia di Se una notte d'inverno un viaggiatore viene ripetuto sempre lo stesso capitolo a causa di un errore di impaginazione. Ha così inizio un giallo metaletterario che ci farà leggere i primi capitoli di dieci romanzi diversi, racchiusi da una cornice nella quale si muovono il nostro Lettore e una Lettrice incontrata sulla strada verso la risoluzione di questo mistero letterario. Dopo un iniziale sconcerto, non si può che appassionarsi al gioco, non troppo giocoso, che Calvino ha saputo costruire (e un po' ce l'abbiamo con lui per aver iniziato dieci storie senza farci sapere come andranno a finire). Si tratta di un vero e proprio sfoggio di abilità letteraria, nel quale l'autore ci racconta storie contenute in romanzi, storie di romanzi, storie di come sono fatti i romanzi. Tutto si mescola e si amalgama, tanto che ci chiediamo: dove andrà a parare? Andrà a finire con una domanda inespressa, una domanda che il lettore sentirà di doversi fare: ma la vera storia – quella importante, quella che ti resterà dentro – qual è? Quella letta o quella del Lettore? Di primo acchito verrebbe da dire quella del Lettore. Ma se il Lettore non avesse letto non ci sarebbe stata neanche la sua storia – o, perlomeno, questa avrebbe preso vie diverse, forse meno piacevoli. Quindi? Quindi penso che Calvino abbia voluto dirci: leggete perché è uno dei piaceri della vita, ma non dimenticate di vivere per leggere. Perché leggere, altrimenti? Per conoscere il mondo, la realtà che ci circonda? Ma se non arriviamo a conoscerla nemmeno in prima persona! Figuriamoci attraverso un altro punto di vista, miope come il nostro. Si legge per aprire la mente e tenerla aperta: al dubbio, all'incertezza, alle possibilità. Si legge per non aver paura di non avere certezze. Si legge poi per condividere ciò che si è letto: ed è qui che inizia la storia del Lettore e della Lettrice. Proprio in un periodo in cui inizia da parte della critica una sorta di censura nei confronti di Calvino, affronto uno dei suoi libri più intriganti, un romanzo anomalo che si snoda lungo dieci romanzi incompiuti. Un esercizio di letteratura in cui un lettore che intende gustarsi l’ultimo romanzo di Calvino per un errore di tipografia si trova a ricominciare da capo. Inizia una sorta di odissea del lettore che dapprima si reca in tipografia per scoprire che tutte le copie hanno lo stesso errore, ma che addirittura quelle pagine siano state scritte da uno scrittore polacco, Tazio Bazakbal, per il suo romanzo “Fuori dall’abitato di Malbork”. Ma non finisce qui, perché il libro cambia ambientazione e diventa un’opera che tratta della Cimmeria; inizia così un lungo e intenso viaggio in cui il lettore e la lettrice vengono portati a zonzo lungo i percorsi del romanzo, inteso come forma di espressione; le storie, le trame, si perdono nei vicoli ciechi delle vicende degli autori, di fatti e circostanze, amori e rivoluzioni, che prevalgono sulla narrazione. L’arte di Calvino si esalta proprio nella sua capacità di andare oltre gli schemi dello scrittore classico; d’altronde lo stesso approccio poliedrico alla letteratura, i saggi e le favole, dimostrano che Calvino non è classificabile secondo i canoni tradizionali. Non è un libro semplice, richiede impegno ed attenzione, i bivi del racconto sono tanti e sempre imprevedibili. Ma è una lettura di gran pregio. Valutare questo libro mi mette in grandissima difficoltà, è uno di quei casi in cui la testa dice una cosa e la pancia ne dice un'altra. Indubbiamente è un'opera geniale, con cui Calvino si conferma uno degli intellettuali più brillanti del ventesimo secolo, ma forse proprio per questo risulta asettica. Sono rimasta ammirata dalla maestria con cui ha saputo costruire un meccanismo perfetto in cui nulla è lasciato al caso, ma l'impressione è quella di osservare dal di fuori un puzzle ingegnoso, più che di leggere un romanzo. Non c'è trama, è tutto un gioco di scatole cinesi in cui anche i personaggi esistono in quanto rappresentazioni di qualche ideale. Le riflessioni sulla lettura e la realtà le ho trovate interessanti, ma alla lunga un po' ripetitive. La cosa che mi ha veramente colpito invece sono gli incipit: Calvino è riuscito a scrivere dieci inizi di romanzi diversissimi fra loro come stili e come tematiche, eppure tutti e dieci ugualmente appassionanti; ogni volta che ne leggevo uno avevo il rimpianto che non fosse mai diventato un romanzo completo, benchè in un certo senso fossero anche autoconclusivi, perchè ogni storia arriva al suo culmine e lo scioglie (in maniera più o meno ermetica) Insomma è stata una lettura complessa ed è stato appagante arrivare alla fine, però la soddisfazione è tutta cerebrale: non posso non tenere conto del tedio e della fatica che ho provato in ben più di un'occasione.
Re-reading a novel you loved is like revisiting a city where you loved: you do it in the company of your younger self. You may not get on with your younger self, or else the absence of what is missing colours your judgment. Despite my reservations, however, I wouldn't want a word of If on a winter's night a traveller to be different, and if Calvino's ghost seeks me out after this, I'll still get down on my knees and pay homage. Appartiene alle Collane Editorialidtv (10516) Gallimard, Folio (5825) — 13 altro È contenuto inHa come guida per lo studenteMenzioniElenchi di rilievo
Italo Calvino imagines a novel capable of endless mutations in this intricately crafted story about writing and readers. If on a Winter's Night a Traveler turns out to be not one novel but ten, each with a different plot, style, ambience, and author, and each interrupted at a moment of suspense. Together they form a labyrinth of literatures, known and unknown, alive and extinct, through which two readers, a male and a female, pursue both the story lines that intrigue them and one another. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.914Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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Il romanzo si apre con una premessa intrigante: il lettore si trova a essere un protagonista, un lettore che si immerge in una storia solo per trovarsi interrotto dopo poche pagine. Questa interruzione è solo l'inizio di un'intrecciata struttura narrativa, in cui Calvino gioca con le aspettative del lettore e mette in discussione la stessa natura della lettura.
"Se una notte ... " è composto da dieci capitoli, ognuno dei quali inizia con una narrazione in prima persona che coinvolge il lettore. Tuttavia, ogni capitolo interrompe bruscamente la storia e si trasforma in un altro libro, che il lettore è invitato a leggere. Questo approccio metanarrativo crea una serie di storie all'interno della storia principale, che coinvolgono personaggi differenti, generi letterari diversi e ambientazioni varie.
La genialità di Calvino risiede nella sua abilità di creare personaggi memorabili e suscitare emozioni in modo magistrale. I lettori si trovano immersi in un mondo di avventure, misteri e intrighi, spaziando dalla fantascienza al giallo, dal romanzo storico al realismo magico. Ogni capitolo offre una prospettiva unica e un'esperienza di lettura coinvolgente.
Inoltre, Calvino esplora temi profondi come l'amore, la solitudine, l'identità e la frustrazione dell'atto di leggere stesso. Attraverso la narrazione, l'autore invita il lettore a riflettere sul potere della lettura e sul modo in cui le storie influenzano la nostra percezione del mondo.
La prosa di Calvino è lirica, elegante e ricca di immagini suggestive. La sua scrittura è fluida e coinvolgente, creando un ritmo incalzante che spinge il lettore a continuare a leggere, desiderando sempre di scoprire cosa accadrà successivamente.
"Se una notte d'inverno un viaggiatore" è un libro straordinario che sfida le convenzioni letterarie e coinvolge il lettore in un'esperienza di lettura unica. Italo Calvino dimostra la sua maestria nel creare una narrazione complessa e coinvolgente, in cui la lettura stessa diventa protagonista. Questo romanzo è un must per gli amanti della letteratura sperimentale e per coloro che sono alla ricerca di una storia originale e stimolante. Il romanzo che mette in discussione il concetto stesso di narrazione e di lettura. Attraverso una struttura narrativa complessa e innovativa, Calvino esplora il ruolo del lettore e la sua interazione con il testo.
Uno degli aspetti più affascinanti del romanzo è la sua struttura a spirale. Il libro si apre con una premessa intrigante, in cui il lettore si trova coinvolto e poi interrotto nella lettura di una storia. Questa interruzione diventa il punto di partenza per una serie di capitoli, ognuno dei quali presenta una storia diversa, scritta da un diverso autore immaginario. Queste storie, che sono parte integrante del romanzo, creano un labirinto narrativo che si sviluppa in modo circolare, portando il lettore a una serie di false partenze e culminando in un finale aperto.
Calvino gioca con le aspettative dellettore, mettendo in discussione la linearità e la continuità della narrazione. Questo approccio metanarrativo invita il lettore a interrogarsi sul significato e sullo scopo della lettura stessa. Calvino suggerisce che la lettura non è solo un atto passivo, ma un'esperienza attiva e interattiva in cui il lettore è coinvolto nella costruzione del significato.
Inoltre, il libro affronta il tema dell'identità. Il protagonista del romanzo è un lettore senza nome, che si trova in una continua ricerca di sé stesso attraverso la lettura. Ogni storia che legge è un riflesso di aspetti diversi della sua personalità e delle sue aspirazioni. Calvino suggerisce che l'identità non è qualcosa di fisso o definitivo, ma un processo in continua evoluzione influenzato dalle esperienze e dalle storie che incontriamo lungo il nostro cammino.
Il romanzo esplora anche il potere delle storie nel plasmare la nostra percezione del mondo. Le storie che il lettore incontra nel corso del romanzo sono piene di suspense, intrighi, emozioni e visioni del mondo uniche. Calvino sottolinea che le storie sono veicoli per l'immaginazione e la comprensione umana, e che attraverso la lettura possiamo vivere vite e realtà diverse, ampliando così la nostra prospettiva.
La prosa di Calvino è ricca di immagini evocative e di giochi linguistici. Utilizza uno stile lirico e poetico, che rende la lettura stessa un'esperienza piacevole e coinvolgente. La sua scrittura è caratterizzata da una grande attenzione ai dettagli e da una profonda riflessione sul significato delle parole e della letteratura stessa.
"Se una notte d'inverno un viaggiatore" è un romanzo straordinario che sfida le convenzioni letterarie e invita il lettore a una riflessione profonda sul processo di lettura e sulla natura delle storie. Calvino dimostra la sua genialità nel creare una struttura narrativa complessa e coinvolgente, offrendo al lettore un'esperienza di lettura unica e stimolante. Questo romanzo rimane un capolavoro della letteratura sperimentale e una testimonianza dell'ingegno di Italo Calvino come scrittore. ( )