Yann Martel

Uno di quei casi in cui il finale riscatta completamente l'opera. Non che fino a quel momento fosse un brutto libro, era anzi gradevole e ben scritto, ma la conclusione mette tutto sotto una luce nuova e personalmente mi ha lasciato piena di meraviglia: a libro finito ho compreso perchè sia considerato un classico contemporaneo.
Essenzialmente è un romanzo d'avventura e non mancano quindi scene emozionanti e avvincenti, ma dietro questa facciata si nascondono significati più profondi, è un'opera con diversi piani di lettura: al di là delle varie vicissitudini, il viaggio di Pi nell'oceano pacifico è anche un viaggio spirituale, un'allegoria delle nostre esistenze.
Lo stile è semplice e scorrevole, senza fronzoli o artifici retorici; chiaro ed asciutto come se davvero stessimo leggendo una cronaca fedele degli avvenimenti.
Avventura e spiritualità non sono esattamente temi nelle mie corde (infatti in certi momenti mi sono anche un po' annoiata), ma è una lettura che sono contenta di aver fatto, non fosse altro che per arrivare a quel finale.… (altro)