Carlo Levi (1902–1975)
Autore di Cristo si è fermato a Eboli
Sull'Autore
Carlo Levi was born in Turin, Italy, on November 29, 1902, one of the children of Ercole and Annetta (Treves) Levi. Levi's father was a merchant who also enjoyed painting, and Carlo Levi himself became well-known for his landscapes, still lifes, and portraits. Levi valued his artistry at least as mostra altro much as his writing, and his paintings have retained their value. Levi originally pursued a career in medicine, receiving an M.D. degree in 1924 from the University of Turin. He painted and performed medical research, but he also became involved in anti-Fascist activities in opposition to Benito Mussolini's government, and he was jailed repeatedly during the 1930s and 1940s. His imprisonment in the malaria-stricken southern Italian town of Gagliano greatly influenced Levi's later life. While treating the impoverished and ill citizens, he felt extreme pity, and the time spent in Gagliano led to his most famous work, Christ Stopped at Eboli (1945). This literary work won the Arianna Mondadori del Corniere Lombardo Prize. Levi also published the political/philosophical Of Fear and Freedom (1948), along with the novel The Watch (1948); and several authentic travel books on the cultures of the Soviet Union, Germany, Sardinia, and Sicily. Carlo Levi's frequent depiction of owls would become his artistic symbol. He died in Rome on Jan. 4, 1975. (Bowker Author Biography) mostra meno
Fonte dell'immagine: Carl Van Vechten
Opere di Carlo Levi
LA STRANA IDEA DI BATTERSI PER LA LIBERTA'. dai giornali della Liberazione (1944-1946) (2005) 2 copie
Krisztus megállott Ebolinál 1 copia
Fabbricati civili di abitazione 1 copia
Contadini e Luigini 1 copia
ארץ שכוחת אל : קורות שנה אחת 1 copia
Renato Guttuso. 1939-1969 1 copia
Levi Carlo 1 copia
Lettere e disegni, 1922-1936 1 copia
Due racconti etnei 1 copia
In Lucania con Carlo Levi 1 copia
Opere correlate
Natale raccontato da ... — Collaboratore — 1 copia
Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Levi, Carlo
- Data di nascita
- 1902-11-29
- Data di morte
- 1975-01-04
- Luogo di sepoltura
- Aliano
- Sesso
- male
- Nazionalità
- Italy
- Luogo di nascita
- Turin, Italy
- Luogo di morte
- Rome, Italy
- Luogo di residenza
- Turin, Italy
Paris, France
Rome, Italy - Istruzione
- University of Turin
- Attività lavorative
- physician
politician
painter
journalist - Relazioni
- Segre Giorgi, Giuliana (cousin)
- Organizzazioni
- Italian Senate
Italian Communist Party
Giustizia e Libertà - Breve biografia
- Carlo Levi was born to a prosperous Italian-Jewish family in Turin. Although he earned a medical degree from the University of Turin, he never practiced medicine. He served as an assistant to a professor at Turin University's clinic while painting and writing. He went to live and study in Paris, where he mingled with many notable artists. Back in Italy, he helped found the anti-fascist Giustizia e Libertà movement and directed the underground publication Lotta politica. In 1935-1936, Levi was forced by Mussolini's government into internal exile southern province of Lucania. Out of this experience he wrote his first book, Christ Stopped at Eboli, published in 1945. He was elected to the Italian Senate in 1963 and served on the Communist ticket for two terms.
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Recensioni
Il libro è dunque, il ritratto di una terra, dei suoi miti, dei suoi archetipi immutabili, ma nel contempo della sua storia, del suo mutare, del suo divenire nel tempo. Il miele che una volta c'era ed ora è finito, come indica il titolo, sta a significare che la Sardegna non è una terra senza tempo, immobile, ma una realtà nella quale si avverte, nel ritornare, il moto della storia. "Qui nell'isola dei sardi, ogni andare è un ritornare", ma nel ritornare alle cose di un tempo si avverte, pur nella fissità delle sue immagini primitive e originarie, la trasformazione, la diversità, il cambiamento. (fonte: ibs)… (altro)
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Tramite una grande carica di umanità, Levi entra in contatto con gli umili di Aliano, con coloro che vedono in lui un'altra vittima dei potenti di Roma, visti come la quintessenza dei prevaricatori della povera gente. Con il suo acuto spirito d'osservazione, Levi ricostruisce la quotidianità degli abitanti di Aliano, il loro essere ancora legati alla propria terra nella maniera più viscerale possibile. Vivendo ad Aliano, Levi fa un'analisi delle radici della questione meridionale che dovremmo tener ben presente ancora oggi.
E, forse complice il suo essere pittore, l'autore dipinge con le parole scenari dalla potente forza evocativa: leggendo, vi troverete immersi nella campagna lucana, tra le strade di Aliano, nella casa dell'autore con la sua domestica, Giulia, una strega, cioè l'unico “tipo” di donna che possa entrare nella casa di un uomo solo.… (altro)