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Sto caricando le informazioni... Il Silmarillion (1977)di J. R. R. Tolkien
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"Il Silmarillion", iniziato nel 1917 e la cui elaborazione è stata proseguita da Tolkien fino alla morte, rappresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le sue successive opere narrative. "Opera prima", dunque, essa costituisce il repertorio mitico di Tolkien, quello da cui è derivata la filiazione delle sue favole: "Lo Hobbit", "Il Signore degli Anelli", "Il cacciatore di Draghi". Il Silmarillion, che comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica storia sacra, narra la parabola di una caduta: dalla "musica degli inizi", il momento cosmogonico, alla guerra di Elfi e Uomini contro l'Avversario. L'ultimo dei racconti costituisce l'antecedente immediato del "Signore degli Anelli Altro che gli elfi malinconici de "Il Signore degli anelli". Gli elfi della Prima e della Seconda era spaccano di brutto. Vale la pena di sopportare qualche interminabile descrizione dei confini del Beleriand e la genealogia del nonno del fratello del cugino di Legolas. Decisamente. La frase che vale tutto il libro? Difficile da dire, ma sicuramente l'ha pronunciata Feanor. Il Silmarillion, iniziato nel 1917 e la cui elaborazione è stata proseguita da Tolkien fino alla morte, rappresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le sue successive opere narrative. "Opera prima", dunque (ma anche "ultima", e di tono assai diverso, ben più elevato delle altre), essa costituisce il repertorio mitico di Tolkien, quello da cui è derivata, direttamente o indirettamente, la filiazione delle sue favole, da Lo Hobbit a II Signore degli Anelli, da Il cacciatore di Draghi ai racconti di Albero e foglia. Si tratta di un'opera che, nella vasta produzione di Tolkien, occupa una posizione di primato, non soltanto temporale, ma anche e soprattutto tematica e formale. Vi si narrano gli eventi della Prima Era, alla quale di continuo si rifanno, come a un necessario antecedente e a una chiave interpretativa, i personaggi e le avventure de Il Signore degli Anelli. I tre Silmaril, nucleo simbolico della narrazione, la cui perdita e tentata riconquista costituiscono lo schema della vicenda, sono gemme tenute in altissimo conto dagli Elfi, ma concupite anche da Melkor-Morgoth, primo Signore Oscuro, perché contengono la Luce dei Due Alberi di Valinor distrutti dall'avversario. Vera e propria mitologia, Il Silmarillion, che comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica "storia sacra", narra la parabola di una caduta: dalla "musica degl'inizi", il momento cosmogonico, alla guerra, eroica quanto disperata, di Elfi e Uomini contro il Nemico. L'ultimo dei racconti costituisce l'antecedente immediato de II Signore degli Anelli, sorta di prefazione elaborata nei toni epici che caratterizzano tutto quel grande "pentateuco" che è Il Silmarillion. il quale non è un romanzo né una favola, bensì un'opera unica nel suo genere, forse l'unico tentativo coerente, compiuto in tempi recenti, di costruire un vero e proprio edificio mitico imperniato sulla fondamentale antitesi tra brama di possesso e poteri creativi, tra amore per la bellezza suprema e volontà di dominio, insomma tra "essere" e "avere": un'antitesi cantata nel linguaggio, sublime e semplice insieme, che è proprio dell'antico epos. Mai pubblicato vivente l'autore per la sua qualità di work in progress, II Silmarillion ha visto la luce grazie all'opera paziente del figlio dell'autore, Christopher, che ha compiuto un attento lavoro di ricerca e collazione sui manoscritti lasciati dal padre. Marco Respinti E' un altro dei libri che non posso fare a meno di rileggere, anche se e' doloroso, perche' e' una lunga, lunga caduta, quella di cui si parla, dalla nobilta' e possanza da prima della creazione fino ai giorni degli uomini... Eppure le parti di Valar ed elfi, nel loro fulgore, nei momenti di requie dalla lotta contro Tirannia e Corruzione... Nota personale: Varda e' inarrivabile, e surclassa il mio amore per l'alba-Galadriel.
At its best Tolkien's posthumous revelation of his private mythology is majestic, a work held so long and so power fully in the writer's imagination that it overwhelms the reader. Like Tolkien's other books, The Silmarillion presents a doomed but heroic view of creation that may be one of the reasons why a generation growing up on the thin gruel of television drama, and the beardless cynicism of Mad magazine, first found J.R.R. Tolkien so rich and wonderful. If "The Hobbit" is a lesser work that the Ring trilogy because it lacks the trilogy's high seriousness, the collection that makes up "The Silmarillion" stands below the trilogy because much of it contains only high seriousness; that is, here Tolkien cares much more about the meaning and coherence of his myth than he does about these glories of the trilogy: rich characterization, imagistic brilliance, powerfully imagined and detailed sense of place, and thrilling adventure. Not that these qualities are entirely lacking here. Appartiene alle SerieMiddle-earth (1) Il Signore degli Anelli (Mythology) Appartiene alle Collane EditorialiÈ contenuto inTolkien Fantasy Tales Box Set (The Tolkien Reader/The Silmarillion/Unfinished Tales/Sir Gawain and the Green Knight) di J. R. R. Tolkien LORD OF THE RINGS, SILMARILLION, HOBBIT, BOOK OF LOST TALES, UNFINISHED TALES IN 8 VOLS Easton Press di J. R. R. Tolkien The Children of Húrin Paperback Box Set: The Children of Hurin / The Silmarillion / Unfinished Tales di J. R. R. Tolkien ContieneÈ riassunto inÈ parodiato inÈ ispirato aHa ispiratoHa come guida di riferimento/manualeL' atlante della Terra-di-mezzo di Tolkien: una guida per orientarsi in ogni angolo dell'universo fantastico di Tolkien, dalla Terra di mezzo alle Terre immortali dell'Ovest di Karen Wynn Fonstad Ha uno studioHa come supplementoHa come commento al testo
Preghiere a sant'Antonio di Padova, è un libro che contiene orazioni scritte e composte dall'autrice. Esse vi aiuteranno a sviluppare una devozione verso sant'Antonio e chiedere grazie a Dio per mezzo della sua intercessione. Se avete problemi e difficoltà, il modo migliore per superarli è quello di affidarsi all'intercessione dei santi e della Madonna. Occorre che preghiate con fede e con insistenza perché le grazie non sempre arrivano subito. Inoltre Dio ci esaudisce solo se ciò che preghiamo è per il nostro bene. L'autrice è una devota di sant'Antonio di Padova, lo prega da molti anni. L'ha pregato anche per i suoi esami, ma alla preghiera ha sempre aggiunto il suo impegno nello studio. Infatti, la preghiera è sempre il migliore aiuto che possiamo avere, ma ad esso occorre aggiungere anche il nostro impegno. Dio ci ascolta sempre e attraverso la preghiera dei santi e della Madonna non ci farà mai mancare il suo aiuto. Per questo pregate sant'Antonio con fede, siategli devoti. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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