Jonathan Franzen

Gentili lettori, mi giro una recensione sull'ultimo romanzo dell'autore, da poco tradotto.

http://www.ilgiornale.it/cultura/uno_scrittore_prigioniero_se_stesso/01-03-2011/...

Ero intenzionato a comprare il libro, in quanto risultava proprio su questo sito tra i più desiderati.
Non ho mai letto nulla di Franzen.
Quale è la vostra opinione? Da che parte cominciare? Soprattutto, ne vale la pena?
Per fare un banale paragone, ora sto leggendo il Falò delle vanità di Wolfe, che non mi sta dispiacendo
Saluti
Ousia

Di Franzen ho letto "Le correzioni" (The corrections), che mi è piaciuto assai. Direi che assolutamente ne vale la pena provare almeno quello. Oltre la delicata e profonda rappresentazione dei genitori e loro rapporti (ombreggiati dalla condizione peggiorante di padre), mi ha impressionato molto l'episodio in Lituania, nuovamente capitalista--devo ammettere che non mi sono aspettata tanta astuzia nel comprendere il processo della "transizione" di un paese dell'Est dalla parte di un Americano. E poi, era anche ilare.

Mi sono piaciuti anche i saggi pubblicati in "Come stare soli" (How to be alone), specialmente quelli trattando del mestiere di scrivere e del piacere di leggere.

Anch'io ho letto Le correzioni. Ricordo che conteneva tre? storie, e che alcuna mi era sembrata più bella delle altre. Poi, ricordo che mi era piaciuto il filo conduttore del romanzo (queste "correzioni" prese in diversi significati). E' senz'altro un libro interessante. Buona lettura, ousia!
Ecco un autore che potrebbe accostarsi a Franzen, come stile ed umorismo, è Jeffrey Eugenides. Di lui ho letto Il giardino delle vergini suicide e Middlesex, entrambi consigliabili. Qualcuno li ha letti?