Rebecca Solnit
Autore di Men Explain Things to Me
Sull'Autore
Rebecca Solnit writes extensively on photography and landscape. She is a contributing editor to Art Issues and Creative Camera and is the author of three books. She has contributed essays to several museum catalogues including Crimes and Splendors: The Desert Cantos of Richard Misrach and the mostra altro Whitney Museum's Beat Culture and the New America. She was a 1993 recipient of a National Endowment for the Arts Fellowship. (Bowker Author Biography) mostra meno
Fonte dell'immagine: Photo by Jim Herrington, 2009. Courtesy of Viking Penguin.
Serie
Opere di Rebecca Solnit
Solnit, Rebecca Archive 1 copia
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Informazioni generali
- Data di nascita
- 1961-06-24
- Sesso
- female
- Nazionalità
- USA
- Luogo di nascita
- Bridgeport, Connecticut, USA
- Luogo di residenza
- San Francisco, California, USA
Novato, California, USA - Istruzione
- San Francisco State University (B.A.)
University of California, Berkeley (M.A.|1984) - Attività lavorative
- essayist
memoirist
author - Organizzazioni
- The Guardian (contributor)
Third Act (advisor) - Premi e riconoscimenti
- Lannan Literary Award (Nonfiction ∙ 2003)
National Book Critics Circle Award in Criticism (2004)
Sally Hacker Prize (2004)
Mark Lynton History Prize (2004)
Kirkus Prize for Nonfiction (2018)
Windham-Campbell Prize (Nonfiction, 2019) (mostra tutto 7)
Corlis Benefideo Award for Imaginative Cartography (2015) - Agente
- Frances Coady
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È però un ottimo esempio di come funziona la circolazione delle idee e delle pratiche femministe: sono le riflessioni e le lotte collettive a essere ricordate e diffuse piuttosto che i nomi delle singole femministe. Ovviamente ci sono e ci sono state femministe celebri (e sicuramente Solnit e una di loro), ma nessun nome spicca al tal punto da mettere in ombra le riflessioni e le azioni collettive. Solnit ha iniziato un discorso e molte altre lo hanno raccolto e portato avanti, arricchendolo anche con aspetti ai quali Solnit magari non aveva pensato perché lontani dalla sua esperienza personale.
Il mansplaining può sembrare una sciocchezza, una di quelle questioni ingigantite dalla donne che ai giorni nostri si lamentano di ogni cosa. Che tipo di minaccia può costituire un uomo ignorante e arrogante che si mette a spiegarti qualcosa che è il tuo campo di studi o di lavoro (e a volte pure la tua esperienza di vita) e che quindi conosci benissimo e sicuramente meglio di lui che ha letto solo un articolo su Internet?
Il problema è che quell’atteggiamento fastidioso è il sintomo della difficoltà delle donne a essere prese sul serio e credute nello spazio pubblico. Uno dei ambiti più drammatici in cui questo avviene è sicuramente quello giudiziario, dove a denunciare violenze e stupri si deve ancora dimostare di essere credibili prima che la propria accusa sia presa sul serio. E non mi riferisco al normale corso delle indagini, che ovviamente hanno bisogno di prove, ma del processo all’attendibilità della vittima: era ubriaca? era troppo disinibita? era nel posto sbagliato? si è fidata della persona sbagliata?
Se non sei la vittima “perfetta”, sarà tutto un dover dimostrare di essere attendibile.… (altro)