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Alice Oseman

Autore di Heartstopper: Volume 1

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Sull'Autore

Serie

Opere di Alice Oseman

Heartstopper: Volume 1 (2018) 3,893 copie
Heartstopper: Volume 2 (2019) 2,736 copie
Heartstopper: Volume 3 (2020) 2,454 copie
Heartstopper: Volume 4 (2021) 2,159 copie
Loveless (2020) 1,472 copie
Radio Silence (2016) 1,352 copie
Solitaire (2015) 1,128 copie
Nick and Charlie (2023) — Autore — 1,050 copie
I Was Born for This (2018) 806 copie
Heartstopper: Volume 5 (2023) 755 copie
This Winter (2023) 655 copie
The Heartstopper Yearbook (2022) 359 copie
Party Girls 6 copie
Kalp Çarpintisi Cilt 1 (2021) 3 copie
Kalp Carpintisi Cilt 3 (2021) 2 copie
Este inverno (2019) 2 copie
Radiostilte 1 copia
Heartstopper 1 copia
Nick et Charlie (2023) 1 copia
Loveless (2024) 1 copia
Münzevi (2018) 1 copia
Vol. 2 1 copia

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Informazioni generali

Data di nascita
1994
Sesso
female
Nazionalità
UK
Luogo di nascita
Kent, England, UK
Istruzione
Durham University
Attività lavorative
author
student
illustrator

Utenti

Recensioni

Ci sono un paio di elementi che non mi sono piaciuti in questo romanzo: il primo riguarda il modo in cui è stato descritto il personaggio di Rooney, che purtroppo incarna lo stereotipo della persona bi/pansessuale promiscua e della donna che fa solo molto sesso per riempire il famigerato vuoto interiore. Capisco che voleva essere un personaggio funzionale a mostrare che le relazioni sessuali non sono necessariamente le migliori e le più sane (ma va’?), ma non ho apprezzato, sebbene Rooney abbia una sua tridimesionalità e il suo ruolo non si esaurisca a quello stereotipo. È una parte che poteva essere scritta decisamente meglio.

L’altro elemento riguarda la percezione che la storia di Georgia sia un po’ anacronistica. Ho trovato strano che una ragazza di oggi con un’amica lesbica e vicina alle tematiche dell’universo queer non sia mai inciampata nella definizione di asessualità: riesco a dare un senso a questa cosa solo pensando che Oseman (che è nata nel 1994 ed è asessuale e aromantica) abbia attinto a piene mani dalla sua esperienza personale per costruire il percorso di Georgia e che quindi si rifaccia a un mondo nel quale l’asessualità è un orientamento pressoché sconosciuto.

E non me la sento di essere troppo cattiva su questo perché mi è sembrato un libro molto personale: non mi permetto di dire che sia autobiografico, ma mi ha dato l’impressione di contenere molti dei pensieri che sono passati dalla testa di Oseman mentre cercava di capire da chi (non) fosse attratta. Infatti, l’ho trovato un ottimo romanzo per farsi un’idea di cosa voglia dire crescere senza sapere che l’asessualità e l’aromanticismo esistano, finendo per fare un sacco di cose stupide e per ferire anche un sacco di persone.

So che alcune persone si sono lamentate anche della rappresentazione delle persone razzializzate, ma io, da brava bianca, non ho notato niente del genere – ma ve lo segnalo comunque. Banalmente, penso che Sunil, lǝ ragazzǝ indianǝ che per primǝ spiega cosa sia l’asessualità a Georgia, sia lì per omaggiare il fatto che la comunità asessuale indiana sia molto vivace. Ma è più che possibile che mi sia sfuggito qualche dettaglio importante.

In definitiva, è stata una lettura abbastanza positiva, sono contenta che questo romanzo sia arrivato in Italia: speriamo che sia il primo di tanti, visto che in lingua inglese ormai ce ne sono diversi.
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | 40 altre recensioni | Jan 18, 2024 |
Ed eccolo qui. Il treno merci in transito è passato dalla stazione e qualcuno non è stato lontano dalla linea gialla. In questo quarto volume i problemi di salute mentale di Charlie esplodono e non possono essere più ignorati: ho apprezzato molto il fatto che questo venga mostrato con l’impossibilità di vivere in tranquillità la quotidianità e che Nick sollevi la questione, lasciandogli il controllo della situazione e limitandosi a proporgli delle vie praticabile per cercare aiuto. Vedi che alla fine tutte quelle guide sparse per il web servono a qualcosa?

Vedi che l’amore, di qualunque tipo esso sia, non serve a guarire dalle malattie mentali, ma a darti la stabilità necessaria per andare a esplorare quelle oscure e spaventose zone di te? Vedi che non c’è la magica soluzione definitiva che sistema tutto in una volta sola per dare infine libero sfogo al lieto fine? Ma vedi quanto si vuole più bene a Nick e Charlie solo perché sono due ragazzi normalissimi che cercano di far funzionare le cose al meglio che possono? Niente a che spartire con quelle patetiche storie dove l’amore basta a se stesso in qualunque circostanza: due cuori, una capanna e una tonnellata di disagio.

Da un punto di vista narrativo, ho adorato l’espediente del diario. Raccontare “in diretta” e per esteso della malattia di Charlie avrebbe richiesto davvero molto spazio e probabilmente avrebbe snaturato un po’ anche la serie, togliendo pagine alla sua storia con Nick e alle loro avventure con lз loro amicз. Il diario, invece, ha permesso a Oseman di darci il punto di vista di Nick e Charlie, che inevitabilmente hanno vissuto l’esperienza in maniera diversa, ma grazie a entrambi abbiamo un quadro piuttosto preciso di cosa è successo.

Oltre al modo in cui esterna la sua preoccupazione, di Nick ho apprezzato molto la maturità: non solo si cura di Charlie, ma cerca anche di tenere sotto controllo la sua salute mentale, parlando molto con sua madre di quello che prova in una situazione così difficile e stressante. Di Charlie ho apprezzato invece il fatto che sia consapevole del fatto di aver bisogno di aiuto per guarire, ma di non stravedere per la terapia in sé: l’ho trovato molto realistico perché anche sapere di dover ingurgitare quello sciroppo non lo rende meno amaro da buttare giù – nemmeno quando provano a ingannarci con quel vomitevole sapore alla fragola.

Non vedo l’ora di vedere come prosegue e si conclude la serie. E ti prego, ti prego, Oseman, scrivi la storia di Darcy, perché ho assolutamente bisogno di avere altri contenuti dove porta la sua energia caotica in giro per il mondo.
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | 54 altre recensioni | Oct 29, 2023 |
Essendo quello centrale della serie, questo terzo volume è un libro di transizione: non succede niente di eclatante, ma pone le basi per gli eventi che accadranno nel quarto volume – e non saranno niente di bello, perché iniziamo a vedere Charlie avere dei serie problemi di salute mentale e sprofondare nell’anoressia. Già nei precedenti volumi avevamo avuto sentore del fatto che Charlie non avesse un rapporto sano con il cibo, ma adesso la situazione sta davvero precipitando.

Evidentemente, nonostante le cose stiano andando tutto sommato bene per lui, il bullismo subito in passato e lo stress che il coming out di Nick prima e il loro coming out come coppia poi stanno iniziando a chiedere il conto a Charlie, che è un ragazzo che tende un po’ troppo a soprassedere su qualsiasi cosa brutta gli accada, senza davvero prendersi il tempo per elaborare. Quindi adesso sono qui ad attendere che il quarto volume mi investa con la potenza di un treno merci in transito.

Per il resto, il volume terzo ci mostra tutta la follia di un gruppo di adolescenti in gita: esce tutto l’entusiasmo e tutta la tensione di essere insieme in un contesto diverso da quello dell’edificio scolastico. infatti, succedono una marea di cose – compresa Darcy che riesce davvero a procurarsi dell’alcol. È anche il contesto ideale per continuare a esplorare il tema del coming out, che infatti va avanti, con reazioni alterne. C’è pure il momento del maledetto gioco della bottiglia, che credo sia stato inventato da un tizio allocisetero molto estroverso e senza un problema relazionale al mondo, altrimenti non mi spiego come sia potuto venire alla luce.

Poi adoro il fatto che in questo genere di storie i personaggi positivi siano tutti LGBTQIA+ o alleati – ma con uno sbilanciamento significativo a favore dei primi: nemmeno il corpo docente si salva e devo ammettere che ho trovato adorabili il prof. Ajayi e il prof. Farouk, che sembravano il professore zerbino e il professore carabiniere, e invece sotto, sotto entrambi volevano solo sopravvivere alla gita tutti interi e riportare a casa la scolaresca sana e salva. Cosa che, adesso che sono cresciuta, mi sembra davvero un’impresa titanica (anche se nella mia gita a Parigi, un insegnante fu inavvertitamente lasciato all’Autogrill e dovemmo tornare indietro a recuperarlo: ogni volta che risalivamo sull’autobus, l’altro professore ci chiedeva sempre sottovoce se il prof. X era con noi). Un ringraziamento a tuttз lз insegnanti che ci hanno tenutз a bada durante le gite (e magari hanno chiuso un occhio quando ci illudevamo di aver eluso la loro sorveglianza)!
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | 50 altre recensioni | Oct 29, 2023 |
Come ormai tuttз saprete, questo secondo volume si concentra su Nick, sulle sue riflessioni per capire quale sia il suo orientamento e sul rispettare i suoi temi per il coming out. Mi è piaciuto molto leggere come Oseman ha posto con forza l’accento su quanto possa essere violento fare outing a qualcunǝ, visto che potremmo scatenare delle reazioni negative che la persona in questione non è pronta ad affrontare o che addirittura la mettono in pericolo.

Allo stesso tempo, però, Oseman ci mette in guarda dal fatto che ritardare il coming out non è una decisione neutra. Le cose non continuano semplicemente come prima: un po’ perché si è intrapreso un percorso che inevitabilmente ci porterà a vedere il mondo con occhi diversi, un po’ perché se c’è unǝ partner già out di mezzo, lǝ renderemo sicuramente la vita più complicata. È il caso di Charlie, che si trova in più di una situazione spiacevole, visto che non può difendersi da accuse e attacchi dicendo la verità: non può dire come stanno le cose a Tao, preoccupato che Nick lo stia solo usando, e non può mandare a spendere Harry Greene come si deve.

Il che mi porta a fare un paragone tra Nick e Ben. Quest’ultimo, nel primo volume, usa il non voler fare coming out come scusa per stare con un ragazzo senza impegno e senza conseguenze, mentre Nick vuole genuinamente bene a Charlie e sta male nel vedere che la sua reticenza lo sta facendo soffrire. Questo dolore sarà proprio una delle spinte a uscire dall’armadio, insieme al logoramento emotivo di dover tenere il segreto e quella sorprendente sensazione di benessere che segue un coming out riuscito bene.

Sto anche adorando molto il fatto che sia evidente che questa storia sia scritta da una persona aroace: ci sono dei piccoli dettagli qua e là che mi stanno divertendo molto e che sembrano tanti piccoli Easter eggs. Spero che nei prossimi volumi ce ne siano altri!
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | 76 altre recensioni | Oct 29, 2023 |

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