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Walter Lord (1917–2002)

Autore di Titanic. La vera storia

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Sull'Autore

Walter Lord is the author of several best-selling works of history, including "A Night to Remember", the recreation of the sinking of the Titanic. He lives in New York City. (Publisher Provided) John Walter Lord, Jr. (October 8, 1917- May 19, 2002), was an American author, best known for his mostra altro documentary-style non-fiction account A Night to Remember, about the sinking of the RMS Titanic. He was born in Baltimore, Maryland; he attended Princeton University and alo earned a law degree from Yale Law School. Lord wrote 11 bestselling books on such subjects as Pearl Harbor (Day of Infamy, 1957), the Battle of Midway (Incredible Victory, 1967), the Battle of the Alamo (A Time to Stand, 1961). He is perhaps best known for his classic work about the crash of the Titanic, A Night to Remember (1955). Lord died at age 84 after a long battle with Parkinson's disease. He resided in Manhattan, New York. (Bowker Author Biography) mostra meno

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On 24th May 1940, Hitler's armies were on the brink of aı shattering military victory. Only 10 miles away, 400, 000 Allied troops were pinned against the coast at Dunkirk.ı But only eleven days later, by 4th june, 338, 000 men had been successfully evacuated to England. How did it happen? Walter Lord's remarkable account of howı 'the miracle of Dunkirk ' carne about is based onı hundreds of interviews with survivors of ali nations thatı fought among the sand dunes of, compelling his reader to feel as if he were present ... as a participant in the events described. Wall Street Journal… (altro)
 
Segnalato
BiblioLorenzoLodi | 12 altre recensioni | Aug 22, 2014 |
E' la cronaca autentica, sincera fino alla crudeltà, del proditorio attacco giapponese alla base americana di Pearl Harbor nelle Hawaii, il 7 dicembre 1941: «il giorno dell'infamia», come lo definì Roosevelt. L'attacco iniziò alle 8 del mattino: alle 10 erano morte 2403 persone, 188 aerei erano stati distrutti e 18 navi affondate o gravemente danneggiate.
Le due ore di Pearl Harbor
è la storia di un'isola serena che passa a un tratto dalla pace più profonda alla guerra più spietata. Per scrivere questo libro, preciso e umanissimo, dove la cronaca diventa epopea, Lord ha interrogato 577 testimoni oculari e ha esaminato innumerevoli diari, lettere, libri e documenti ufficiali.

Indice: 1. "Non è un bel panorama?"; 2. "Un sogno si avvera"; 3. "Passaggio aperto - luci bianche"; 4. "Saresti sorpresa di quel che si prepara qua attorno"; 5. "Bene, non datevene pensiero"; 6."Joe, che giornata per i turisti!"; 7. "Non sapevo neppure che ce l'avessero con noi"; 8. "Non posso seguitare a tirargli dietro roba"; 9. "Non si porta cravatta, in guerra", 10. "Ho bisogno di tre volontari: tu, tu, e tu"; 11. "Capo, mamma e papà mi diedero questa spada"; 12. "Noi adesso andiamo: esplodi gloriosamente!".
… (altro)
 
Segnalato
BiblioLorenzoLodi | 10 altre recensioni | Aug 6, 2014 |
Quello che altri libri non hanno scritto...

Sono stato impressionato da alcuni particolari che in altre letture, visioni di film, ricerche su internet non avevo colto:

- la grande quantità di ghiaccio (si parla di tonnellate) che dopo l'urto con l'iceberg si sono riverdate a prua sul ponte di terza classe, oggetto di curiosità o di souvenir da parte di alcuni passeggeri;

- Il modo in cui si è salvato il secondo ufficiale Lightoller, che dalle testimonianze, sembra essere l'eroe "positivo della tragedia".

- La diversità di classe, anche dopo il naufragio, dimostrata dalle molte testimonianze dei passeggeri di prima classe, e la quasi assenza di quelle di terza classe.

- La presenza dell'alta società al viaggio inaugurale del Titanic rappresentava anch'essa un evento mediatico.

- La descrizione di cosa è successo nelle scialuppe dopo l'affondamento del transatlantico. Anche qui la sopravvivenza non è scontata. Alcuni muoiono nelle scialuppe; altre per il sovraccarico di persona sono in precario assetto e basta un nulla per farle affondare. Drammatica è la situazione della scialuppa rovesciata, nella cui chiglia ci sono trenta persone, con acqua alle ginocchia e a cui Lighttoller da' l'ordine di spostarsi all'unisono a destra o a sinistra per controbilanciare il peso.

- L'avvicinamento del "Carpathia", a tutta velocità e con rotta a nord, evitando "a vista" gli iceberg, e nel contempo, gli ordini del comandante nel predisporre quanto necessario per i naufraghi.

- Il Titanic, che oltre ad affondare di prua, sbanda a sinistra, anche se non c'è cenno che la nave, prima dell'affondamento, si sia spezzata in due.

- Il lavoro fatto nella sala macchine di spegnere le caldaie per non farle esplodere a causa della pressione.

- La figura del capitano "Smith", che non sembra essere così apatico come presentato nel film di Cameron. Del primo ufficiale Murdoch si dice poco o niente, se non una maggior tolleranza nel far imbarcare uomini, anzichè donne e bambini, nelle scialuppe a lui assegnate.

Il libro merita sicuramente di essere letto, soprattutto per cogliere quegli aspetti che ho indicato sopra, in particolare è molto elevata la tensione emotiva che si prova leggendo le pagine in cui i superstiti attendono le navi di salvataggio. Sono altrettanto interessanti le "troppe verità" dei giornali dell'epoca, che si sono inventate storie irreali, o hanno gonfiato le testimonianze dei superstiti per fare scena. Altre testate si sono comportate in modo opposto, cercando di minimizzare l'accaduto.
In definitiva è un libro consigliato soprattutto a hi vuole approffondire quanto successo immediatamente dopo l'affondamento e nei giorni successivi al disastro.
… (altro)
 
Segnalato
st_bruno | 62 altre recensioni | Nov 29, 2012 |

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