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Paolo Rumiz

Autore di Trans Europa express

40 opere 670 membri 22 recensioni

Sull'Autore

Comprende il nome: Paolo Rumiz

Opere di Paolo Rumiz

Trans Europa express (2011) 84 copie
E oriente (2005) 54 copie
Annibale: un viaggio (2008) 47 copie
Il filo infinito (2019) 38 copie
La cotogna di Istanbul (2010) 37 copie
Tre uomini in bicicletta (2003) 34 copie
Appia (2016) 28 copie
Il ciclope (2015) 22 copie
Morimondo (2013) 19 copie
Il bene ostinato (2010) 16 copie

Etichette

Informazioni generali

Nome canonico
Rumiz, Paolo
Data di nascita
1947-12-20
Sesso
male
Nazionalità
Italia
Luogo di nascita
Trieste, Italia
Luogo di residenza
Trieste, Italia
Attività lavorative
giornalista
autore
Premi e riconoscimenti
Premio San Vidal (2003)
Premio Latisana per il Nord-Est (2003)

Utenti

Recensioni

Personalmente ho detestato questo libro.
Pomposo all'inverosmile, barocco nel linguaggio e goffamente aulico nello stile di esposizione. Una prosopopea che nasconde un vuoto di contenuti imbarazzanti. La strada, anzi: la via. Cardine e centro di questo libro, non si vede mai, banalmente non c'è. Quello che invece ci sono e sono drammaticamente grotteschi sono i giudizi dell'autore, una sicumera di valutazioni lapidarie ed immotivate, per altro figlie di una visione tanto ingenua, infantile quanto rozza e limitata del mondo (e parliamo di un giornalista...).
E alla fine cosa resta di questo libro? Ah sì, la morale: non lavorate, non ne vale la pena. E mangiate la mozzarella, che è buona; ma col latte dell'Ungheria, perché le bufale puzzano e sporcano...
… (altro)
½
 
Segnalato
Berech | May 10, 2024 |
letto nel 2021 - solito piacevole racconto di viaggio di Paolo Rumiz attraverso i più importanti monasteri di radice benedettina d'Europa, un viaggio alle radici della comunità europea e anche alla ricerca dello spiritualismo perduto.
 
Segnalato
PG0102 | Jul 24, 2021 |
Alla vigilia del secondo lockdown prendo atto che l’unico modo per viaggiare è usare la fantasia e allora cosa di meglio di un bel diario di viaggio. Rumiz parte da Rovaniemi per portare il lettore fino ad Odessa, l’ultima tappa prima del rientro a Istanbul. Un percorso, come lui dice, per l’Europa verticale, mentre noi siamo abituati ad immaginarla orizzontale. E lo fa seguendo le frontiere, Finlandia, Russia, i paesi baltici, Estonia, Lituania e Lettonia, e poi ancora Polonia, Bielorussia e la penisola di Crimea. È un viaggio coraggioso, con sacco a pelo e mezzi pubblici, di un sessantenne alla ricerca di qualcosa. Il problema è che Rumiz ha troppe certezze, è tutto scontato, non basta girare il mondo in maniera singolare per sorprendere, è necessario anche mettersi in discussione. Ed allora in un bel libro fatto di piccoli racconti si intrufolano deliri del peggiore politicamente corretto che in troppi tratti rendono il libro banale. Ottima l’idea di un percorso poco percorso, fatto di confronti con le persone, ma alla fine le storie diventano noiose, per il ripetersi di filosofie da quattro soldi. Comunque se l’obiettivo era viaggiare, ebbene il viaggetto l’ho fatto; anche se con un compagno di viaggio troppo supponente.… (altro)
½
 
Segnalato
grandeghi | 7 altre recensioni | Nov 6, 2020 |

Premi e riconoscimenti

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Voto
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