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Pino Cacucci

Autore di In ogni caso nessun rimorso

50+ opere 768 membri 7 recensioni

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Opere di Pino Cacucci

In ogni caso nessun rimorso (1994) 106 copie
La polvere del Messico (1992) 99 copie
Tina (1991) 76 copie
San Isidro Futbòl (1991) 59 copie
Puerto Escondido (1990) 55 copie
iViva la vida! (2010) 41 copie
Ribelli! (2001) 33 copie
Demasiado corazon (1999) 33 copie
Forfora e altre sventure (1993) 23 copie
Outland rock (1988) 22 copie
Oltretorrente (2003) 20 copie
Punti di fuga (1992) 16 copie
Nahui (2005) 15 copie
Un po' per amore, un po' per rabbia (2008) — Autore — 11 copie
Vagabondaggi (2012) 5 copie
Nirvana [1997 film] (1997) — Writer — 5 copie
Tijuanaland (2010) 4 copie
Delitti sotto l'albero (1999) 4 copie
Mahahual (2014) 3 copie
Campeche (2013) 3 copie
La giustizia siamo noi (2010) 2 copie
Ferrovie secondarie (2014) 2 copie
Gracias Mexico (2001) 2 copie
Outland rock 1 copia
Betibù 1 copia
Morti Scomodi 1 copia

Opere correlate

Soldi bruciati (1997) — Traduttore, alcune edizioni312 copie
Racconti senza patria (1999) — Traduttore, alcune edizioni36 copie
El regreso de los tigres de Malasia (2010) — Traduttore, alcune edizioni33 copie
Salgado, Parma (2002) — Prefazione, alcune edizioni3 copie

Etichette

Informazioni generali

Nome canonico
Cacucci, Pino
Data di nascita
1955
Sesso
male
Nazionalità
Italy
Luogo di nascita
Alessandria, Italy
Attività lavorative
writer
screenwriter
translator

Utenti

Recensioni

Racconto abbastanza simpatico. Narra della vita di un piccolo villaggio in Messico e del ritrovamento di un misterioso "concime" miracoloso in un'avioneta di narcotrafficanti caduta nella foresta.
 
Segnalato
zinf | Jan 18, 2010 |
Una biografia ma anche un romanzo. L'avventura di una donna che consacrò la vita a arte e rivoluzione. Tina si chiamava Assunta Adelaide Luigia Modotti. Era nata a Udine nel 1896, da un'umile famiglia, con un padre muratore di idee socialiste. Dovette ben presto lasciare la scuola e lavorare per aiutare la famiglia a tirare avanti, poi emigrò negli Stati Uniti dove stavano crescendo i grandi movimenti sindacali. La vita culturale e artistica in fermento a San Francisco, Los Angeles, Hollywood e a Citta del Messico le dischiusero la via prima del teatro e del cinema, poi della fotografia. Il matrimonio col pittore e poeta Roubaix de L'Abrie Richey, detto Robo, e la relazione con il fotografo Edward Weston stimolarono la sua creatività. Donna appassionata, si dedicò alla causa rivoluzionaria in Messico, lavorò per Soccorso Rosso, combattè con le Brigate Internazionali in Spagna. Con il suo grande fascino fece innamorare follemente di sè molti uomini, di molti divenne amica, e frequentò personaggi illustri come Diego Rivera, per il quale posò, Ernest Hemingway, John Dos Passos, Robert Capa. Morì in circostanze poco chiare a Città del Messico nel 1942.

Non ricordo esattamente il motivo per cui più di un anno fa mi sono decisa a comprare questo libro. Certo la mia pila di libri da leggere, sempre più alta, ha ritardato notevolmente il momento in cui ho affrontato questa "impresa". Per fortuna il libro è costituito da soli 210 pagine, altrimenti sarebbe stata un'impresa titanica. Forse da queste mie prime battute si è capito che non ho molto apprezzato questa lettura. Forse dipende dal fatto che il genere biografico mi è un po' nuovo e non rientra esattamente nei miei gusti. Le poche biografie che avevo precedenetemente letto erano state tutte abbastanza romanzate, questa invece è molto accurata dal punto di vista storico e ha qui e là qualche apertura all'immaginazione.

La protagonista è una donna friulana, Tina Modotti, emigrata negli Stati Uniti all'inizio del secolo scorso e divenuta lì attrice e, in seguito, fotografa. La sua vita si intreccia con alcuni degli eventi più importanti della prima metà del Novecento. Innanzitutto ha frequentato gli intellettuali più importanti dell'epoca sia europei che americani (Frida Kalho, Ernest Hemingway, Pablo Neruda, per citare solo quelli che conoscevo). All'indomani della Rivoluzione d'ottobre è diventata una comunista militante e ha lavorato per il Partito, affrontando numerosi pericoli e insidie sia da parte degli altri governi che dei suoi stessi compagni. Ha visto con i propri occhi la degenerazione della Rivoluzione proletaria con Stalin e questo le ha provocato un'atroce delusione. Stanca e disillusa si è allontanata dal suo lavoro e dai suoi amici intellettuali e "compagni" fino ad una morte improvvisa e piuttosto misteriosa. La storia di una italiana che ha vissuto intensamente il suo tempo, ma se la protagonista era Tina perchè il libro è diventato un piccolo saggio sul comunismo sovietico?
… (altro)
 
Segnalato
millecuori | Aug 24, 2007 |

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