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Sto caricando le informazioni... Angela Y. Davis Women, Race & Class /anglais (originale 1981; edizione 2019)di Davis Y. Angela (Autore)
Informazioni sull'operaWomen, Race, and Class di Angela Y. Davis (1981)
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È un commento al testo diLa dialettica dei sessi: autoritarismo maschile e societa tardo-capitalistica di Shulamith Firestone The Red Record: Tabulated Statistics and Alleged Causes of Lynching in the United States di Ida B. Wells-Barnett The Winter Soldier Investigation: An Inquiry into American War Crimes. di Vietnam Veterans Against the War Letters on the equality of the sexes and the condition of woman, addressed to Mary S. Parker di Sarah Moore Grimké
A powerful study of the women's liberation movement in the U.S., from abolitionist days to the present, that demonstrates how it has always been hampered by the racist and classist biases of its leaders. From the widely revered and legendary political activist and scholar Angela Davis.--Publisher website. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)305.42Social sciences Social Sciences; Sociology and anthropology Groups of people Women Role in society, statusClassificazione LCVotoMedia:
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La chiarezza espositiva di Davis lascia pochi dubbi sull’esistenza di questa triplice discriminazione in capo alle donne nere lavoratrici: la sua analisi prende avvio dalla schiavitù e segue la storia delle rivendicazioni femministe (in primis, il diritto di voto) per denunciare la prospettiva unicamente bianca che ha caratterizzato il movimento suffragista e che ha finito per farne emergere i ragionamenti e la retorica razzista.
Pur essendo un saggio incentrato sulla storia degli USA, ci sono molte riflessioni applicabili anche all’Europa, per esempio quella riguardante il mito dello stupratore nero, tornata tristemente in auge con la crisi migratoria (poi non è chiaro perché dovremmo berci questa scemenza se, in quanto donne bianche, ci troviamo a essere “protette” da uomini che non esitano ad augurarci – o minacciarci proprio – lo stupro perché dissentiamo da loro e siamo chiaramente delle donnacce invece che Vere Donne™).
Molto interessante è anche la riflessione sul perché alcune battaglie tipicamente femministe, ed evidentemente riguardanti anche le donne nere, per lungo tempo non abbiano fatto presa tra i loro ranghi, come i diritti riproduttivi. In questo caso, invece di lamentarsi, è bene chiedersi: come mai? In questo caso, uno sguardo più attendo avrebbe notato che anni di sterilizzazioni forzate (a volte fatte addirittura all’insaputa delle vittime) non rendevano le donne nere così recettive nei confronti del diritto all’aborto.
Vi consiglio davvero tanto di leggere perché, sebbene sia un testo del 1981, la sua analisi e le questioni che solleva sono tutt’altro che risolte e può essere utile leggere un classico sull’argomento. ( )