Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... The Far Pavilions (originale 1978; edizione 1978)di M. M. Kaye
Informazioni sull'operaPadiglioni lontani di M. M. Kaye (1978)
» 23 altro Historical Fiction (143) Favorite Long Books (92) Sense of place (12) BBC Big Read (156) All Things India (27) 1970s (179) Read These Too (46) My TBR list (5) Favourite Books (48) Allie's Wishlist (73) Tagged 19th Century (77) Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle SerieThe Far Pavilions (Omnibus) Appartiene alle Collane EditorialiFischer Taschenbuch (8119) ContieneHa l'adattamentoHa come supplementoMenzioniElenchi di rilievo
For the first time in trade paperback--the monumental bestselling novel of 19th-century India. "The Far Pavilions" is a passionate, triumphant story that satisfies deeply and helps us remember what we want most from a novel. "Rich in adventure, heroism, cruelty, and love".--"Publisher's Weekly." Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)823.914Literature English English fiction Modern Period 1901-1999 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |
Per fortuna, in gran parte si trattava di una paura ingiustificata. Gli unici momento in cui Kaye mi ha infastidito il mio culo bianco sono quelli nei quali professa le opportunità della collaborazione tra culture diverse (in questo caso quella inglese con quelle presenti in India), dimenticando che il Regno Unito non era andato in India per collaborare e che i rapporti tra i due popoli non possono essere ridotti a relazioni tra persone. L’idea che tutto sarebbe andato meglio scremando persone violente e razziste mi è sembrata molto naïf.
Accanto a questa ingenuità, però, c’è un ritratto dell’India e della sua complessità davvero molto interessante, dettato evidentemente da un grande amore per questa nazione. C’è molto rispetto per le sue tradizioni e questo fa sì che non vengano risparmiate delle stoccate agli aspetti che non funzionano, ma senza opporre una presunta superiorità inglese (che per Kaye non esiste, visto che diversi esponenti del Regno Unito non fanno una bella figura).
Per il resto la storia ha un gusto epico ed è di quelle che divori perché ti affezioni ai vari personaggi (pure ai cavalli, in effetti) e devi assolutamente sapere al più presto come evolveranno le loro vite. È di quei mattoni che non fanno pesare il loro numero di pagine, pieni di avventura, amore (meno di quanto pensassi, e per fortuna, perché la prima notte di passione tra Ash e Juli è una delle cose più creepy che abbia mai letto e pare uscita dal più brutto degli Harmony), intrighi, amicizie e eroismo. Se adesso avete lunghe giornate da passare a casa, direi che Padiglioni lontani può essere un buon libro da recuperare (adesso edito da E/O). ( )