Chimamanda Ngozi Adichie - Dovremmo essere tutti femministi (Einaudi)
"Gli uomini governano il mondo. La cosa poteva avere senso 1000 anni fa quando gli esseri umani vivevano in un un mondo in cui la forza fisica era la qualita piu importante per sopravvivere. La persona fisicamente piu forte aveva piu probabilita di diventare il capo. E gli uomini sono fisicamente piu forti, e ovvio che esistono molte eccezioni. Oggi viviamo in un mondo profondamente diverso: la persona piu qualificata per comandare non e quella piu forte, e la piu intelligente, la piu perspicace, la piu creativa, la piu innovativa e non esistono ormoni per queste qualita."

Praticamente è un phamplet sul femminismo, più che un saggio vero e proprio, l'espansione di un discorso tenuto in occasione di un TED. L'autrice è Nigeriana... e si può dire che tutto il mondo è paese.

Per quanto riguarda i contenuti, se si sono già lette opere sul femminismo sa un po' di già detto, ma come introduzione è ottima: non risulta né aggressivo né paternalistico, è molto breve (l'audiolibro dura un'oretta), per cui credo sia un ottimo strumento per stimolare riflessioni e impostare un dialogo sull'argomento. ( )

Questo saggio è stato letteralmente osannato, se ne è parlato in ogni dove e sempre con toni entusiastici. Secondo me il motivo è che la gente confonde l'importanza della tematica con l'effettiva validità dell'opera.
I concetti che esprime sono sacrosanti e non mi sogno di metterli in dubbio nemmeno per un secondo, ma sono anche piuttosto banali. Nulla di più di quello che si sente dire in giro o che mi sarà capitato di leggere in mille articoli sui blog o su facebook; anche il modo in cui sono espressi è elementare, nessun guizzo o finezza stilistica. Se ci aggiungiamo l'estrema brevità, quello che resta è un libricino piacevole ma insulso, che scorre come acqua fresca. ( )