Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... Le Christ s'est arrete a Eboli (originale 1945; edizione 2006)di Carlo Levi, Mark Rotella (Introduzione), Frances Frenaye (Traduttore)
Informazioni sull'operaCristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi (1945)
Favourite Books (196) » 11 altro 1940s (41) Top Five Books of 2017 (392) Hidden Classics (13) 1,001 BYMRBYD Concensus (275) Books Read in 2021 (4,687) 20th Century Literature (754) Writers at Risk (32) Macmillan Publishers (51) Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Uno sguardo nell'Italia meridionale, più precisamente in Lucania, durante il fascismo.. Descrizioni dettagliate dei personaggi e dei luoghi, in particolare le pagine che raccontano della città di Matera, la città dei Sassi, delle grotte dove uomini e animali vivevano insieme, in condizioni di degrado e di miseria assoluta, mi hanno colpito molto.. Carlo Levi,ci racconta i suoi due anni di confino a Gagliano, descrive come la gente allora viveva, dimenticata dallo Stato, dove credenze e superstizioni spesso avevano il sopravvento, dove inimicizie e odi si tramandavano di padre in figlio, dove chi era contadino, si spaccava la schiena lavorando terre aride e ingrate...per poi più delle volte dover soccombere alla malaria... Il titolo non potrebbe essere più azzeccato e descrive benissimo le condizioni di questo pezzo di mondo, dimenticato da tutti, anche da Cristo, che si è fermato ad Eboli, confine e fine di tutto... Cristo si è fermato a Eboli è un classico della letteratura italiana del primo dopoguerra, un simbolo della cultura di sinistra, uscita vittoriosa dalle ceneri del fascismo. Dalla (ri)lettura di questo libro emerge, comunque, con chiarezza la profonda differenza tra la sinistra di allora, colta, curiosa, intellettualmente attiva, e quella di oggi, seduta su stereotipi figli dell’appiattimento culturale del Paese. Carlo Levi è uno dei condannati dal regime al confino: e viene destinato a vivere un periodo della sua vita in Basilicata, dove, sue parole più celebri, Cristo non è mai arrivato. Il lucido racconto della povertà dei contadini lucani e della loro dissacrante lontananza dalle istituzioni, rappresentate dalla mediocrità di una borghesia tristemente fine a sé stessa ed alla sua sopravvivenza, è un capolavoro di letteratura; come le caratterizzazioni dei protagonisti, tutti attori in una sorta di presepe, in cui manca la stessa aspettativa di un miracolo che modifichi, o possa modificare, le cose. E anche l’America è lontana, non più un posto dove andare per dimenticarsi la miseria, ma un semplice passaggio per poi tornare indietro, la condanna è nell’atto di nascita. Le ultime pagine sono delle lucide considerazioni sulle ragioni della povertà di una parte del meridione, patria di una ribellione disperata, l’idea del brigante in ogni ribellione, incapace di uscire fuori dal torpore cui la storia l’ha condannato. Questo libro l’ho letto nei giorni dell’intervento di papà, in gran parte la mattina alle cinque. Perché se Cristo si è fermato a Eboli a me e mamma non ci ferma nessuno. Appartiene alle Collane EditorialiÈ contenuto inHa l'adattamentoMenzioniElenchi di rilievo
It was to Lucania, a desolate land in southern Italy, that Carlo Levi--a doctor, painter, philosopher, and man of letters--was confined as a political prisoner because of his opposition to Italy's Fascist government at the start of the Ethiopian war in 1935. While there, Levi reflected on the harsh landscape and its inhabitants, peasants who lived the same lives their ancestors had, constantly fearing black magic and the near presence of death. In so doing, Levi offered a starkly beautiful and moving account of a place and a people living outside the boundaries of progress and time. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
|
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)945.74History and Geography Europe Italy and region Naples SalernoClassificazione LCVotoMedia:
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |
Tramite una grande carica di umanità, Levi entra in contatto con gli umili di Aliano, con coloro che vedono in lui un'altra vittima dei potenti di Roma, visti come la quintessenza dei prevaricatori della povera gente. Con il suo acuto spirito d'osservazione, Levi ricostruisce la quotidianità degli abitanti di Aliano, il loro essere ancora legati alla propria terra nella maniera più viscerale possibile. Vivendo ad Aliano, Levi fa un'analisi delle radici della questione meridionale che dovremmo tener ben presente ancora oggi.
E, forse complice il suo essere pittore, l'autore dipinge con le parole scenari dalla potente forza evocativa: leggendo, vi troverete immersi nella campagna lucana, tra le strade di Aliano, nella casa dell'autore con la sua domestica, Giulia, una strega, cioè l'unico “tipo” di donna che possa entrare nella casa di un uomo solo. ( )