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Le Christ s'est arrete a Eboli di Carlo Levi
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Le Christ s'est arrete a Eboli (originale 1945; edizione 2006)

di Carlo Levi, Mark Rotella (Introduzione), Frances Frenaye (Traduttore)

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1,991428,276 (3.97)105
It was to Lucania, a desolate land in southern Italy, that Carlo Levi--a doctor, painter, philosopher, and man of letters--was confined as a political prisoner because of his opposition to Italy's Fascist government at the start of the Ethiopian war in 1935. While there, Levi reflected on the harsh landscape and its inhabitants, peasants who lived the same lives their ancestors had, constantly fearing black magic and the near presence of death. In so doing, Levi offered a starkly beautiful and moving account of a place and a people living outside the boundaries of progress and time.… (altro)
Utente:annev2.0
Titolo:Le Christ s'est arrete a Eboli
Autori:Carlo Levi
Altri autori:Mark Rotella (Introduzione), Frances Frenaye (Traduttore)
Info:Farrar, Straus and Giroux (2006), Edition: 1st, Paperback, 272 pages
Collezioni:Letti ma non posseduti
Voto:****
Etichette:Fascism, Lucania

Informazioni sull'opera

Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi (1945)

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Cristo si è fermato a Eboli è il romanzo autobiografico di una persona curiosa. Mandato al confino dal regime fascista, Carlo Levi si ritrova, nel 1935, nel paesino di Aliano (Gagliano nel romanzo, secondo l'uso locale). Pur non essendo un diario, ma l'elaborazione di una passata esperienza, nel suo romanzo, Levi parla del suo sconforto nell'essere lontano dagli affetti, ma ben presto la sua attenzione si sposta sugli abitanti di quello strano mondo arcaico, nel quale si trova suo malgrado a vivere.

Tramite una grande carica di umanità, Levi entra in contatto con gli umili di Aliano, con coloro che vedono in lui un'altra vittima dei potenti di Roma, visti come la quintessenza dei prevaricatori della povera gente. Con il suo acuto spirito d'osservazione, Levi ricostruisce la quotidianità degli abitanti di Aliano, il loro essere ancora legati alla propria terra nella maniera più viscerale possibile. Vivendo ad Aliano, Levi fa un'analisi delle radici della questione meridionale che dovremmo tener ben presente ancora oggi.

E, forse complice il suo essere pittore, l'autore dipinge con le parole scenari dalla potente forza evocativa: leggendo, vi troverete immersi nella campagna lucana, tra le strade di Aliano, nella casa dell'autore con la sua domestica, Giulia, una strega, cioè l'unico “tipo” di donna che possa entrare nella casa di un uomo solo. ( )
  lasiepedimore | Aug 30, 2023 |
edizione mursia1969
  yogabazar | Aug 30, 2022 |
853.914 LEV
  ScarpaOderzo | Apr 13, 2020 |
Uno sguardo nell'Italia meridionale, più precisamente in Lucania, durante il fascismo..
Descrizioni dettagliate dei personaggi e dei luoghi, in particolare le pagine che raccontano della città di Matera, la città dei Sassi, delle grotte dove uomini e animali vivevano insieme, in condizioni di degrado e di miseria assoluta, mi hanno colpito molto..
Carlo Levi,ci racconta i suoi due anni di confino a Gagliano, descrive come la gente allora
viveva, dimenticata dallo Stato, dove credenze e superstizioni spesso avevano il sopravvento, dove inimicizie e odi si tramandavano di padre in figlio, dove chi era contadino, si spaccava la schiena lavorando terre aride e ingrate...per poi più delle volte dover soccombere alla malaria...
Il titolo non potrebbe essere più azzeccato e descrive benissimo le condizioni di questo pezzo di mondo, dimenticato da tutti, anche da Cristo, che si è fermato ad Eboli, confine e fine di tutto... ( )
  Sally68 | May 22, 2018 |
Cristo si è fermato a Eboli è un classico della letteratura italiana del primo dopoguerra, un simbolo della cultura di sinistra, uscita vittoriosa dalle ceneri del fascismo. Dalla (ri)lettura di questo libro emerge, comunque, con chiarezza la profonda differenza tra la sinistra di allora, colta, curiosa, intellettualmente attiva, e quella di oggi, seduta su stereotipi figli dell’appiattimento culturale del Paese. Carlo Levi è uno dei condannati dal regime al confino: e viene destinato a vivere un periodo della sua vita in Basilicata, dove, sue parole più celebri, Cristo non è mai arrivato. Il lucido racconto della povertà dei contadini lucani e della loro dissacrante lontananza dalle istituzioni, rappresentate dalla mediocrità di una borghesia tristemente fine a sé stessa ed alla sua sopravvivenza, è un capolavoro di letteratura; come le caratterizzazioni dei protagonisti, tutti attori in una sorta di presepe, in cui manca la stessa aspettativa di un miracolo che modifichi, o possa modificare, le cose. E anche l’America è lontana, non più un posto dove andare per dimenticarsi la miseria, ma un semplice passaggio per poi tornare indietro, la condanna è nell’atto di nascita. Le ultime pagine sono delle lucide considerazioni sulle ragioni della povertà di una parte del meridione, patria di una ribellione disperata, l’idea del brigante in ogni ribellione, incapace di uscire fuori dal torpore cui la storia l’ha condannato. Questo libro l’ho letto nei giorni dell’intervento di papà, in gran parte la mattina alle cinque. Perché se Cristo si è fermato a Eboli a me e mamma non ci ferma nessuno. ( )
1 vota grandeghi | Oct 17, 2014 |

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Carlo Leviautore primariotutte le edizionicalcolato
FRENAYE, FrancesTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
HOHENEMSER-STEGLICH, HellyTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Howell, MichaelFotografoautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
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Dati dalle informazioni generali inglesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Epigrafe
Dedica
Incipit
Sono passati molti anni, pieni di guerra, e di quello che si usa chiamare la Storia. Spinto qua e là alla ventura, non ho potuto finora mantenere la promessa fatta, lasciandoli, ai miei contadini, di tornare fra loro, e non so davvero se e quando potrò mai mantenerla.
Citazioni
Ultime parole
(Click per vedere. Attenzione: può contenere anticipazioni.)
Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (1)

It was to Lucania, a desolate land in southern Italy, that Carlo Levi--a doctor, painter, philosopher, and man of letters--was confined as a political prisoner because of his opposition to Italy's Fascist government at the start of the Ethiopian war in 1935. While there, Levi reflected on the harsh landscape and its inhabitants, peasants who lived the same lives their ancestors had, constantly fearing black magic and the near presence of death. In so doing, Levi offered a starkly beautiful and moving account of a place and a people living outside the boundaries of progress and time.

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Descrizione del libro
"Eboli - dicono i lucani tra cui Levi fu mandato al confino dal fascismo - e l'ultimo paese di cristiani. Cristiano è uguale a uomo. Nei paesi successivi, i nostri, non si vive da cristiani, ma da animali". Dice Italo Calvino in uno dei due testi che introducono questo volume: "La peculiarità di Carlo Levi sta in questo: che egli è il testimone della presenza di un altro tempo all'interno del nostro tempo, è l'ambasciatore d'un altro mondo all'interno del nostro mondo. Possiamo definire questo mondo il mondo che vive fuori della nostra storia di fronte al mondo che vive nella storia. Naturalmente questa è una definizione esterna, è, diciamo, la situazione di partenza dell'opera di Carlo Levi: il protagonista di "Cristo si è fermato a Eboli" è un uomo impegnato nella storia che viene a trovarsi nel cuore di un Sud stregonesco, magico, e vede che quelle che erano per lui le ragioni in gioco qui non valgono più, sono in gioco altre ragioni, altre opposizioni nello stesso tempo più complesse e più elementari".
Riassunto haiku

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