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Paolo Villaggio

Autore di Fantozzi

30 opere 230 membri 5 recensioni

Sull'Autore

Comprende il nome: PAOLO VILLAGGIO

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Opere di Paolo Villaggio

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Informazioni generali

Data di nascita
1932-12-30
Sesso
male
Nazionalità
Italy
Luogo di residenza
Genova, Italy (birth)
Premi e riconoscimenti
Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana

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Recensioni

Un viaggio nella vera Italia, quella degli anni '50 e '70..un viaggio che, seppur breve, rimane decisamente rappresentativo e unico.
Non sono mai stata una grande ammiratrice di "Fantozzi", ma questo titolo mi invitava..in modo del tutto inaspettato.
La lettura è corsa via veloce..per una giornata posso dire di essermi fatta prendere dalla nostalgia (di epoche mai vissute..ma viste nei film e lette nei libri), dalla gioia e dall'amore per la vita..per le belle cose che, nonostante tutto, continuano ad esserci in un modo o nell'altro.
Una lettura davvero significativa..ho riso tanto e mi sono sentita "a casa".
Meraviglioso.



"Nella vita la cosa più importante è cercare disperatamente di essere il più felici possibile. Anche nei momenti brutti. Anzi, è lì che bisogna sforzarsi il più possibile, e trovare in ogni momento della vostra vita un qualunque motivo di felicità. E poi, vi dò un consiglio. Cercate di accettare, quando sarete grandi, tutto quello che la vita vi ha regalato. Vedete, solo una persona ogni duecentomila riesce a centrare gli obiettivi che magari ora voi state sognando. C'è un segreto in tutta questa storia: sapere che la vita è comunque una cosa meravigliosa!"
… (altro)
 
Segnalato
Anshin | Dec 31, 2023 |
Credo che amerò per sempre questo libro per la storiella del masso e dei fatalisti (quella che ho postato in un Citazione della settimana), perché ogni volta che la leggo mi fa ribaltare dal ridere. Ognuno ha le sue debolezze.

Per il resto, vorrebbe risultare simpatico riscrivendo biografie “più vere del vero”, ma non gli riesce tanto bene. Finisce per risultare noioso in questa sua continua ricerca del lazzo a sfondo sessuale o comunque godereccio. Finisce anche per essere volgare in alcuni passaggi.

Ora, io ho una tollerabilità alle parolacce piuttosto alta e ne faccio quotidianamente largo uso, ma Villaggio le usa proprio a cazzo di cane (visto? Che vi dicevo?), come nei cinepanettoni dove le parole volgari vengono usate al posto delle battute e tutti dovremmo ridere – solo che ci viene tristezza.

È l'unico libro che ho letto di Villaggio, quindi non so se sia una sua caratteristica, o invece Storia della libertà di pensiero sia uno scivolone. Propendo per la seconda ipotesi: da chi ha scritto il testo di Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers mi aspettavo di più.
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | 1 altra recensione | Sep 19, 2023 |
Le diete per gli obesi sono una sorta di status symbol; una routine quotidiana fatta di privazioni, progetti, pensiero, immagine, sofferenza. E quando si parla di dieta il pensiero dell’obeso ricorre spesso all’immagine di Fantozzi chiuso in una clinica per grassi che mangia le polpette davanti al medico aguzzino. Avevo letto questo libro una quindicina di anni fa ed il ricordo era quello della sintesi massima dei dolori di un povero grasso. Sarà che sono passati tanti anni, ma dalla rilettura di oggi provo un senso di disorientamento rispetto al merito che, ingiustamente, attribuì a questo libro. Villaggio è furbo come una iena a raccontare i disagi di un grasso, ma in fin dei conti è ripetitivo, la sua tecnica di scrittura fatta di iperboli alla fine annoia, anche se è un libretto di poche pagine. Per carità, il vecchio amore per Fracchia e Fantozzi, la condivisione degli status umorali di un grasso portano a finire il libro, stiracchiando, di qui e di lì, addirittura un sorriso. Ma la sostanza è una raccolta di racconti che possono essere gradevoli letti singolarmente ma che diventano sicuramente ripetitivi se letti in sequenza.… (altro)
 
Segnalato
grandeghi | Mar 22, 2018 |
Un punto di vista forte e deciso, non usuale per un libro di filosofia, che rivaluta la dimensione umana ed animale di alcuni personaggi chiave nella storia dell'educazione italiana, facendo così un buon servizio al tentativo (finora purtroppo quasi vano) di cancellare luoghi comuni ed interpretazioni kitch della storia del pensiero.
 
Segnalato
ddejaco | 1 altra recensione | Apr 29, 2008 |

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