Pramoedya Ananta Toer (1925–2006)
Autore di Questa terra dell'uomo
Sull'Autore
One of Indonesia's most prominent authors, Toer spent most of his adult life in prison; his works have frequently been banned by the government. Toer's first novel, The Fugitive (1950), was written during his internment by the Dutch. Toer became a leading figure in the Marxist literary group Lekra mostra altro and was again incarcerated after the 1965 overthrow of Sukarno, joining thousands of other left-wing artists on the prison island of Buru. The author of over 30 works of fiction and nonfiction, Toer is best known for his Buru tetralogy, which traces the birth of nationalism in Indonesia. Most of the work was composed as narration to fellow prisoners, then later recorded and published after Toer's release in 1979. Although the events of the tetralogy take place in the past, they must be understood in the context of his experiences at Buru. In 1988 Toer received the PEN Freedom-to-Write Award. (Bowker Author Biography) mostra meno
Fonte dell'immagine: Pramoedya Ananta Toer
Serie
Opere di Pramoedya Ananta Toer
Sang pemula dan karya-karya non-fiksi (jurnalistik), fiksi (cerpen, novel) R. M. Tirto Adhi Soerjo (1988) 3 copie
Sang pemula dan Karya-karya non-fiksi(jurnalistik),fiksi(cerpen, novel) RM.Tirto Adhi Soerjo 2 copie
Jantera Bianglala 1 copia
Perburuan 1 copia
පලායන්නා 1 copia
El experimento del raton 1999 1 copia
Nyanyi sunyi seorang bisu II 1 copia
Buru Quartet (4 Book Series) 1 copia
Tjerita dari Blora 1 copia
Mereka jang dilumpuhkan 1 copia
Nyanyi Sunyi Seorang Bisu 1 1 copia
Rumah Kaca 1 copia
Opere correlate
Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Toer, Pramoedya Ananta
- Nome legale
- Toer, Pramoedya Ananta
Tur, Pramudya Ananta - Data di nascita
- 1925-02-06
- Data di morte
- 2006-04-30
- Sesso
- male
- Nazionalità
- Nederlands-Indië (geboren)
Indonesië - Luogo di nascita
- Blora, Java, Nederlandsch-Indië
- Luogo di morte
- Jakarta, Indonesia
- Luogo di residenza
- Indonesië
- Attività lavorative
- novelist
short-story writer - Premi e riconoscimenti
- PEN/Barbara Goldsmith Freedom to Write Award (1988)
The Fund for Free Expression Award, New York, USA (1989)
English P.E.N Centre Award, Great Britain (1992)
Stichting Wertheim Award, Netherland (1992)
Ramon Magsaysay Award for Journalism, Literature, and Creative Communication Arts (1995)
Honorary Doctorate (University of Michigan, 1999) (mostra tutto 11)
Chancellor's Distinguished Honor Award from the University of California, Berkeley (1999)
Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres Republic of France (2000)
11th Fukuoka Asian Culture Prize (2000)
Norwegian Authors' Union award for his contribution to world literature and his continuous struggle for the right to freedom of expression (2004)
Global Intellectuals Poll by the Prospect (2005)
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Statistiche
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- Voto
- 4.0
- Recensioni
- 58
- ISBN
- 204
- Lingue
- 16
- Preferito da
- 9
Questa terra dell’uomo è la storia perfetta per capire cosa significa essere un popolo colonizzato e razzializzato. Spesso capita di incrociare sui social persone bianche che si risentono un sacco non appena si fa notare loro come il razzismo sia bello rampante e di come esse stesse di macchino di barbarie che riescono a vedere solo se commesse da “quella gente là”.
A Minke, giovane nativo giavanese, viene insegnato quanto sia civile, progredita e moderna la cultura europea, e lui ci crede: sente parlare di nuove cure, della bellissima letteratura olandese, delle leggi illuminate e della fine di ogni servilismo e schiavitù. Imparerà ben presto, però, che tutta questa civiltà illuminata non è destinata a lui, che al massimo sarà un animaletto dalle multiformi virtù e usi, ma è riservata a chi ha la pelle bianca.
E il razzismo non è solo questo, evidente ai nostri occhi – o almeno si spera – ma ha anche forme più subdole. Come lo si vede quando si maschera di buone intenzioni, quando diventa il problema è che voi avete abbastanza istruzione, abbastanza voglia di rovesciare il sistema, abbastanza forza, abbastanza tutto. Come fare a essere abbastanza in un mondo che cerca in ogni modo di non farti raggiungere quell’abbastanza?
C’è chi lo raggiunge comunque. Come non vedere la forza di Nyai Ontosoroh, uno dei personaggi femminili più belli che mi sia capitato di trovare in letteratura: una donna venduta da giovanissima affinché diventasse la concubina di un bianco e che è capace di vedere l’ipocrisia e la bassezza morale degli europei come poche altre.
Ma non tutte le persone riescono ad avere quella forza: alcune avrebbero bisogno di protezione: che razza di società civile è una che dice ai suoi membri più deboli, arrangiati! Si direbbe una società che non dovrebbe azzardarsi a ergersi a modello per tutte le altre. E invece…… (altro)