Quest'opera si basa su una contraddizione fondamentale: è impossibile oggi descrivere seriamente i meccanismi comparati dei partiti politici, ma farlo è indispensabile. Siamo chiusi in un circolo vizioso : soltanto future monografie,
numerose e approfondite, consentiranno di costruire un giorno una teoria generale dei partiti; queste monografie, però, non potranno essere veramente approfondite finché non esisterà una teoria generale dei partiti. Giacché la natura risponde solo se la si interroga: e qui non si sa che domande rivolgerle. Colpisce l'esempio dell'America, dove abbondano gli studi sui partiti, basati su una massa di osservazioni fondate, spesso di grande valore. Ma nessuno di essi illumina effettivamente i problemi riguardanti l'evoluzione delle strutture partitiche, il numero e le relazioni reciproche dei partiti, la loro funzione nello Stato, in quanto tutti sono concepiti nell'ambito americano e affrontano problemi specificamente americani, senza riferimento alle questioni generali. D'altronde, come riferirvisi, se esse permangono per la gran parte indefinite? Questo libro è tutto teso nello sforzo di rompere il circolo e delineare una prima teoria generale dei partiti, per forza di cose vaga, congetturale e approssimativa, che possa servire di base e di guida ad analisi in profondità. Esso vuoi definire prima di tutto i metodi concreti di ricerca, taluni dei quali non presentano invero alcuna originalità, in quanto sono solo l'adattamento ai partiti politici di tecniche già note e sperimentate; altri sono più nuovi, tutti però cercano di introdurre l'obiettività in un settore generalmente dominato dalla passione e dalla malafede; molti infine presuppongono che i dirigenti dei partiti comprendano "interesse di tali studi e forniscano una seria documentazione finora inaccessibile. In secondo luogo, questo libro cerca di tracciare un quadro generale di studio, facendo il bilancio di tutte le questioni essenziali e coordinandole le une alle altre in modo da far risaltare ad un tempo la loro dipendenza reciproca e la loro rispettiva importanza. Questo sforzo di classificazione metodica è apparso essenziale: la scienza politica non potrà fare alcun vero progresso finché le sue ricerche manterranno un carattere frammentario, che attiene più all'empirismo che alla scienza. Infine, questo libro tenta di esprimere, muovendo da osservazioni iniziali quanto più varie, estese e numerose possibili, ma necessariamente frammentarie e insufficienti, ipotesi suscettibili di condurre a ricerche future che consentano un giorno di formulare autentiche leggi sociologiche.
(dall'introduzione dell'Autore)

INDICE
Prefazione
Introduzione: L'origine dei partiti

Parte prima: La struttura dei partiti
Forme istituzionali e organizzative dei partiti
I membri dei partiti
La direzione dei partiti

Parte seconda: I sistemi di partito
Il numero dei partiti
Dimensioni e alleanze
Partiti e regimi politici… (altro)

Segnalato

BiblioLorenzoLodi | 1 altra recensione | Aug 8, 2015 |

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