Luis Sepúlveda (1949–2020)
Autore di Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
Sull'Autore
Fonte dell'immagine: Luis Sepúlveda en 2017 pour la magazine de programmation de la Maison de la poésie, Paris (Mars/avril 2017)
Opere di Luis Sepúlveda
Diario De Un Killer Sentimental Seguido De Yacare (Coleccion Andanzas) (Spanish Edition) (1998) 46 copie
Diário de um killer sentimental, seguido de Jacaré e Hot Line / Luis Sapúlveda ; traduçâo de Pedro Tamen (2002) 10 copie
L'angelo vendicatore 5 copie
Coffret Luis Sepúlveda : Le Monde du bout du monde - Le vieux qui lisait des romans d'amour - Un nom de torero (2003) 2 copie
La sombra de lo que fuimos 2009 1 copia
Últimas Notícias do Sul 1 copia
El bibliotecario 1 copia
SALUD PROFESOR GALVEZ 1 copia
patagonia express 1 copia
Opere correlate
Het continent van de eenzaamheid reportages en beschouwingen over Latijns-Amerika (1992) — Collaboratore — 6 copie
Antaeus No. 73/74, Spring 1994 - Who’s Writing This: Notations on the Authorial I {magazine} (1994) — Collaboratore — 5 copie
Over X-jes, de zandloper en de herenbobbel. Een handleiding tot de kunsten voor Maarten Asscher (1998) — Collaboratore — 1 copia
Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Sepúlveda, Luis
- Nome legale
- Sepúlveda, Luis
- Altri nomi
- Calfucura, Luis Sepúlveda
- Data di nascita
- 1949-10-04
- Data di morte
- 2020-04-16
- Sesso
- male
- Nazionalità
- Cile
- Nazione (per mappa)
- Cile
- Luogo di nascita
- Ovalle, Cile
- Luogo di morte
- Oviedo, Spanje
- Causa della morte
- COVID-19
- Luogo di residenza
- Ovalle, Chile
Santiago, Chile
Hamburg, Germany
Quito, Ecuador - Istruzione
- National University of Chile
Moscow University - Attività lavorative
- film director
journalist
writer
political activist - Organizzazioni
- Greenpeace
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Liste
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Premi e riconoscimenti
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Statistiche
- Opere
- 80
- Opere correlate
- 9
- Utenti
- 6,297
- Popolarità
- #3,898
- Voto
- 3.6
- Recensioni
- 201
- ISBN
- 476
- Lingue
- 26
- Preferito da
- 8
Il mondo alla fine del mondo è partito alla grande, con un riferimento a Moby Dick, che ho letto molto tempo fa, ma del quale conservo un ricordo bellissimo. In effetti, il romanzo di Melville avrà la sua importanza ne Il mondo alla fine del mondo e, oltre ad aprirlo, ne segnerà anche la chiusura. Ora, io ritengo piuttosto pericoloso citare capolavori della letteratura nella propria opera: si rischia di creare aspettative mostruosamente alte nel lettore e, se alla fine si disattendono, son dolori.
E questo è esattamente quello che mi è successo con Il mondo alla fine del mondo: tutti a sbandierare chissà quale avventura e io mi sono annoiata a morte. Meno male ha poche pagine e un carattere gigantesco.
Il fatto è che, se voleva essere una denuncia ecologista, non poteva essere più fiacca di così. Se voleva essere un addio all'avventuroso mondo dei capitani cacciatori di balene, in onore a Moby Dick, si sarebbe meritato qualcosa di più grandioso. Se voleva esserci un tocco di realismo magico, la magia s'è persa nell'oceano.
Insomma, da qualunque punto di vista guardi questo romanzo, non riesco a trovarci un solo motivo perché sia valso il mio tempo. Posso consigliarlo solo come lettura leggera.… (altro)