Ferenc MolnárRecensioni
Autore di I ragazzi di via Pal
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I ragazzi della via Pàl di Ferenc Molnár
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grandeghi | 16 altre recensioni | Oct 18, 2020 | Un bel racconto, interessante per la descrizione della vita di una certa borghesia all'inizio del '900.
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zinf | Oct 8, 2012 | Storia della lotta di due gruppi di ragazzi di Budapest, per la conquista di uno spazio libero per i giochi, tra l'Orto Botanico e la segheria. Due eserciti composti soltanto da tenenti e capitani, tranne l'unico soldato, Ernest, che morira di polmonite per i ripetuti bagni che viene costretto a fare.
Accanto al mitico Ottavo Distretto di Budapest, tra le viuzze strette che lambiscono il vecchio quartiere ebraico, c'e ancora la piccola via Pal: che fu teatro, nella fantasia di Molnar, della piu memorabile battaglia tra ragazzini che la letteratura abbia mai raccontato. I ragazzi di via Pa1 (1907) e infatti la lotta tra due gruppi di ragazzi per il predominio su un terreno libero per i giochi, attorno a una segheria. Due "eserciti" composti soltanto da generali e ufficiali. Un solo soldato semplice: Erno Nemeczek, biondo e mingherlino, di povera famiglia, che morira di polmonite per i bagni nel laghetto dell'Orto Botanico, a cui e stato costretto. Una storia malinconica e poetica, avvincente, che come tutti i grandi libri rimane un classico per i lettori di ogni eta. Una nuova traduzione integrale dall'ungherese e una divertente, e allarmante!, introduzione di uno dei piu corrosivi scrittori satirici italiani.
Accanto al mitico Ottavo Distretto di Budapest, tra le viuzze strette che lambiscono il vecchio quartiere ebraico, c'e ancora la piccola via Pal: che fu teatro, nella fantasia di Molnar, della piu memorabile battaglia tra ragazzini che la letteratura abbia mai raccontato. I ragazzi di via Pa1 (1907) e infatti la lotta tra due gruppi di ragazzi per il predominio su un terreno libero per i giochi, attorno a una segheria. Due "eserciti" composti soltanto da generali e ufficiali. Un solo soldato semplice: Erno Nemeczek, biondo e mingherlino, di povera famiglia, che morira di polmonite per i bagni nel laghetto dell'Orto Botanico, a cui e stato costretto. Una storia malinconica e poetica, avvincente, che come tutti i grandi libri rimane un classico per i lettori di ogni eta. Una nuova traduzione integrale dall'ungherese e una divertente, e allarmante!, introduzione di uno dei piu corrosivi scrittori satirici italiani.
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Cerberoz | 16 altre recensioni | Mar 22, 2012 | A volte, sotto l'etichetta "letteratura per ragazzi", si relegano libri che in realtà hanno molto da dire anche e soprattutto agli adulti. "I ragazzi della via Pàl" ne è un esempio, perché questo romanzo, edito per la prima volta nel 1907 (ma ambientato nel 1889), intendeva denunciare la mancanza di spazi urbani per la gioventù, costretta a fare delle "guerre" per contendersi un piccolo campetto dove giocare: un tema, in fondo, attualissimo. I protagonisti incarnano tutte le virtù e i vizi che sono presenti tra gli adulti: l'eroismo, il coraggio, la viltà, il tradimento. Ma il libro, nel suo finale amarissimo, è soprattutto una meravigliosa denuncia dell'inutilità di ogni violenza, di ogni conflitto, di ogni guerra e il messaggio (universale) di Molnar è che diventare "uomini" significa, precisamente, comprendere questa inutilità.
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glisquarcini | 16 altre recensioni | Aug 11, 2011 | Decisamente questo è il libro che più di ogni altro mi ha formato, non foss'altro perchè letto da bambina, quando la nostra mente è una "spugna" che trattiene e conserva i dati appresi. Nel corso della mia vita, quante volte mi sono sentita Boca, quante volte il nemico, il capo delle Giubbe rosse, quanto volte il povero Nemescek unico soldato semplice e solo eroe del romanzo. E quanti crudeli ed insensibili fratelli Patzor ho incontrato! Il senso dell'amicizia, quella che conduce a lottare insieme, l'amore per la natura e per la giustizia, la voglia di contrapporre sempre e comunque al Potere che costruisce palazzi distruggendo spazi vitali e di gioco un progetto di vita diverso e più "umano" e rispettoso di ciò che la natura ci regala: tutto questo ed altro rappresenta per me I ragazzi della via Pal. Il finale amaro e i fiumi di lacrime versati per una battaglia apparentemente inutile non fanno venir meno la volontà di continuare a lottare e di non piegarsi. Restando ragazzi tutta la vita.
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IoAnnalisa | 16 altre recensioni | Apr 26, 2009 | Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.