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Recensioni

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Mrs Campbell, madre dalla mente illuminata e aperta, presidentessa della Coalizione dei Genitori di Lesbiche e Gay, scopre quanto sia difficile accettare davvero l'omosessualità di un figlio quando il suo Neil le porta a casa il suo compagno. I membri di una famiglia "allargata", divisa e ricostruita da molteplici divorzi e matrimoni che, durante una riunione, si accorgono di essere indissolubilmente uniti da quegli stessi sentimenti che li hanno separati. Una madre di famiglia costretta a fare i conti con una malattia incurabile nella routine della quotidianità... Teneri, spiazzanti, divertenti, i nove racconti di Ballo di famiglia mettono in scena genitori, figli, figliastri, amici e amanti della middle-class americana degli anni Ottanta, rappresentanti di una generazione delusa, testimoni di conflitti profondi, in lotta per sopravvivere cercando nuove e scintillanti forme di fuga dal senso di vuoto e di precarietà.
Ballo di famiglia, pubblicato nel 1984 è una spietata analisi della famiglia della middle class americana. I personaggi di questo romanzo, rappresentanti di una generazione delusa, testimoni di conflitti profondi, lottano per sopravvivere cercando nuove e scintillanti forme di fuga. E' da questo senso di vuoto e di precarietà che prende le mosse un modo di vivere divenuto vera e propria parola d'ordine degli anni Ottanta, ossia la filosofia degli yuppies, coloro che "vogliono stare in un luogo, fondare carriere, fondare crediti. Vogliono begli appartamenti, impieghi piacevoli, ragazzi/ragazze carini", come afferma lo stesso scrittore in un articolo divenuto una sorta di manifesto generazionale.
 
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Cerberoz | 3 altre recensioni | Mar 6, 2012 |
Non sono riuscita a staccare le mie manine e la testa e il cuore da questo libro, finito a tempo di record. Come capita solo ai libri che hanno un'anima dentro.
Anzi le anime dei personaggi e il loro relazionarsi che una prosa intensa, delicata, e profonda come in questo romanzo di Leawitt entra nel cuore e nella mente.
E' un libro sulla ricerca: di sé, della possibilità di vivere la propria sessualità con minore sofferenza e maggiore libertà. E quanto questo sia importante affinché la vita abbia uno scopo e un senso. Altrimenti dentro si muore o si implode.
I personaggi e le dinamiche relazionali sono cesellati finemente, si riconosce la grande capacità dell'autore di "leggere" ogni palpito d'ali dell'anima.
E' un libro sull'amore: che si cerca disperatamente, che a volte si trova inaspettatamente, che si perde, che si finge, che si dà a chi non lo vuole o non lo sa apprezzare, che si riceve a volte contraccambiandolo a volte no.
" Perché Jerene ne era convinta, ciascuno, a modo suo, trova ciò che deve amare, e lo ama; (…) qualunque sia la cosa che amiamo, é quello che noi siamo."
 
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Pandora59 | 21 altre recensioni | Jan 24, 2010 |
Era il 1913 quando il brillante studioso G.H.Hardy ricevette una lettera da un umile contabile di Madras che gli confidava di aver trovato soluzione ad uno dei problemi che il matematico aveva cercato per lungo tempo di risolvere. Attraverso il viaggio in India di Hardy, ripercorreremo un momento importante della storia del pensiero matematico.
 
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delfini | 29 altre recensioni | Sep 3, 2008 |
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