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Helmut Krausser

Autore di Melodien: la musica del diavolo

53 opere 539 membri 10 recensioni

Sull'Autore

Opere di Helmut Krausser

Eros (2006) 61 copie
Il grande Bagarozy (1997) 51 copie
Il falsario (1996) 38 copie
Schmerznovelle (2001) 29 copie
UC (2003) 21 copie
Fette Welt (1992) 19 copie
Schweine und Elefanten. (1999) 15 copie
Könige über dem Ozean (1989) 9 copie
Kartongeschichte (2007) 8 copie
Juli, August, September (1998) 6 copie
Lederfresse (1995) 5 copie
Alles ist gut: Roman (2015) 5 copie
Deutschlandreisen (2014) 3 copie
Aussortiert (2011) 3 copie
Gedichte, '79-'99 (1999) 2 copie
Diptychon 1 copia
Melodiën 1 copia
Stücke 93-03 (2003) 1 copia
2010 1 copia
Strom (2003) 1 copia
2004 1 copia

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Recensioni

(Recensione disponibile su http://www.sergiocaredda.eu/2007/08/14/helmut-krausser-il-grande-bagarozy/ ) Incuriosito dalla quarta di copertina, ho letto in poche ore le 174 pagine di questo romanzo che, sebbene non risponda alle promesse della copertina, è sicuramente interessante. Questo testo di Helmut Krausser non è nuovo, in quanto è apparso in Germania nel 1997, e nel 1999 ne è anche uscita, con lo stesso titolo, una trasposizione cinematografica, ma la traduzione italiana, curata da Giovanni Giri, è uscita solo lo scorso anno. La copertina riporta la seguente frase: Esiste il diavolo? E com’è? D’aspetto, voglio dire. E cosa fa? Quali poteri ha? E Dio? Com’è Dio? Come ve lo immaginate? E soprattutto che fine ha fatto? E poi cosa c’entrano una psichiatra, un tipo strano, due barboncini. Maria Callas, un prestigiatore da night club, due gatti omosessuali e un consulente fiscale grottesco e strampalato? Prometto che in queste pagine vi racconterò tutto, di Dio e del demonio, del bene e del male, di equilibrio e follia, di favolose leggende e ignobili meschinità, di ricchezze stratosferiche e abissali miserie. Voi però lasciatevi guidare da me, dalle mie magie, dai miei giochi di prestigio, e soprattutto da ciò che vi racconterò….Mettetevi comodi, dunque, perché ne avrò per un pò. Dei due personaggi tracciati nel libro, la psichiatra Cora Dulz è sicuramente ben riuscita. Vita infelice, sogni irrealizzati, la sua vita ha certamente un sussulto con l’arrivo in scena di Stanislaus Nagy, all’inizio personaggio/paziente qualunque che denuncia di vedere in visione la grande Maria Callas. Ma poi, egli rivela alla dottoressa di non essere un uomo qualunque, ma di essere il diavolo. Interessante l’idea del personaggio, ci si aspetterebbe qualcosa di più “sulfureo”, invece ne esce un personaggio un po’ povero, caricaturale ed un po’ grottesco. Certo, diversi discorsi si intersecando in questo romanzo sicuramente brillante, dalla vita sofferente della dottoressa, alla sua vita coniugale infelice, con un marito dalla passione morbosa, fino ad un finale tutto sommato non scontato. Interessante comunque lo sviluppo in particolare di una critica, neanche troppo latente, all’intero mondo in cui viviamo. Un mondo che non sembra più interessare neanche al diavolo, che afferma: Una volta, per me, la terra era una festa, una sala da ballo, una sala giochi sconfinata, un centro commerciale di notte. E adesso? Siamo eroi di fumetti in bianco e nero, parole vuote che si gettano di orecchio in orecchio su un immenso vuoto grigio. Nella tua terra non ho scoperto nulla che valga la pena di rivedere. 1 Un Diavolo insomma che sembra essere stato superato dagli stessi uomini nel fare del male (Ogni giorno i notiziari parlano di maestri di tortura più bravi di me, afferma2 ), che sebbene continui ad avere un ruolo da “tentatore”, sembra essere più la caricatura di ciò che sta nell’immaginario collettivo, che non un vero e proprio “pericolo”. In definitiva, un libro piacevole, di veloce lettura, che fa riflettere su molti aspetti della nostra società e della vita quotidiana, ma che, forse tradisce chi si aspetti qualcosa di “alternativo” o “eterodosso”.… (altro)
 
Segnalato
scaredda | 1 altra recensione | Nov 9, 2016 |
Un po' deludente, troppi pettegolezzi
 
Segnalato
dalle8alle5 | 1 altra recensione | Nov 19, 2008 |
Senza dubbio un bel romanzo storico
½
 
Segnalato
zinf | Jul 6, 2008 |

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