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Lion Feuchtwanger (1884–1958)

Autore di I fratelli Oppermann

124+ opere 2,747 membri 54 recensioni 8 preferito

Sull'Autore

Lion Feuchtwanger, novelist and dramatist, was born in Munich, Germany, the son of a wealthy manufacturer. The rise of the Nazis drove him to France, and after the collapse of that country he escaped to Spain with great difficulty. He reached the United States in 1940. A major work is his trilogy mostra altro on the Jewish historian: Josephus (1932), The Jew of Rome (1935), and Josephus and the Emperor (1942). He was best known in Germany as a dramatist, but his international success was due to his revival of the historical novel written with modern psychological understanding. (Bowker Author Biography) mostra meno
Fonte dell'immagine: Deutsche Post der DDR

Serie

Opere di Lion Feuchtwanger

I fratelli Oppermann (1933) 392 copie
Jew Süss (1925) 361 copie
Raquel: The Jewess of Toledo (1955) — Autore — 300 copie
Proud Destiny (1947) 136 copie
The Ugly Duchess (1923) — Autore — 129 copie
La fine di Gerusalemme: romanzo (1932) — Autore — 100 copie
Josephus Trilogy (1932) — Autore — 86 copie
The Jew of Rome (1935) — Autore — 85 copie
Paris Gazette (1939) 80 copie
'Tis Folly to Be Wise (1952) — Autore — 77 copie
Il falso Nerone (1936) — Autore — 72 copie
Josephus and the Emperor (1942) — Autore — 55 copie
Simone (1944) 53 copie
Jefte e sua figlia (1957) — Autore — 52 copie
The Lautensack Brothers (1943) 47 copie
Moscow 1937 (1937) 16 copie
The house of Desdemona (1963) 9 copie
Der tönerne Gott (1991) 7 copie
Der Preis (1987) 5 copie
Obras selectas (1973) 3 copie
Odysseus and the Swine (1949) 3 copie
Framgång (2020) 3 copie
Erzählungen - Pep (1985) 3 copie
Jud Suss (2006) 2 copie
Mudrost luđaka (1978) 2 copie
Erfolg 1 copia
Goya - Vol. 1 1 copia
Gota - Vol. 2 1 copia
SINOVI 1 copia
Száműzetés 1 copia
P'esy. 1 copia
OPENHAJMOVI 1 copia
LAZNI NERON 1 copia
Goja 1 copia
Edu 1 copia
Altindische Schauspiele (1969) 1 copia
Feuchtwanger művei (1981) 1 copia
Briefwechsel 1933-1958. (1984) 1 copia
Gesammelte Werke — Autore — 1 copia
1983 1 copia
2008 1 copia
Obras Selectas I (1973) 1 copia
Гойя 1 copia

Opere correlate

Black Water 2: More Tales of the Fantastic (1990) — Collaboratore — 152 copie
The Jewish caravan : great stories of twenty-five centuries (1935) — Collaboratore, alcune edizioni131 copie
A Golden Treasure of Jewish Literature (1937) — Collaboratore — 76 copie
The Visions of Simone Machard (1941) — Collaboratore — 34 copie
Het derde Testament : Joodse verhalen (1995) — Collaboratore, alcune edizioni7 copie
The Best Short Short Stories from Collier's (1948) — Collaboratore — 3 copie
Deutschland. Schöne Heimat. Mit einem Vorspurch von Lion Feuchtwanger. (1956) — Prefazione, alcune edizioni2 copie

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Recensioni

Jefte e sua figlia (Jefta und seine Tochter) è un romanzo dello scrittore tedesco israelita Lion Feuchtwanger, pubblicato nel 1957. Il soggetto del romanzo, l'ultimo scritto da Feuchtwanger, è tratto dall'Antico Testamento. (fonte: Wikipedia)
 
Segnalato
MemorialeSardoShoah | May 8, 2020 |
Il romanzo di Lion Feuchtwanger, uscito nel 1946, racconta la storia di una ricca famiglia ebrea in Germania nei primi trenta. Tre fratelli, Gustav, il gaudente e l’intellettuale, Martin, l’uomo che gestisce il mobilificio di famiglia, e Enric, un chirurgo di grande fama che sta sperimentando un nuovo metodo per i malati terminali, vedono le loro certezze man mano sgretolarsi a seguito dell’avvento dell’ideologia nazista. Fino a qua nulla di nuovo, di romanzi del genere ce ne sono a centinaia, ma è lo stile che impressiona e la circostanza, non secondaria, che il libro fu terminato nel 1933, prima che il delirio nazista trovasse il suo compimento perfetto. Di straordinario interesse la lettera che Arnoldo Mondadori scrisse a Galeazzo Ciano per chiedere l’autorizzazione preventiva alla pubblicazione. Si tratta di un libro fondamentale per comprendere la genesi del nazismo e l’atteggiamento remissivo degli ebrei impreparati, come il mondo intero, alla follia nazista. La sovrapposizione di storie individuali al racconto collettivo di una nazione e di un Paese intero alle prese con un fenomeno che assumerà dimensioni epocali è perfetta sotto il profilo letterale e sostanziale. Ed anche il continuo monito alla grandezza della cultura tedesca, ricordata da Berthold, il figlio di Martin, morto suicida per non aver voluto abiurare ad una sua dissertazione sulla storia di Arminio è essenziale per comprendere la tragedia che ha investito un popolo prima, ed il mondo poi.… (altro)
 
Segnalato
grandeghi | 11 altre recensioni | Oct 12, 2015 |

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