Foto dell'autore

Giuseppe Culicchia

Autore di Tutti giù per terra

36+ opere 444 membri 16 recensioni

Sull'Autore

Comprende il nome: Giuseppe Culicchia

Opere di Giuseppe Culicchia

Tutti giù per terra (1994) 119 copie
Torino è casa mia (2005) 64 copie
Bla bla bla (1997) 33 copie
Paso doble (1995) 32 copie
Il paese delle meraviglie (2004) 31 copie
Brucia la città (2009) 25 copie
Un' estate al mare (2007) 21 copie
Ambarabà (2000) 14 copie
Liberi tutti, quasi (2002) 12 copie
A spasso con Anselm (2001) 11 copie
Ameni inganni (2011) 10 copie
Patatras (1995) 8 copie

Opere correlate

American psycho (1991) — Traduttore, alcune edizioni13,979 copie

Etichette

Informazioni generali

Data di nascita
1965-04-30
Sesso
male
Nazionalità
Italy
Luogo di residenza
Turin, Italy
Premi e riconoscimenti
Premio Grinzane Cavour Esordienti (1995)

Utenti

Recensioni

Ipergiovanilismo stucchevole e di bassa lega

Quando l’ho preso non mi sono accorta che è remixed, ovvero un remake, ovvero una rifrittura. Pensavo fosse l’originale, pubblicato più di vent’anni fa, che forse aveva un senso. Questa minestra riscaldata è deplorevole. Una pena.
 
Segnalato
Marghe48 | 3 altre recensioni | Sep 9, 2017 |
L’autore umorale e “moralizzante” di “Tutti giù per terra” e de “Il paese delle meraviglie” è diventato maturo (non è più una Giovane Promessa) e ci insegna come sopravvivere al mestiere di scrittore affermato. Lezione inconsistente rispetto al fine di aiutare chi si accinge a scrivere o a pubblicare e pleonastica rispetto al tenore ben più meritevole della produzione dell’autore.
Tutte le sue dettagliate e snobistiche lamentazioni (mediamente condivisibili e anche divertenti, sommamente quando dichiara di non poter giocare nella nazionale scrittori a causa d’incompatibilità con un “certo” capitano) avrebbero un fondamento di coerenza e di legittimità se si fosse defilato per tempo da quel mondo (di intellettuali, operatori culturali e pubblico superficiale) che dimostra di disprezzare, per esempio trovandosi un mestiere onesto che non lo costringesse a scrivere per campare e quindi gli permettesse di affinare l’arte (e non il mestiere) di scrivere.
Si chiederà l’Autore Esimio: come fare a pubblicare, poi, senza editors e tour promozionali? Alcuni suggerimenti: pubblicare on demand, con l’aiuto di un’agenzia letteraria per l’editing, affidarsi per il marketing a professionisti e scegliersi le occasioni di incontro con il pubblico (io preferirei fare una cena ogni tanto piuttosto che salire palchi elitari popolati di Soliti Stronzi o di Venerati [ma de che?] Maestri – preferirei comunque la compagnia delle sole Brillanti Promesse, meglio se Mai Mantenute). Certo rinuncerà a compensi sostanziosi (per questo deve trovarsi un lavoro!), e al blasone di editori importanti, ma potrà scegliersi le copertine (invece di prendersela con i poveri grafici che non lo ascoltano), correggersi (anche da solo) le bozze invece di prendersela con tutti gli addetti ai lavori dal correttore al traduttore alle stesse case editrici che l’Esimio sostiene essere decadute al punto di pubblicare testi che contengono locuzioni verbali del tipo “aveva piovuto” per poi distrarsi e scrivere a pag. 111 “a sé stante” [sic] e “a meno che non tu non sia” (ma non è colpa sua, certo!), non andare ai convegni, alle presentazioni, persino alle sagre, evitare la tv (dallo stesso odiata e bramata), non avere scadenze, svuotarsi la casa degli odiati manoscritti (di odiatissimi esordienti - ma se un certo Pier Vittorio non l’avesse “c*g*to”?) e modestissimi (a suo giudizio) volumi di storia locale (dono mediocre, forse, ma se lo merita? Certi esseri umani si credono Madonna – e non solo quella che canta).
Insomma avrà tutto il tempo per scrivere, scrivere, scrivere, e tirarsela meno.
Do tre stelle perché il mio intento (al contrario del suo) non è di stroncare nessuno.
Mi ricorderò sempre la lezione di Roberto Carifi che con infinita pazienza sulle pagine di Poesia invitava a scrivere anche chi – oltre qualsiasi giudizio di benevolenza – non si sarebbe mai dovuto meritare la sua attenzione, perché dedicarsi a un’arte dà beneficio almeno a chi ci prova.
… (altro)
 
Segnalato
Tiziano_Tani | Jan 13, 2015 |
Fresco, amaro ed esilarante romanzo di formazione. Letto in un baleno. Purtroppo l'autore non è riuscito ad eguagliarsi nei successivi, almeno quelli letti da me.
½
 
Segnalato
testafralemani | 3 altre recensioni | Jan 17, 2012 |

Liste

Potrebbero anche piacerti

Statistiche

Opere
36
Opere correlate
1
Utenti
444
Popolarità
#55,179
Voto
½ 3.7
Recensioni
16
ISBN
81
Lingue
7

Grafici & Tabelle