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Sylvia Beach (1887–1962)

Autore di Shakespeare and Company

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Sull'Autore

Comprende il nome: Sylvia Beach

Opere di Sylvia Beach

Opere correlate

Americans in Paris: A Literary Anthology (2004) — Collaboratore — 298 copie
Un barbaro in Asia (1945) — Traduttore, alcune edizioni236 copie
Life and letters today, March 1940 (1940) — Paris Correspondent — 2 copie

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Informazioni generali

Nome legale
Beach, Nancy Woodbridge
Data di nascita
1887-03-14
Data di morte
1962-10-05
Luogo di sepoltura
Princeton Cemetery, Princeton, New Jersey, USA
Sesso
female
Nazionalità
USA
Luogo di nascita
Baltimore, Maryland, USA
Luogo di morte
Paris, France
Luogo di residenza
Baltimore, Maryland, USA
Bridgeton, New Jersey, USA
Paris, France
Attività lavorative
bookstore owner
publisher
editor
Relazioni
Monnier, Adrienne (domestic partner)
Organizzazioni
Shakespeare and Company (founder)
Breve biografia
Sylvia Beach was a highly influential literary figure in Paris in the years between the two world wars. In 1919, she founded Shakespeare and Company, the innovative English language bookstore and lending library on the Left Bank, which quickly became the center of writers, aspiring writers, and book lovers of the "Lost Generation." Her second most famous act was to publish James Joyce's novel Ulysses when no commercial publisher would touch it. Shakespeare and Company was forced to close during the German Occupation of World War II but Miss Beach continued to live in Paris until her death.

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Recensioni

Sia benedetta Sylvia Beach, che con una piccola libreria indipendente ha pubblicato il libro che ha caratterizzato la storia del novecento, l’Ulisse; sia benedetto James Joyce che l’ha scritto; e sia benedetta anche la casa editrice Neri Pozza che ha pubblicato il diario della Beach. Parigi, la prima guerra mondiale è terminata da poco; una giovane ragazzina americana che sogna di aprire una libreria francese a New York ne apre una anglofona a Parigi; aiutata da Adrienne Monnier, proprietaria di un’altra libreria. La libreria inizia in sordina, ma con il tempo si trasforma nel crocevia della vita culturale della capitale francese, da Ezra Pound a Ernest Hemingway, da Paul Valery a Gidé, Shakespeare and Company si trasforma da oggetto in soggetto; ma la svolta è il rapporto che con il tempo si instaura tra la Beach e Joyce, l’autore irlandese, in forti difficoltà economiche, sta lavorando all’Ulisse, non riesce a concluderlo, ma intanto nessuno se la sente di pubblicarlo. Lo fa una giovane libraia sbarazzina e caparbia che così entra nella storia; e sullo sfondo Parigi, i miasmi dei totalitarismi, l’occupazione nazista, la chiusura della libreria e un sogno che, intanto, si è trasformato in realtà. Un libro fondamentale per comprendere la storia contemporanea da un angolo visuale diverso.… (altro)
 
Segnalato
grandeghi | 10 altre recensioni | Mar 3, 2019 |
Ecco la prova che non è sufficiente trascorrere la vita in mezzo a pezzi da novanta della cultura per diventare anche solo un poco come loro. Sylvia Beach ha avuto un ruolo fondamentale nella pubblicazione dell'"Ulysses" di Joyce e di questo bisogna esserle grati, ma la storia della sua libreria americana a Parigi e del fantastico mondo che vi faceva capo è raccontata col tono di una patronessa del Lions Club, che non va oltre l'aggettivo "interessante" e scodella aneddotini e storielle di una banalità disarmante e di interesse veramente irrisorio.… (altro)
½
 
Segnalato
winckelmann | 10 altre recensioni | Oct 24, 2018 |

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