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Sto caricando le informazioni... L'idraulico non verràdi Carlo Fruttero, Franco LucentiniNessuno Sto caricando le informazioni...
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)851.914Literature Italian and related languages Italian poetry 1900- 1900-1999 1945-1999VotoMedia:
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Donna che regola il televisore
Eppure l’ombra nobilmente
Panneggia la casacca
di acrilica fibra turchina
e il braccio nudo
sguaina il suo rosa
diagonale: né mancano
alla nuca spioventi
rifrazioni di neon.
Il labbro addentato raccoglie
Il latte dello schermo
E la mano è perfetta:
una conchiglia intorno
perché allora non lievita
Il gesto, perché
Non condensa antiche
Cornici questa serena
Elettronica? Perché
Vermeer con ali di nebbia
Non entra nel bar di corso Lodi?
Proseguendo alla scoperta della premiata ditta Fruttero & Lucentini mi sono imbattuto in questo micro volumetto che contiene poesie e poemi scritti da entrambi pubblicati per la prima volta nel 1971 e ripubblicati vent’anni dopo sfidando l’oblio che aveva avvolto quella prima stampa. Devo dire che ho letto molto di peggio, il premiato duo si lancia in spericolate acrobazie verbali, criptiche e surreali, senza preoccuparsi troppo del risultato, che comunque sembra apprezzabile, e della reputazione messa ormai al sicuro da una fulgida carriera alle spalle.
Due esempi della verve poetica degli autori, sopra di Carlo Fruttero, sotto di Franco Lucentini.
“Tempus per se non est,” bene intuisce Lucrezio
negando che senza le Cose, cioè prima, possa aver corso.
Ma il suo distinguo è teorico, che non ammette un inizio
Il suo modello impeccabile, greco, dell’universo.
Sembra lo stesso Lucrezio, piuttosto, chiedersi se
Davvero il Tempo (ab alio, almeno, se non per se)
Corra nel suo sistema. Lettore, apprezza il suo dubbio!
Che se da una parte non corre, come tu stesso mi insegni,
tempo tra i puri numeri, dall’altra non solo Pitagora,
ma ad ogni uomo di fede corpuscolare cinetica
s’addice il detto di Hirn: non è il mondo una matematica. ( )