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Pastorale americana (1997)

di Philip Roth

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3,7351193,364 (3.64)137
The hero of Everyman is obsessed with mortality. As he reminds himself at one point, "I'm thirty-four! Worry about oblivion when you're seventy-five." But he cannot help himself. He is the ex-husband in three marriages gone wrong. He is the father of two sons who detest him, despite a daughter who adores him. And as his health worsens, he is the envious brother of a much fitter man.… (altro)
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Il destino dell'Everyman di Roth si delinea dal primo sconvolgente incontro con la morte sulle spiagge idilliache delle sue estati di bambino, attraverso le prove familiari e i successi professionali della vigorosa maturità, fino alla vecchiaia, straziata dall'osservazione del deterioramento patito dai suoi coetanei e funestata dai suoi stessi tormenti fisici. Pubblicitario di successo presso un'agenzia newyorkese, è padre di due figli di primo letto, che lo disprezzano, e di una figlia nata dal secondo matrimonio, che invece lo adora. È l'amatissimo fratello di un uomo buono la cui prestanza fisica giunge a suscitare la sua più aspra invidia, ed è l'ex marito di tre donne diversissime tra loro, con ciascuna delle quali ha mandato a monte un matrimonio. In definitiva, è un uomo che è diventato ciò che non vuole essere
  kikka62 | Jan 29, 2020 |
Primo libro letto di Philip Roth; scoperto un autore importante, capace di una scrittura elegante e di far emergere dall'insieme alcune scene indimenticabili. Qui riflette sulla vita e sulla morte, sui rimpianti che produce la vecchiaia; la malinconia è forte, ma qualche sprazzo di ironia ed erotismo non manca di comparire.
Da leggere. ( )
  mapaolo | Jan 23, 2014 |
Dopo il romanzo dedicato all'ampia "storia alternativa" dell'America, Philip Roth scrive un'intima miniatura funebre, un breve testo di straordinaria potenza.
Philip Roth scrive un elegiaco inno alla vita, vista però dalla prospettiva temporale della vecchiaia, dove lotta e rassegnazione, nostalgia e impotenza si contendono le pagine del romanzo. Il protagonista è un pubblicitario di successo di cui il narratore ripercorre l'intera vita secondo una linea squisitamente corporale. Grande rilievo hanno perciò le disavventure ospedaliere (dall'ernia inguinale dei nove anni ai cinque bypass, per finire con le numerose operazioni che hanno segnato gli ultimi anni di vita) a cui fa da contrappunto la vita sentimentale: i tre matrimoni, il distacco dai primi due figli; la nascita dell'adorata Nancy; la scelta fallimentare di sposare una modella danese molto più giovane di lui; l'abbandono di New York a 75 anni per trasferirsi, dopo l'11 settembre, in un villaggio per pensionati a dipingere. Qui, nel New Jersey, la stagnazione della vita si rivela per intero nel tentativo fallito di sedurre una ragazza che fa jogging lungo la promenade del villaggio. Un crescendo di drammaticità che culmina con la morte dei genitori e nel colloquio - degno cli Shakespeare - con il becchino del cimitero ebraico che li sta seppellendo. Poi l'arresto cardiaco e l'ingresso nel nulla. ( )
  gianoulinetti | Jan 20, 2013 |
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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Philip Rothautore primariotutte le edizionicalcolato
Britto, Paulo HenriquesTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Fibla, JordiTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Guidall, GeorgeNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Kamoun, JoséeTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Kooman, KoTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Mantovani, VincenzoTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
Nilsson, Hans-JacobTraduttoreautore secondarioalcune edizioniconfermato
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
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Epigrafe
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Here, where men sit and hear each other groan;
Where palsy shakes a few, sad, last gray hairs,
Where youth grows pale, and spectre-thin, and dies;
Where but to think is to be full of sorrow ...
—John Keats, "Ode to a Nightingale"
Dedica
To J.G.
A J.C.
Incipit
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Around the grave in the rundown cemetery were a few of his former advertising colleagues from New York, who recalled his energy and originality and told his daughter, Nancy, what a pleasure it had been to work with him.
Citazioni
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You fight your superficiality, your shallowness, so as to try to come at people without unreal expectations, without an overload of bias or hope or arrogance…and yet you never fail to get them wrong…You get them wrong when you meet them, while you’re anticipating meeting them; you get them wrong while you’re with them; and then you go home to tell someone else about the meeting and you get them wrong all over again…[T]he whole thing is really a dazzling illusion empty of all perception, an astonishing farce of misperception
Ultime parole
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Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
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The hero of Everyman is obsessed with mortality. As he reminds himself at one point, "I'm thirty-four! Worry about oblivion when you're seventy-five." But he cannot help himself. He is the ex-husband in three marriages gone wrong. He is the father of two sons who detest him, despite a daughter who adores him. And as his health worsens, he is the envious brother of a much fitter man.

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