Yeah! Finalmente ho potuto apprezzare qualcosa di questa serie...e allo stesso tempo incazzarmi come una iena per tutte le occasioni sprecate nel primo libro! Questa novella è stata dolcissima e dolorosa al punto giusto. La dimostrazione che l'autrice con impegno e attenzione può toccare i punti giusti per poter davvero raccontare qualcosa di più intimo e profondo. Non è una novella troppo particolare nella trama, è parecchio semplice eppure è scritta in modo tale da funzionare e concentrarsi sulle cose importanti fino a quel momento lasciate da parte. Dmitri e Troy sono innamoratissimi e nonostante le difficoltà sono riusciti a trovare una piccola stabilità, vivono insieme e sono sempre più affiatati. Una situazione idilliaca che si scontra con la dura realtà quando Troy è costretto ad accettare, anche se controvoglia, l'invito dei genitori per Natale. Troy da buon soldato super macho ha sempre cercato di nascondere la sua omosessualità, non ha parlato di Dmitri e della loro relazione e ha il timore di poter essere discriminato dalla famiglia, di essere allontanato per sempre. Suo fratello è platealmente omofobo e non sa come la famiglia potrà schierarsi in quella "guerra". Per lui è un salto nel buio ma ha la fortuna di poter condividere quel complicato momento con una persona che non lo tradirà mai, un fidanzato che lo ama, lo rispetta e desidera permettergli di trovare la sua stabilità dopo le brutte esperienze del suo passato. L'incontro con la famiglia di Troy non è rose e fiori, abbiamo modo di metterci nei panni del ragazzo e comprendere il suo turbamento. Abbiamo modo di inserirci in un ambiente molto diverso rispetto a quello di Dmitri e dei suoi affetti. Se i genitori di Dmitri avevano accolto a braccia aperte Troy, quasi come un secondo figlio qui... sarà più complicato. Inizialmente Troy presenterà Dmitri solo come un amico, il migliore amico e solo dopo un po' di tempo sarà costretto a raccontare la verità. Una situazione ovviamente non semplice da entrambe le parti. Mi sono appassionata molto alla storia e l'ho letta in pochissimo tempo, un vero sogno se considero la mia difficoltà e tempistiche nell'affrontare il primo volume della serie, così lento e dispersivo in molti punti. Questa novella è strutturata al meglio per darti quella carica di affetto e dolcezza di cui hai bisogno ma anche quella di realismo e dolore per ricordarti come la vita non sia una semplice favola Disney. Vuole mettere a nudo le contraddizioni e le difficoltà che si possono vivere in determinate situazioni, in determinati contesti sociali e culturali. Ho apprezzato moltissimo l'impegno dell'autrice ma allo stesso tempo mi sono incazzata perché tutto questo poteva già essere nostro PRIMA. Questa novella poteva benissimo essere inserita nella narrazione principale, bastava rimuovere tutti quei punti morti e forzati per dare maggiore dinamismo all'opera principale, si poteva affrontare questa delicata analisi psicologica dei protagonisti PRIMA. Per tutto il tempo quindi nonostante l'amore che ho provato e l'affetto che ho iniziato a sentire per quei due uomini incasinati e innamoratissimi ho continuato a pensare quanto sarebbe stato bello se il primo volume avesse osato di più, se fosse stato più introspettivo e coinvolgente senza ridurre le parti importanti alla seconda parte affrettando tutto per forza di cose. Come storia singola ed extra funziona alla grande e ci apre le porte per un altro libro dell'autrice ""Heartsong" (purtroppo ancora inedito in Italia), la storia che affronterà il dolore e la rinascita di Sean, nipote di Troy. Un giovane che ahimè ha subito sulla pelle il peso dell'omofobia, che è stato discriminato dal suo stesso padre al punto da essere portato in un centro di riconversione per "guarire" dalla sua "malattia", che ha perso una persona cara e ha compreso come spesso in certi paesi bigotti sia impossibile spiccare il volo se "diversi" dalla massa. Questo racconto ovviamente conviene leggerlo dopo aver conosciuto meglio Dmitri e Troy ma vi assicuro che è perfettamente comprensibile anche da chi si avvicina per la prima volta alla serie. Mi è piaciuto e mi sento di promuoverlo e consigliarlo. ( )