A. E. Wasp
Autore di City Boy
Sull'Autore
Fonte dell'immagine: Picture of Amy & Nigel
Serie
Opere di A. E. Wasp
Rock & a Hard Place 5 copie
Showtime (Private Passions #2) 5 copie
Paper Walls 1 copia
Heart2Heart: A Charity Anthology 1 copia
Opere correlate
Etichette
Informazioni generali
- Altri nomi
- Amy Wasp
- Sesso
- female
- Luogo di residenza
- United States of America
Utenti
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Statistiche
- Opere
- 48
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- 1
- Utenti
- 540
- Popolarità
- #46,139
- Voto
- 3.7
- Recensioni
- 53
- ISBN
- 33
- Lingue
- 1
Speravo dopo lo shock di potermi consolare con questo primo volume della serie, etichettando la novella come "esperimento creativo". Le premesse erano incoraggianti. Quando si parla di PTSD semplicemente... ci vado a nozze. Amo i libri che affrontano l'argomento mostrandoci la fragilità dei protagonisti e la loro battaglia per non farsi sconfiggere dal dolore e dalla disperazione. Inutile dire che per me in questo caso Veterano incasinato + PTSD + dolce e supportivo veterinario = capolavoro! Doveva essere super intrigante, mi aspettavo una storia introspettiva e speciale come quella di Melissa Collins e invece nulla è andato bene. O meglio... solo la seconda parte è andata come mi sarei aspettata ma è così sacrificata da togliere qualsiasi altra emozione positiva ma...facciamo un respiro profondo e andiamo con ordine. Questa è la storia di Dmitri Wellington e Troy Johnson. Dmitri è un veterinario un po' incasinato, ha un carattere chiuso e solitario che lo porta a cercare di evitare i contatti con le altre persone, sogna il vero amore ma difficilmente riesce ad aprirsi. Ogni volta che vuole intraprendere una storia seria questa sembrava naufragare, nessuno sembra capirlo fino in fondo e dopo varie esperienze negative ha deciso di darci un taglio. L'unica prospettiva concreta per il futuro che gli è rimasta è quella di poter presto andarsene da Red Deer. Pensa che l'opportunità di lavorare in California possa portarlo via da quella vita così noiosa e pesante. Proprio prima di partire però tutto cambia drasticamente. In un bar incontra Troy, un cameriere magnetico e divertente che lo colpisce subito per la sua sicurezza. Troy si è avvicinato a Dmitri spinto da una sua amica e collega e la prima volta che si presenta al suo tavolo è convinto di parlare con un altro veterano, non si è reso conto che Dmitri non è proprio quel tipo "vet" bensì.. un veterinario. Un malinteso che porterà comunque entrambi a voler proseguire quella bizzarra conoscenza e a sviluppare con il passare dei giorni un sentimento sempre più profondo. Una cosa però...non così semplice. Dietro la sua maschera pubblica infatti Troy è tutt'altro che sicuro di sé, è tornato da una situazione insostenibile per la maggior parte degli esseri umani, ha visto orrori tremendi durante la guerra, ha perso amici e il ricordo di quei traumi lo perseguita quasi ogni notte. Il disturbo post traumatico non gli dona un attimo di tregua e il vet non sa cosa fare. È abituato a essere indipendente, a combattere sul campo e pensa di poter tranquillamente superare tutto da solo ma con il suo atteggiamento, con il suo inutile orgoglio, rischia di ferire le persone che gli stanno accanto e che lo amano. Dmitri si innamora di Troy, della sua dolcezza e bontà ma è preoccupato per il compagno. Sa di essere in una situazione delicata, ogni fibra del suo animo gli dice di scappare come fa sempre, di mollare quel caso disperato prima che tutto degeneri ma il suo cuore proprio non vuole arrendersi, vuole dare al compagno tutto il suo aiuto, vuole stargli accanto per superare insieme quel momento duro. Un amore e un supporto indispensabile per aiutare l'innamorato. Una situazione delicata che porterà Troy a dover fare quella scelta che per troppo tempo ha rimandato. Il veterano dovrà decidere se combattere da solo o accettare finalmente un aiuto concreto per riuscire così a costruire un futuro degno di questo nome. Sulla carta come storia poteva essere perfetta. Un veterinario solitario e con pochissimi amici che si lascia coinvolgere in una relazione con un ragazzo molto più incasinato di lui, un veterano che sfugge ai suoi problemi cercando di nascondere la polvere (in questo caso i traumi) sotto il tappeto. Una storia che prometteva scintille ma che ahimè non è stata per niente strutturata bene. La prima parte del libro per me infatti è stata un mezzo disastro. Dopo la presentazione convincente dei due protagonisti e dei loro mondi mi sono ritrovata a sopportare la Noia più totale. Contro ogni previsione Troy e Dmitri sembravano già essere una coppietta sposata dopo pochi giorni di conoscenza, contro ogni previsione non c'è stato alcun dramma, alcun dolore, alcun confronto dettato dai loro caratteri così diversi. I due semplicemente si sono conosciuti e hanno deciso di stare insieme... Punto. Assistere alle loro uscite noiosissime e al simpatico campeggio nei boschi è stato... Meh! Mi sembrava di seguire una di quelle storielle slice of life che raccontano momenti di vita quotidiana senza però creare alcun coinvolgimento emotivo con il lettore. Sinceramente? Ero annoiata a morte e non ero ancora riuscita a capire la portata delle ferite di entrambi i personaggi tanto da vederli fin troppo anonimi e scontati, mi sembravano due adolescenti alle prese con il primo amore piuttosto che uomini con un passato complicato alle spalle. Sono arrivata al 40% a fatica e ogni secondo mi sembrava di impazzire totalmente. Ero ferma e bloccata da quasi una settimana e nulla sembrava volermi smuovere. Se non fosse stata per la mia ostinazione e voglia di dare un senso alla lettura l'avrei senza alcun problema interrotta lì, lasciando il libro nell'inferno dei DNF ma ho voluto continuare ed è qui che, superato il 50%, mi è salito il nervoso. Questo perché dopo la metà il libro... Funziona perfettamente! Finalmente i due smettono di comportarsi come due bimbi innamorati, di atteggiarsi come due uccellini in amore per affrontare FINALMENTE la realtà, la loro vita, il disturbo di Troy e l'insicurezza cronica di Dmitri. Affrontano la differenza abissale del loro stile di vita rendendosi conto di dover fare qualcosa per sistemare i loro mondi senza farli collassare inevitabilmente. Da una parte troviamo un ex soldato che è incapace di andare avanti, si arrabbia con il compagno pensando che quest'ultimo sia il nemico, che voglia sistemarlo per "vergogna", che non possa accettarlo per quello che è, che non riesca a capire il suo dolore, lo attacca pensando di poter fare tutto da solo, sfoga su di lui tutto il suo tormento e la sua incapacità di reagire. Dall'altra parte troviamo un ragazzo che è spaventato da una situazione più grande di lui, non conosce il disturbo di Troy, tutto quello che sa lo ha imparato da Google, deve fare i conti con la sua vera natura, con il suo istinto di scappare dalle difficoltà, deve trovare il modo di aiutare l'innamorato mentre fa pace con i suoi demoni, con il suo terrore di impegnarsi, di essere lasciato, di finire per l'ennesima volta con il cuore spezzato. Un doppio percorso che si intreccia perfettamente mostrandoci la debolezza e le fragilità di entrambi i protagonisti ma anche la loro forza, il loro desiderio di felicità e la potenza del loro amore. Una bella evoluzione che mi ha finalmente fatto legare con entrambi, che me li ha fatti vedere per la prima volta nella loro interezza. Una situazione che purtroppo è sacrificata. Il problema è che questo percorso di crescita e cambiamento doveva essere lento e percorrere l'intero libro, doveva essere graduale portandoci pagina dopo pagina a seguire quella guarigione, invece mi è sembrato che la prima parte fosse tutta fluff, coccole, dolcezza, umorismo e cose belle e che solo nella seconda l'autrice abbia detto "ehi... Ho scritto la storia di due personaggi spezzati...siamo alla fine...mettiamoci il trauma che ci doveva essere fin da subito". Questo per me è stato un doppio dolore, una doppia pugnalata. Lo sviluppo della seconda parte ha dimostrato che l'autrice è perfettamente in grado di affrontare argomenti delicati e complessi senza ridicolizzarli o trattarli con superficialità, ha mostrato di saper raccontare con dolcezza e sensibilità l'animo umano in tutte le sue sfaccettature eppure non lo ha fatto come si deve. Ha ridotto tutto a pochissime pagine, a metà libro, rovinando completamente l'atmosfera che poteva e doveva creare fin da subito. Se nella prima parte troviamo noia, noia, noia e...ancora noia. Nella seconda abbiamo il mondo intero! Abbiamo colpi di scena, caos, dolore, amicizia, salvezza...abbiamo tutto, abbiamo tutta l'evoluzione dei personaggi e dei loro amici e questo per me... non va. Se non fossi stata tenace, non ci sarei mai arrivata alla seconda parte e io davvero fatico a credere che tutti i lettori decidano di arrivare alla fine ed è un peccato. Purtroppo la maggior parte delle persone mollerà, arriverà a metà e prima della parte veramente forte lascerà perdere e quando un libro arriva a farti mollare la presa, quando non riesce a portarti fin dove vuole per me... è un piccolo, grande fallimento. Ci sono rimasta malissimo. Ho sofferto tanto perché meritava. Perché era una bella idea, una bella storia. Sinceramente non mi sento di consigliarlo. Ci sono storie come quella di Melissa Collins che riescono a portarci in una vicenda che mixa dolcezza e tenerezza a dolore, morte, disperazione e speranza. Ci sono libri che ti prendono e portano dentro la storia facendotela vivere dall'inizio alla fine mentre questa... No. Leggerò sicuramente anche la novella natalizia per scoprire nuovi dettagli sulla coppia e sulla loro famiglia ma poi... Credo mi prenderò una piccola pausa dalla serie perché per ora... Proprio non va. Proprio non mi sta coinvolgendo. Mi sembra solo di aver buttato i soldi e mi dispiace un sacco perché davvero ci avevo creduto e sperato tantissimo.… (altro)