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Sto caricando le informazioni... To Each His Own (New York Review Books Classics) (originale 1966; edizione 2000)di Leonardo Sciascia (Autore), Adrienne Foulke (Traduttore), W.S. Di Piero (Introduzione)
Informazioni sull'operaA ciascuno il suo di Leonardo Sciascia (1966)
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. 853.914 SCI Come parlare di mafia senza mai usare la parola mafia. Scritto nella prima metà degli anni sessanta, un romanzo breve che utilizza la struttura gialla come pretesto per una fotografia accurata ed impietosa della società siciliana, tagliente in particolar modo con la piccola e media borghesia. Ambientato in un qualunque piccolo centro dell’isola, il libro restituisce appieno il clima opprimente vissuto in modo inconsapevole – e spesso alimentato – dai protagonisti: terribili sono, ad esempio, le pagine che descrivono le conseguenze delle chiacchiere sul farmacista Manno appena defunto. Tutte le figure del libro sono deprecabili per un verso o per l’altro: in mezzo a loro, si dibatte l’investigatore sui generis professor Laurana, che, a sua volta, pare più spinto alla ricerca da un represso desiderio sessuale piuttosto che dalla sete di verità. Uscito a fatica dalla sensazione di claustrofobia indotta dal romanzo, il lettore può alla fine meditare su quanto Camilleri debba a Sciascia: in certi passi le assonanze sono intensissime, e l’unica differenza pare essere la lingua, che nello scrittore di Racalmuto è un ottimo italiano in cui il dialetto è solo un’eco lontana, seppur inconfondibile. Riletto per esigenze scolastiche, con l'intenzione di trarre informazioni necessarie ad una relazione - e quindi non solo per divertissement - il libro si dimostra denso, pannoso, con intercalari e sfumature che solo un siciliano, credo, potrebbe scrivere. La sensibilita' di S. per i non detti, per i moti dell'animo, per la temperatura del contesto del paese, è squisita. La chiusa, poi, è uno spettacolo. Un professore di liceo indaga sull'omicidio del medico condotto e del farmacista del paese, delitto preannunciato da una lettera anonima indirizzata a quest'ultimo. Sembrerebbe a prima vista una questione di corna e come tale viene recepita da amici, parenti, conoscenti. Ma l'indagine porta il professore in un'altra direzione oltre che a pagare con la vita la propria curiosità. Sembrerebbe che una parte del popolo siciliano usasse (usi?) attribuire a questioni di corna ogni omicidio negando anche l'evidenza, per paura, per non affrontare problemi, per omertà. Questa è la tesi del romanzo e questa è anche la tesi del film del 2014 di Pif, La Mafia Uccide Solo D'Estate anche se il film non termina con la morte del protagonista ma con la presa di coscienza da parte di quest'ultimo dell'errore causato dal non volere vedere la ragione profonda dei delitti tanto da sentirsi in dovere di trasmettere questo atteggiamento alle generazioni future. nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle Collane EditorialiÈ contenuto inHa l'adattamento
Il romanzo dell'oscura, crudele Sicilia. Il dramma di un investigatore lucido che, quanto pi©£ indagava, tanto pi©£ nell'equivoco, nell'ambiguit© , moralmente e sensualmente si sentiva coinvolto. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.914Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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