Roger Taylor (2)

Libro composito: una introduzione metodologica troppo lunga e pesante, un capitolo centrale sul tema che dà il titolo al libro, una digressione poco utile sulla considerazione dell'arte nel marxismo, una lunga riflessione sullo statuto del jazz come forma d'arte. L'impressione è di un libro poco coeso e poco scorrevole, che avrebbe potuto essere molto interessante se si fosse concentrato solo sul capitolo che risulta centrale, quello cioè relativo al ruolo delle idee di arte e cultura.

An awful lot of awkward dancing around the elephant in the room - I wish Taylor would just give us the plain facts and let them and the pictures speak for themselves instead of trying to convince us of shit. Also, concentrating so heavily on his albums means the body of work comes off as Dodgson wanted it to come off... which is a perspective worth experiencing... but also isn't necessarily the most accurate perspective.